QUESTI ร IL FIGLIO MIO, LโAMATO
TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE โ XVIII DOMENICA โ ANNO A โ MATTEO 17,1-9
- Sei giorni dopo, Gesรน prese con sรฉ Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte.
Questa diciottesima Domenica del Tempo Ordinario coincide con la Trasfigurazione di Gesรน sul Tabor, per cui liturgicamente prevale questa festa.
Matteo presenta Gesรน come il nuovo Mosรจ che sale in alto sul monte Sinai a parlare con Dio
Anche noi siamo chiamati a salire in alto, a contemplare il Cristo glorioso, a vedere la nostra vita nella prospettiva dellโeternitร , inserita in un orizzonte piรน ampio. La sua trasfigurazione รจ lโanticipo della beatitudine che ci aspetta.
โSei giorniโ: sono i sei giorni dopo che Gesรน ha annunciato la sua morte. Questo dettaglio temporale richiama:
- la manifestazione del Signore che era avvenuta sul monte Sinai: โLa gloria del Signore venne a dimorare sul monte Sinai e la nube lo coprรฌ per sei giorniโ (Esodo 24,16);
- i sei giorni che distanziavano la festa dellโEspiazione da quella delle Capanne: โAbiterete in capanne per sette giorni; tutti quelli che saranno nativi dโIsraele abiteranno in capanne, affinchรฉ i vostri discendenti sappiano che io feci abitare in capanne i figli dโIsraele, quando li feci uscire dal paese dโEgitto. Io sono il Signore, il vostro Dioโ (Levitico 23,42-43).
โLi condusse in disparteโ: Gesรน desidera condividere con i tre discepoli prescelti unโesperienza singolare, coinvolgente, nella solitudine.
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โMonteโ: seguendo la tradizione questo monte รจ stato identificato nel Tabor, raggiungibile da Cesarea in sei giorni. In realtร non รจ un monte alto, ma รจ solo una collina della Galilea, in Israele, che si eleva sulla pianura circostante. Lโaltezza massima รจ di circa 600 metri sul livello del mare. Per gli antichi salire sulla montagna ha il senso di essere piรน vicini a Dio.
โPietro, Giacomo e Giovanniโ: sono i tre apostoli che sperimentano la gloria di Dio e la riflettono grazie allโazione dello Spirito Santo. ร il primo nucleo della Chiesa chiamata a donare a tutti la luce del Signore glorioso.
I testimoni sono tre come tre erano i testimoni con Mosรจ sul Sinai: Aronne e i figli Nadab e Abiu: โAveva detto a Mosรจ: ยซSali verso il Signore tu e Aronne, Nadab e Abiu e insieme settanta anziani dโIsraele; voi vi prostrerete da lontanoโ (Esodo 24,1).
- E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillรฒ come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce.
Gesรน cambia aspetto: si mostra in anteprima come รจ veramente nella sua gloria. Questa esperienza fortifica i tre discepoli e consente loro di riprendere forza nella fede dopo la terribile prova della passione del Signore.
โIl suo volto brillรฒ come il soleโ: anche questo particolare richiama Mosรจ che scende dal monte con il volto luminoso per lโincontro avuto con Dio: โNon si era accorto che la pelle del suo volto era raggiante per il fatto di aver conversato con Dioโ (Esodo 34,29).
- Ed ecco, apparvero loro Mosรจ ed Elia, che conversavano con lui.
Gesรน conversa con Elia e Mosรจ a indicare che il dialogo รจ indispensabile per la rivelazione, di cui Gesรน rappresenta lโapice.
โEd eccoโ: con questa espressione Matteo indica che sta per introdurre unโinformazione importante.
โMosรจ ed Eliaโ: il primo rappresenta la Legge e il secondo i Profeti. Sono i due personaggi piรน importanti dellโAntico Testamento, che hanno avuto il privilegio di parlare con Dio. La loro morte รจ misteriosa:
- Mosรจ รจ deceduto prima di entrare nella terra promessa, ma รจ sconosciuto il luogo della sua sepoltura: โMosรจ, servo del Signore, morรฌ in quel luogo, nel paese di Moab, secondo lโordine del Signore. Fu sepolto nella valle, nel paese di Moab, di fronte a Bet-Peor; nessuno fino ad oggi ha saputo dove sia la sua tombaโ (Deuteronomio 34,5-6).
- Elia รจ rapito in cielo su un carro di fuoco: โMentre camminavano conversando, ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due. Elia salรฌ nel turbine verso il cieloโ (2Re 2,11).
- Prendendo la parola, Pietro disse a Gesรน: โSignore, รจ bello per noi essere qui! Se vuoi, farรฒ qui tre capanne, una per te, una per Mosรจ e una per Eliaโ.
