Commento al Vangelo del 6 agosto 2017 โ€“ dom Luigi Gioia

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Il commento alle Letture di domenica 16 luglio 2017 (audio e testo), XVIII domenica del Tempo Ordinario, a cura di dom Luigi Gioia.

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File audio prelevato dal sito web di dom Luigi  ed il testo del commento รจ presente nel libro โ€œMi guida la Tua mano โ€“ Omelie sui vangeli domenicali. Anno Aโ€ disponibile nelle seguenti librerie:

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Una stella che brilla nel cuore

Non si รจ dovuto attendere lโ€™epoca moderna perchรฉ emergessero dubbi sullโ€™autenticitร  della predicazione evangelica. Come lo lascia intravedere la seconda lettera di Pietro, fin dallโ€™inizio vi furono persone che consideravano le vicende legate alla vita e alla missione di Gesรน, alla sua risurrezione, alla sua trasfigurazione, come โ€œfavole artificiosamente inventateโ€ (2Pt 1,16). E in effetti, come credere alla storia raccontata nella pagina del vangelo di oggi? Della luce che emana da un corpo umano, personaggi deceduti da secoli che ritornano in vita, voci che si odono dal cielo. Se qualcuno ci raccontasse di essere stato testimone di eventi di questo genere difficilmente gli crederemmo. E ciรฒ che ci appare incredibile oggi lo era altrettanto due mila anni fa. I discepoli di Gesรน ne erano consapevoli. Avrebbero potuto scegliere di riportare il messaggio di Gesรน ma di omettere dettagli che avrebbero sollevato dubbi riguardo allโ€™equilibrio mentale di chi li riportava.

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Invece, della trasfigurazione ci parlano non solo i vangeli, ma anche la seconda lettera di Pietro. Nel primo caso potremmo essere tentati di interpretare questo racconto in senso metaforico visto che i vangeli integrano molto materiale di carattere simbolico. Ma quando Pietro ne parla anche lui insiste sul fatto che non รจ un racconto simbolico, non รจ una favola della quale basta conservare il messaggio. Insiste anzi sulla veracitร  di questa esperienza, rivendica di esserne stato โ€œtestimone oculareโ€ (2Pt 1,16) e insiste aggiungendo โ€œnoi questa voce lโ€™abbiamo udita discendere dal cielo mentre eravamo con luiโ€ (1 Pt 1, 18).

La trasfigurazione non fu un miracolo destinato a impressionare le folle. Il vangelo afferma che si svolse in un luogo โ€œin disparte, su un alto monteโ€, davanti a soli quattro discepoli, ai quali del resto alla fine Gesรน ordina di non parlarne a nessuno (Mt 17,1.9). Per capirne la natura possiamo associarla ad un altro episodio misterioso riportato dallโ€™evangelista Luca, nel quale Gesรน risorto appare ai discepoli di Emmaus, non si fa riconoscere immediatamente, ma spiega loro le Scritture e li illumina progressivamente fino a che ci รจ detto che finalmente โ€œi loro occhi si aprirono e lo riconobberoโ€ (Lc 24,18). La trasfigurazione ha anche essa come motivo quello di aprire gli occhi di coloro che dovranno annunciare al mondo lโ€™identitร  e il messaggio di Gesรน e gli occhi dei discepoli si aprono non quando vedono โ€œvesti candide come la luceโ€ (Mt 17,2), ma quando imparano ad ascoltare Gesรน nel modo giusto. Non รจ per caso che la voce dal cielo non ingiunga ai discepoli di guardare Gesรน nella sua gloria, ma di ascoltarlo: โ€œAscoltateloโ€ (Mt 17,5).

