Festa di luce รจ la festa della Trasfigurazione, in quellโora di ri-velazione, in cui per un istante si alza il velo che ricopre il mistero del Figlio, in una manifestazione โ che insieme mostra e nasconde โ dellโidentitร di Gesรน, quale โFiglio amatoโ: โAnche se il fatto accadde durante il giorno, il sole del suo volto rese oscuro il cielo, e la neve dei suoi vestiti ottenebrรฒ il resto del mondo. Un povero Ebreo, ricoperto di un mantello di lana grezza, rilucevaโ (F. Mauriac).
ร Lui la luce sorta dalla Luce, โlโicona del Dio invisibileโ (Col 1,15), leggibile sotto i tratti dโuomo di Gesรน, รจ Lui lโamato da ascoltare, poggiando il nostro capo sul suo petto (cf. Gv 13,25), perchรฉ Lui solo ha parole di vita eterna (cf. Gv 6,68), รจ Lui la Parola, uscita dalla โvoceโ del Padre e avvolta dalla โnubeโ di quello Spirito che crea e ricrea, vivifica e gonfia le vele.
ร una luce pasquale quella che risplende sul Tabor, un anticipo della luce nuova che si leverร dal sepolcro vuoto, di quella luce altra che rischiarerร la Cittร del cielo, senza โbisogno della luce del sole, nรฉ della luce della luna perchรฉ la gloria di Dio la illumina e la sua lampada รจ lโAgnelloโ (Ap 21,23). Al cuore dellโitinerario terreno di Gesรน, durante il suo andare di cittร in villaggio, percorrendo le strade della Palestina, protendendo lo sguardo verso quella Gerusalemme che uccide i profeti e lapida quelli che le sono inviati (cf. Mt 23,37; Lc 13,34), un frammento della luce finale e della gloria futura sembra proiettarsi allโindietro, in un anticipo di ciรฒ che sarร .
ร una luce che fa retrocedere, per un momento, le ombre che si allungano sul destino del Cristo e sul fragile gruppo dei suoi discepoli. Non a caso, i padri della chiesa e la liturgia hanno sempre rimarcato il legame fra la Trasfigurazione e il mistero pasquale, come se la scena luminosa del Tabor mirasse a confermare e rafforzare la fiducia dei discepoli nel loro Maestro e prepararli ad entrare con lui nella notte della passione, della sconfitta e della morte, con la certezza che, alla fine, le tenebre non avrebbero prevalso. Canta la liturgia bizantina:
โPrima che tu salissi sulla croce, Signore, un monte ha raffigurato il cielo, e una nube lo sovrastava come tenda. Mentre tu ti trasfiguravi e ricevevi la testimonianza del Padre, erano con te Pietro, Giacomo e Giovanni, perchรฉ, dovendo essere con te anche nellโora del tradimento, grazie alla contemplazione delle tue meraviglie non temessero di fronte ai tuoi patimenti. Prima della tua croce, o Signore, prendendo con te i discepoli su un alto monte, davanti a loro ti sei trasfigurato, illuminandoli con bagliori di potenza, volendo mostrare loro lo splendore della resurrezioneโ.
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Quaranta giorni separano la festa della Trasfigurazione da quella dellโEsaltazione della Croce (14 settembre), come a dire che abbiamo bisogno del dono di una luce che non viene da noi โ simile al candore di quelle vesti che โnessun lavandaio sulla terra potrebbe rendere cosรฌ biancheโ โ per attraversare le notti della prova. E a noi di invocare che lโAmato ci prenda con sรฉ sul monte, e ci introduca per mano โnel lucido buioโโฆ
fratel Emanuele della comunitร monastica di Bose
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Questi รจ il Figlio mio, lโamato.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 9,2-10
In quel tempo, Gesรน prese con sรฉ Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli.
Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle cosรฌ bianche. E apparve loro Elรฌa con Mosรจ e conversavano con Gesรน.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesรน: ยซRabbรฌ, รจ bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosรจ e una per Elรฌaยป. Non sapeva infatti che cosa dire, perchรฉ erano spaventati.
Venne una nube che li coprรฌ con la sua ombra e dalla nube uscรฌ una voce: ยซQuesti รจ il Figlio mio, lโamato: ascoltatelo!ยป. E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro piรน nessuno, se non Gesรน solo, con loro.
Mentre scendevano dal monte, ordinรฒ loro di non raccontare ad alcuno ciรฒ che avevano visto, se non dopo che il Figlio dellโuomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.
Parola del Signore