Il commento al Vangelo di domenica 7 aprile 2019 รจ curato dalle sorelle Clarisse di Borgo Valsugana, Trento.
ยซAllโinizio dellโessere cristiano non cโรจ una decisione etica o una grande idea, bensรฌ lโincontro con un avvenimento, con una Persona, che dร alla vita un nuovo orizzonte e con ciรฒ la direzione decisivaยป. Con queste parole della sua lettera enciclica sullโamore cristiano papa Benedetto XVI ci ha sollecitati a riconoscere la dinamica della nostra fede e del nostro essere cristiani: allโinizio, e poi compagnia fedele, di ogni nostro gesto di adesione e di amore a Dio e ai fratelli cโรจ lโiniziativa divina che ci viene incontro con il suo amore trasformante. La liturgia odierna ci pone davanti agli occhi la potenza di questo amore, che trasforma un popolo braccato in un popolo libero, un accanito avversario di Cristo in un suo discepolo e apostolo appassionato e instancabile, una donna condannata a morte in una figlia redenta. Quelle situazioni che agli occhi degli uomini sembrano senza via di scampo e condanne senza appello, agli occhi di Dio appaiono, ben diversamente, possibilitร di riversare sui suoi figli il suo amore che salva: ยซSe questo sembra impossibile agli occhi del resto di questo popolo in quei giorni, sarร forse impossibile anche ai miei occhi?ยป (Zc 8,6). Lasciarci trasformare, assumendo il modo di pensare di Dio (cf. Rm 12,2), ci permette di abbandonare la logica della condanna per abbracciare quella dellโaccoglienza e dellโattesa mite, paziente, piena di speranza, capace di piantare il seme della salvezza anche nelle situazioni piรน critiche che viviamo e vediamo vivere. Il seme, come non sappiamo, germoglierร e crescerร , portando frutto a suo tempo (cf. Mc 4,27 e Sal 1,3). Non cโรจ trasformazione piรน straordinaria di questa.
Prima letturaย ย
Aprirรฒ anche nel deserto una strada
Nella rievocazione del profeta Isaia della liberazione di Israele dallโEgitto ci giunge viva da quel lontano passato lโeco dello sgomento del popolo di fronte alle acque possenti del Mar Rosso: intrappolato tra lโacqua, minacciosa come un muro invalicabile, e lโesercito egiziano da cui era inseguito, Israele sperimentรฒ il venir meno di ogni possibilitร di uscita da una situazione mortale. Ma proprio quando ogni speranza sembrava perduta, lโintervento del Signore ribaltรฒ la situazione, compiendo ciรฒ che per gli uomini non era neppure pensabile, aprendo una strada nel mare. Per questo il profeta puรฒ chiedere a Israele, a noi, di fidarci ancora del Signore, che promette di tornare a compiere ciรฒ che รจ umanamente impossibile: sarร lui ad aprirci una strada nei deserti in cui siamo smarriti.
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Seconda letturaย ย
Sono stato conquistato da Cristo Gesรน
Nel dare testimonianza della sua fede e del suo cammino di cristiano alla comunitร di Filippi, san Paolo non puรฒ non tornare allโinizio della sua adesione alla nuova dottrina: il suo incontro personale con Cristo Gesรน. Ne scrive in termini di ยซconquistaยป, cioรจ di un incontro tale che egli non si possiede piรน, รจ ormai di un altro, che ne determina lโesistenza, fino al punto che Paolo considera tutto il resto secondario, di pochissimo o nessun valore. La vita di Paolo รจ totalmente determinata da Cristo. ร lโesempio che il grande evangelizzatore propagรฒ in tutto il mondo, fino a noi, perchรฉ lo imitassimo.
Vangeloย ย
Neanchโio ti condanno
ยซQuello che il Padre fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modoยป (Gv 5,19). Quante volte, prima che avvenisse lโepisodio della donna adultera, i discepoli e gli ascoltatori di Gesรน, anche i suoi avversari, avevano udito da lui affermazioni simili a questa, alcuni sorprendendosi, altri scandalizzandosi. Possiamo cosรฌ intuire che quando Gesรน si rivolge allโadultera dicendole che neanche lui la condanna, si riferisce, sรฌ, allo stesso comportamento scelto dagli scribi e farisei, ma ancora piรน in veritร si riferisce al modo dโessere del Padre, perchรฉ รจ dal Padre che Gesรน impara a non condannare. Se gli scribi e i farisei, inchiodati dalle parole di Gesรน al loro essere essi stessi dei peccatori come lโadultera, si limitano a risparmiarla dalla lapidazione, Gesรน, invece, non condannandola, le dona di fare esperienza della paternitร di Dio, salvandola e generandola come figlia. Per questo la donna puรฒ tornare alla sua vita trasformata da un amore che la rende libera dalle logiche del peccato. ยซร lโamore di Dio che cambia il nostro modo dโessereยป (card. Martini).
Messale festivo 2019 delle Edizioni Messaggero PadovaIl Messale delle domeniche e feste 2019 รจ pensato per aiutare a partecipare attivamente alla liturgia, servendosi anche delle accurate introduzioni alle singole feste. Contiene tutti i testi liturgici del Messale e del Lezionario delle domeniche e feste, dal primo gennaio fino allโultima domenica di dicembre 2019, con un ampio approfondimento liturgico-pastorale per chi vuole preparare o continuare a casa la riflessione sulla Parola.
Introduzioni alle celebrazioni, presentazioni e commenti alle letture del Vangelo sono curate delle suore clarisse del Monastero San Damiano di Borgo Valsugana (TN) * preghiere dei fedeli a cura della Comunitร di Bose