Commento al Vangelo del 6 gennaio 2018 – Mons. Antonio Interguglielmi

Per vivere abbiamo necessità della luce, del resto senza la luce anche le piante non crescono e muoiono.Epifania è la festa della Luce, perché la luce di cui abbiamo bisogno è l’incontro con Cristo, che viene ad illuminare la nostra vita. Senza questa luce tutto nella vita diviene triste e senza Speranza. La luce viene a svelare gli inganni del nostro cuore, che ci obbligano a vivere schiavi delle cose e degli altri. E quale è il più grande inganno?

Che Dio non ci ama e che quindi accoglierlo nella nostra vita, seguire la Sua Parola, significa essere limitati, avere una vita condizionata, senza libertà.

E’ l’inganno più grande, che ci obbliga a cercare la vita nelle cose e nelle persone, ed essere poi così delusi e amareggiati. E’ l’inganno che vive Erode, che teme un bambino appena nato: lui così potente e ricco ha paura di un bimbo! Teme che gli tolga il potere, pensa che sia venuto per spodestarlo…

Anche noi non ascoltiamo il Signore per la stessa ragione, per paura di perdere qualcosa: in qualche modo, proprio come Erode, lo cancelliamo dalla nostra vita e rendiamo così vana la sua nascita.

Ci aiutino i Santi Magi a ritrovare la strada.

Loro seguono una stella, un segno, perché hanno un desiderio: trovare il senso della vita. Non si fanno intimidire da Erode, non tengono alla sua stima, non gli interessano il potere o i soldi che lui gli avrebbe dato. Sono “sapienti” perché sanno che sono promesse false, come tutte le promesse del mondo.

Il Signore ci aiuti ad avere la loro sapienza: donando la fiducia, il nostro dono più bello, a Cristo.

Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma)

Fonte

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DELL‘EPIFANIA

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Epifania – Anno B

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Mc 2, 1-12
Dal Vangelo secondo Marco

1Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme 2e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». 3All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. 4Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. 5Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: 6E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele». 7Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella 8e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo». 9Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. 11Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 12Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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