Commento al Vangelo del 6 Settembre 2020 – don Giovanni Berti (don Gioba)

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Disegnando la vignetta per questa domenica, legata alle parole del Vangelo quando Gesรน dice: โ€œโ€ฆ io sono in mezzo a voiโ€, ho voluto fare un Gesรน decisamente sovrappeso, dalla corporatura estremamente tonda. Lโ€™ironia della vignetta sta nel fatto che visto il distanziamento obbligatorio di almeno un metro tra i fedeli in chiesa, Gesรน in mezzo si puรฒ permettere di essere bello largo. Mia sorella vedendo la vignetta mi ha detto: โ€œCarina, ma stai attento al body shamingโ€ฆ qualcuno potrebbe offendersi facendo ironia sulla rotonditร  di Gesรน!โ€.

Il body shaming, che in italiano si traduce con โ€œderisione del corpoโ€, รจ un termine internazionale che dice l’atto di deridere una persona per il suo aspetto fisico. Con il โ€œbody shamingโ€ qualsiasi caratteristica fisica puรฒ essere presa di mira, specialmente se si discosta da quei canoni di bellezza che sono imposti dalla cultura, ma che non rispecchiano la reale varietร  delle persone: altezza, colore della pelle, costituzione fisica, dettagli del corpoโ€ฆ Forse ci sembra una piccola cosa, ma in realtร  quanta sofferenza si รจ creata prendendo in giro una persona perchรฉ ha una determinata caratteristica fisica? E quando questa presa in giro รจ diventata vera e propria esclusione sociale e lavorativa, quanto male si รจ fatto a livello di relazioni sociali?

Tutto questo nasce dagli schemi a volte troppo rigidi di bellezza e di cosiddetta normalitร , che dividono arbitrariamente le persone in belle o brutte, in normali o anormali. Penso che un poโ€™ di colpa forse sta anche nello stesso modo di rappresentare i personaggi sacri della Bibbia, in primis Gesรน, Maria, gli apostoli e i santi. Nessuno per rappresentare Gesรน o Maria in qualche pittura o anche rappresentazione cinematografica si sognerebbe di usare lโ€™immagine di una persona โ€œbruttaโ€ secondo gli schemi di bellezza imposti dalla maggioranza. E cosรฌ Gesรน, Maria e i Santi sono sempre magri, alti, perfettiโ€ฆ se non addirittura biondi e con gli occhi azzurri, se pensati da noi Europei.

Cโ€™รจ una espressione nel Vangelo di questa domenica che nella traduzione italiana non rende bene il senso della parola greca con quale Matteo scrive il suo Vangelo. Quando scrive โ€œse due di voi sulla terra si metteranno dโ€™accordoโ€ฆโ€, usa una parola greca che richiama la parola โ€œsinfoniaโ€. Gesรน ha in mente una comunitร  di persone che quando sono insieme formano una vera e propria sinfonia, ed รจ allora che lui รจ presente, che Dio รจ presente.

Essere in sinfonia significa dare spazio a tutti, in tutti i modi, superando schemi rigidi e visioni chiuse. รˆ proprio come una orchestra dove ogni strumento ha il suo posto e il suo perchรฉ. Che sia piccolo o grande, che sia a fiato o a corda o percussione, che suoni di piรน o di meno, che segua un rigo musicale o un altro, alla fine ogni strumento partecipa allโ€™unica sinfonia. Non avrebbe senso dire che uno strumento รจ piรน bello di un altro, perchรฉ ognuno ha la sua bellezza nel fatto stesso di fare la sua parte per la sinfonia generale.

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Questa รจ la comunitร  che sogna Gesรน e che insegna ai suoi discepoli. Questa รจ la comunitร  dei primi cristiani e che anche noi siamo chiamati a costruire. Non cโ€™รจ spazio per il โ€œbody shamingโ€, cioรจ per ogni forma di discriminazione e di giudizio, ma proprio come cristiani siamo i primi nemici di questa forma di derisione e giudizio che esclude e crea sofferenza e fratture nella comunitร  umana.
โ€œLa bellezza sta negli occhi di chi guardaโ€ dice un famoso proverbio. Per Dio noi siamo tutti belli indipendentemente dalle nostre caratteristiche fisiche e anche di vita, perchรฉ gli occhi di Dio sono pieni di amore.

Una comunitร  come la nostra deve avere questo stesso sguardo, in modo che la sinfonia delle nostre vite diverse mostri al mondo la bellezza dellโ€™amore di Dio.


Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)