Commento al Vangelo del 6 Gennaio 2019 – Padre Antonio Salinaro

Il commento alle Letture di domenica 6 gennaio 2019, a cura di Padre Antonio Salinaro.

Epifania del Signore

…Entrati nella casa, videro…. epifania è manifestazione… vedere ciò che l’altro mi dice di se… oggi la chiesa ci invita a festegiare un Dio che è per i lontani e non solo per i vicini; oggi il Signore Gesù ci invita a guardare il progetto di Dio per ognuno di noi.. un progetto di ospitalità e di pace .. non solo per donne e bambini.. ma per tutti…

Davanti a questo bambino ognuno si manifesta per quello che è… perchè questo fanno i bambini ci fanno diventare ciò che siamo veramente: Erode con tutta Gerusalemme è spaventata.. hanno paura di perdere quel potere che si sono guadagnati con la violenza e il sopruso e con compromessi sulla giustizia, si manifestano come colro che oprrimono; i magi che portano doni esprimono la bellezza del dono, si manifestano per la loro generosità, il loro cammino, il loro desiderio, ognuono di loro regala la propria peculiarità la propria caratteristica; la famiglia di nazareth, manifesta l’ospitalità libera e accogliente, che fa sentire a casa chiunque… ecco… oggi vogliamo vedere chi ci sta accanto con occhi di bambino, vogliamo vedere noi stessi con gli occhi dei bambini che sanno unire e non dividere, vogliamo vedere l’altro in modo che possa essere se stesso senza paura.

Buona Epifania a tutti.

Link al video

Leggi il brano del Vangelo

Mt 2, 1-12
Dal Vangelo secondo Matteo

Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Read more

Local News