Pietro si manifesta con il suo carattere impulsivo e si intromette nel colloquio in corso. Utilizza il titolo โSignoreโ, il Risorto, il Vivente, il Vittorioso. Ha radicata in sรฉ lโidea di un messianismo trionfante. Vorrebbe che Gesรน risiedesse permanentemente sul monte, senza discendere dalla sua gloria. Non รจ questo lโobiettivo dellโIncarnazione. Gesรน scende nellโumiltร , non sale nella gloria.
- Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprรฌ con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: โQuesti รจ il Figlio mio, lโamato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltateloโ.
Non รจ possibile che una nube, che copre il sole, dia luce; ma โla nube luminosaโ รจ un richiamo alla nube dellโEsodo, quando la gloria del Signore โappariva come fuoco divorante, agli occhi dei figli dโIsraele, sulla cima della montagnaโ (Esodo 24,17).
โFiglio mio, lโamatoโ: nellโAntico Testamento รจ definito cosรฌ anche Isacco, il figlio โunicoโ, โpredilettoโ: โDio disse: ยซPrendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami, Isacco, vaโ nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherรฒยปโ (Genesi 22,2).
โIn lui ho posto il mio compiacimentoโ: Matteo richiama il servo sofferente nel quale Dio si รจ compiaciuto: โEcco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccioโ (Isaia 42,1).
โAscoltateloโ: oltre alla conferma che il Padre riconosce Gesรน come Figlio amato, in questo versetto viene anche chiesto ai discepoli di ogni tempo, perciรฒ anche a noi, di ascoltare Gesรน. Lโascolto porta alla riflessione, la riflessione porta alla decisione, la decisione porta alla vita e al dono di sรฉ, come ha fatto Gesรน.
Se ascoltiamo Gesรน, diventiamo pienamente figli nel Figlio amato, che rivela pienamente il Padre.
- Allโudire ciรฒ, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. 7. Ma Gesรน si avvicinรฒ, li toccรฒ e disse: โAlzatevi e non temeteโ.
Sono tipici di ogni visione straordinaria lo stupore e la paura. La consapevolezza della distanza tra Dio e noi incute sgomento. Gesรน si fa incontro e rassicura i suoi discepoli spaventati. Si avvicina anche a noi e ci dice: โNon temeteโ. Con il Suo Corpo ci sostiene, con la sua Parola ci riscalda il cuore. Le difficoltร ci mettono alla prova, ma non ci devono fermare. Umiltร รจ chiedere a Dio di rialzarci dalla nostra prostrazione e di lasciarci creare nuovi. Procediamo con coraggio nel cammino della vita, sicuri che Dio รจ con noi.
- Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesรน solo.
Gesรน rimane solo. Dal punto di vista teologico, la Legge e i Profeti hanno raggiunto il loro scopo finale e terminano la loro funzione. Cristo compie tutte le attese e tutte le Scritture. Ora, confermato dal Padre, si prepara ad affrontare, solo, la passione.
- Mentre scendevano dal monte, Gesรน ordinรฒ loro: โNon parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dellโuomo non sia risorto dai mortiโ.
Gesรน comanda di fare silenzio, di attendere il momento opportuno per parlare dellโesperienza vissuta. ร saggezza saper attendere e custodire nellโintimitร quanto Dio ci fa sperimentare. ร necessario, infatti, che gli interlocutori siano pronti a ricevere lโannuncio, altrimenti il messaggio viene reso vano.
โVisioneโ: รจ un richiamo al libro di Daniele che parla di visioni apocalittiche: โGuardando ancora nelle visioni notturne, ecco apparire, sulle nubi del cielo, uno, simile ad un figlio di uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui, che gli diede potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano; il suo potere รจ un potere eterno, che non tramonta mai, e il suo regno รจ tale che non sarร mai distruttoโ (Daniele 7,13-14).
I discepoli ci trasmettono la loro esperienza: Gesรน crocifisso รจ lo stesso che si trasfigura e che risorge.
Il Signore regala anche a noi esperienze forti che ci fanno esclamare con Pietro: โร bello per noi stare qui!โ. Sono momenti da custodire nel cuore per riuscire a superare la fatica, il dubbio, il dolore, che sono inevitabili nellโesistenza.
Quando scendiamo dalla montagna della trasfigurazione, cioรจ da momenti di intensa intimitร con Gesรน e ritorniamo a vivere nellโopacitร della vita quotidiana, dobbiamo rimanere fedeli a Lui e rinvigorire la nostra fede alla luce dellโesperienza vissuta.
Con la sua Presenza nel cuore non dobbiamo temere alcun assalto del male. La convinzione che Egli รจ con noi sempre, glorioso e vittorioso, ci rende invincibili e ci incoraggia ad attraversare il mare del dolore e della morte, nella certezza di approdare alla Vita senza fine.
Mt 17, 1-9 | Piccole Suore della Sacra Famiglia 157 KB 2 downloads
QUESTI ร IL FIGLIO MIO, LโAMATO TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE โ XVIII DOMENICAโฆSuor Emanuela Biasiolo delle Piccole Suore della Sacra Famiglia