Matteo รจ un ebreo e scrive il suo Vangelo per una comunitร di ebrei che hanno seguito il maestro Gesรน ma che ancora sentono di appartenere profondamente al popolo ebraico.
Quando Gesรน raccomanda di non trasgredire nessuna prescrizione della Legge si avverte la preoccupazione di Matteo che intravvede il rischio di rappresentare Gesรน come un rottamatore, un anarchico che si contrappone allโesperienza di Israele. Non รจ cosรฌ.
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Gesรน, come dice espressamente, รจ venuto per portare a compimento o, meglio, per riportare allโorigine, lโalleanza tra Dio e il suo popolo. Patto che, come spesso accade a noi uomini, รจ stato stravolto aggiungendo alle poche e chiare indicazioni di Dio una selva infinita di prescrizioni e norme derivanti dalla tradizione umana.
Norme che Gesรน contesterร pubblicamente nel durissimo discorso della montagna in cui difende a spada tratta lโintuizione originale di quelle parole.
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Anche noi oggi rischiamo, talvolta, di sovrapporre alla parola semplice e luminosa del Vangelo 1000 complicazioni, 1000 sfumature, 1000 precettiโฆ Torniamo allโessenziale, allora: questa Quaresima ci riporti al cuore dellโannuncio.
Paolo Curtaz โ qui il commento nel suo blog
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mt 5, 17-19
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซNon crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In veritร io vi dico: finchรฉ non siano passati il cielo e la terra, non passerร un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirร uno solo di questi minimi precetti e insegnerร agli altri a fare altrettanto, sarร considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverร e li insegnerร , sarร considerato grande nel regno dei cieliยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.