«Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto».
In Quaresima siamo chiamati a riscoprire la verità della preghiera così come ce la presenta Gesù. La sua vita è una vera e propria scuola di preghiera. Due sono le lezioni che il Maestro c’insegna: bisogna sapere a chi ci si rivolge e non si deve staccare la preghiera dalla vita reale.
Molto spesso chiediamo e non riceviamo perché chiediamo male o chiediamo cose che, in verità, non ci sono necessarie. Gesù insegna a rivolgerci continuamente ad un Padre che sa bene ciò di cui abbiamo bisogno. Al di là della natura buona o cattiva di un uomo, il Signore risponde sempre alle nostre richieste proprio come un padre fa con suo figlio.
Da ciò, è importante comprendere che la grandezza dell’amore del Signore è la strada migliore che ogni uomo può intraprendere, perché è l’occasione per crescere spiritualmente e diventare una persona migliore.
Il Vangelo di oggi ci dice proprio che la preghiera cambia la nostra vita: così, al centro dell’attenzione dei cristiani di tutte le epoche, le regole da seguire sono riassunte nella regola d’oro: tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.
Ricordiamoci del prossimo soprattutto nelle nostre preghiere, affinché ciò che il Signore ci concede non rimanga solo a noi ma possa essere un dono da condividere.
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