A questo riguardo, il dettaglio piรน significativo della scena della trasfigurazione รจ quello relativo a Mosรจ e ad Elia โ€œche conversavano con luiโ€ (Mt 17,3). Mosรจ era considerato lโ€™autore dei primi cinque libri della bibbia o della legge, mentre Elia rappresentava i profeti. Mosรจ ed Elia rappresentano dunque la Scrittura, quello che noi chiamiamo Antico Testamento, ed il fatto che Gesรน dialoghi con loro come se fossero ancora vivi vuol dire che solo lui vivifica la Scrittura, le permette di parlarci, la fa diventare Parola che Dio pronuncia adesso e attraverso la quale ci istruisce, ci consola, ci edifica, ci guida, ci conferma. Gesรน va ascoltato in questo modo: conversando con la Legge e i Profeti, attraverso la Scrittura.

Questo ci รจ confermato dal racconto parallelo della trasfigurazione della seconda lettera di Pietro. Subito dopo aver assicurato che non รจ una favola, che i discepoli ne sono stati testimoni, sembra che ci sia un cambiamento di argomento. Pietro prima si riferisce alla voce udita dal cielo e subito dopo ci invita a โ€œvolgere attenzioneโ€ alla โ€œparola dei profetiโ€, vale a dire alla Scrittura: โ€œE abbiamo anche, solidissima, la parola dei profeti, alla quale fate bene a volgere lโ€™attenzione come a lampada che brilla in un luogo oscuro, finchรฉ non spunti il giorno e non sorga nei vostri cuori la stella del mattinoโ€ (2Pt 1,19). La luce che dobbiamo cercare non รจ esteriore a noi, ma deve sorgere nei nostri cuori, come la stella del mattino, quella cioรจ che guida i marinai verso la loro meta. I nostri occhi si aprono quando si schiude una certezza interiore, quella della fede: essa non ci fa vedere nulla, ma la luce che ci conferisce รจ assoluta, irremovibile. Questa fede diventa una lampada perchรฉ illumina il nostro cammino. Non รจ un faro, non ha la luminositร  del sole, ma ci offre luce abbastanza per permetterci di avanzare un passo dopo lโ€™altro sapendo dove mettiamo i piedi โ€“ esattamente come Gesรน chiedeva ai suoi discepoli di seguirlo un passo dopo lโ€™altro, lasciando a lui lโ€™onere di essere per loro la via: โ€œIo sono la via, la veritร  e la vitaโ€ (Gv 14,6).

Anche noi, come i discepoli, dobbiamo allora lasciarci condurre in disparte da Gesรน, su un alto monte, vale a dire in un luogo dove essere liberi per poterlo ascoltare senza che fretta, rovi, spine, incostanza o distrazioni ce lo rendano difficile. Saremo anche noi testimoni della sua trasfigurazione quando aprirร  i nostri occhi per riconoscerlo presente in mezzo a noi, in cammino con ognuno di noi: โ€œIo sono con voiโ€ (Mt 28.20). Lo riconosceremo conversando anche noi con Mosรจ ed Elia, cioรจ meditando pazientemente la Scrittura fino a che non faremo anche noi la stessa esperienza dei discepoli di Emmaus: ยซNon ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?ยป (Lc 24,32).

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 6 agosto 2017 anche qui.

Trasfigurazione del Signore โ€“ Anno A

Il suo volto brillรฒ come il sole.

Mt 17, 1-9

In quel tempo, Gesรน prese con sรฉ Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillรฒ come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosรจ ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesรน: ยซSignore, รจ bello per noi essere qui! Se vuoi, farรฒ qui tre capanne, una per te, una per Mosรจ e una per Eliaยป. Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprรฌ con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: ยซQuesti รจ il Figlio mio, lโ€™amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltateloยป. Allโ€™udire ciรฒ, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesรน si avvicinรฒ, li toccรฒ e disse: ยซAlzatevi e non temeteยป. Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesรน solo. Mentre scendevano dal monte, Gesรน ordinรฒ loro: ยซNon parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dellโ€™uomo non sia risorto dai mortiยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 06 โ€“ 12 Agosto 2017
  • Tempo Ordinario XVIII, Colore Bianco
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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