Commento al Vangelo del 7 maggio 2017 – Mons. Pierbattista Pizzaballa

Il commento al Vangelo di domenica a cura di Mons. Pierbattista Pizzaballa.

https://youtu.be/tvup558uplY

Siamo arrivati alla Quarta Domenica di Pasqua che è sempre dedicata alla figura del Pastore. Capitolo 10 del Vangelo di Giovanni usa queste immagini: l’ovile, il pastore, Gesù presentato come il Buon Pastore al versetto 11. Brano di questa domenica e i primi 10 versetti di questo capitolo in realtà non parlano tanto di Gesù Pastore in quanto di Gesù Porta.

Certamente c’è immagine di Gesù che entra ed esce dalla porta e delle pecore che lo riconoscono. Immagine molto familiare nel mondo della pastorizia perché le pecore riconoscono il pastore soprattutto dalla voce. Ma l’immagine più forte è quella della porta. Gesù è la porta e lo dice espressamente: Io sono la porta attraverso la quale entrano e escono le pecore. Allora perché è così importante la porta? Per diverse ragioni.

La porta serve per aprire e per chiudere. Allora ci dice di una scelta: aprire la porta a Cristo o lasciare che Cristo apre la nostra porta o chiuderla. Quindi, una decisione nei confronti di Cristo. Ma qui Gesù è presentato come la porta. Quindi non tanto la decisione nostra ma quanto una decisione di Dio. Usando sempre l’immagine: se abbiamo le due stanze comunicanti, sono comunicanti attraverso la porta.

Ci dice che Gesù è la comunicazione. E’ la via di accesso tra l’uomo e il Padre e tra il Padre e l’uomo. Con il peccato questa comunicazione si era interrotta. Gesù l’ha riaperta. Gesù è l’accesso: Gesù che consente al Padre di accedere a noi e a noi di accedere al Padre. Questa porta è aperta da Gesù. Questa è la forza di quella immagine. L’altro aspetto è che si parla non soltanto di entrare ma anche di uscire.

Gesù è l’irruzione di Dio nella nostra vita ma anche colui che consente a noi di accedere alla vita del Padre. Quante volte sentiamo anche in questo capitolo che lui e il Padre sono una cosa sola. Domenica prossima sentiremo con Filippo: “Chi vede me, vede il Padre.” Ecco, Gesù è questa porta di accesso alla vita del Padre che attraverso Gesù e la sua resurrezione ha fatto irruzione anche nella nostra vita ed è un aspetto importante da tenere presente perché ci fa accedere alla vita del Padre dentro di noi, ma anche ci apre alla dimensione nuova nella vita.

Noi entreremo pienamente nella vita del Padre nella vita eterna. E Gesù ci ricorda che noi siamo qui incarnati in questa terra, però ci siamo fatti per cielo. Non dobbiamo dimenticare questo aspetto. Se dimentichiamo questo aspetto la nostra vita diventa solo orizzontale e perdiamo di vista essenziale della vita cristiana è che quella di avere lo sguardo rivolto verso l’alto, di vivere per il cielo. Che non significa di dimenticare le cose della terra, ma di viverle dalla prospettiva giusta. Poi, Gesù la Porta è la Porta verso il mondo.

Abbiamo detto molte volte e anche il Papa ci ricorda che non possiamo essere con Cristo nel Cenacolo se non siamo con gli uomini nel mondo. Ci spinge fuori dai nostri cenacoli chiusi dalle nostre paure e ci spinge fuori ad annunciare questa bellezza di vita in Cristo nel mondo testimoniando con la nostra vita a chi apparteniamo. Il mio augurio è proprio questo di guardare Gesù che è la porta e ci spinge verso il mondo con il sapore delle cose di lassù.

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IV Domenica del Tempo di Pasqua

Gv 10, 1-10
Dal Vangelo secondo Giovanni

1«In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. 2Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. 3Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. 4E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. 5Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». 6Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro. 7Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. 8Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. 9Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. 10Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 07 – 13 Maggio 2017
  • Tempo di PasquaVII, Colore – Bianco
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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