PRIMATO D’AMORE
Giovanni, questa domenica, ci racconta un’apparizione del Risorto.
- I discepoli tornano a pescare in Galilea, dopo gli eventi drammatici di Gerusalemme, convinti che la bella esperienza con il Maestro è ormai conclusa, ma… non prendono nulla. Senza Gesù sperimentano
la limitatezza della loro vita, fatta di fallimenti e reti vuote. - Gesù, nei panni di uno sconosciuto, appare sulla riva e suggerisce ai
discepoli di tornare a pescare. Essi, nonostante una notte di fatica
inutile, si fidano e prendono una grande quantità di pesci. Giovanni e Pietro riconoscono, allora, in quello sconosciuto, il Signore. Quando
ci fidiamo della parola di Gesù le nostre reti non rimangono vuote! - Mentre li aspettava sulla riva, Gesù prepara un fuoco per cuocere il pesce da mangiare insieme e distribuisce il pane, facendo rivivere agli apostoli il gesto eucaristico dell’Ultima Cena.
- Il Maestro chiede, poi, per ben tre volte, a Pietro: «Mi ami tu?», chiaro riferimento al suo triplice rinnegamento nella notte del processo.
Pietro capisce quanto sia grande l’amore del Signore rispetto al suo
e si sente amato con tutti i suoi limiti. Un amore che lo trasforma e
lo rende capace di accettare l’invito del Risorto: «Seguimi».
ImpegniAMOci a seguire Gesù, mettendo in pratica il Vangelo nella vita quotidiana.
Approfondiamo una parola del Vangelo
Il primato di Pietro
È la preminenza che Gesù ha accordato a Pietro: dai Vangeli appare chiaro che, fra gli apostoli, è il leader riconosciuto, non per le sue qualità umane, ma per le continue indicazioni di Gesù che instaura con lui un rapporto speciale e gli affida il ruolo di guida dell’intero collegio apostolico. Nei Vangeli è l’apostolo più menzionato (195 volte tra i Vangeli e gli Atti) e compare sempre al primo posto in tutti gli elenchi degli apostoli. Il brano classico del primato petrino è certamente: Mt 16, 17-19. Altri due brani strettamente legati al primato di Pietro sono: Lc 22,30-31 e Gv 21,15-19.
Preghiera
Signore Gesù, anche noi,
come gli apostoli, siamo tentati
di tornare a vivere senza la tua compagnia
di Risorto. Ma tu non ti stanchi
di invitarci
a gettare le reti sulla tua Parola, anche quando
la fatica
sembra inutile.
Signore Gesù,
fa’ che, come Pietro, sentendoci amati da te, nonostante
i nostri limiti
e tradimenti, sappiamo riporre la nostra fiducia
in te e, con slancio, rispondere al tuo amore, e seguirti.
Fonte del materiale:
Catechisti Parrocchiali
Rivista di MARGGIO 2019 – 8