PRENDETE IL MIO GIOGO SU DI VOI
XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A – MATTEO 11,25-30
- In quel tempo Gesรน disse: โTi rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perchรฉ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoliโ. 26. โSรฌ, o Padre, perchรฉ cosรฌ hai deciso nella tua benevolenzaโ.
In questa domenica meditiamo su una delle piรน belle pagine del Vangelo. Gesรน loda il Padre; parla con il Padre; si offre a noi come modello da seguire.
Cristo loda il Padre perchรฉ รจ convinto che, nonostante tutti i rifiuti, tutte le persecuzioni ricevuti dai connazionali e dalle autoritร , la sua vita e quella dei discepoli รจ saldamente ancorata nelle mani del Padre, che volge tutto a un fine di bene. Sa che la sua opera non รจ stata vana, ma che il Padre la porterร a compimento attraverso lo Spirito Santo. Egli darร forza di testimonianza ai discepoli.
โTi rendo lodeโ: Gesรน compie una proclamazione solenne e pubblica di lode, di ammirazione, di gioia e di esultanza, pur essendo consapevole di avviarsi verso la kenosi e la croce.
โLe hai rivelate ai piccoliโ: sono i semplici che hanno lโintuizione del cuore, la sapienza dallโAlto, pur non sapendo parlare, pur non sapendo fare discorsi teologici o filosofici. Essi colgono la potenza di Dio attraverso le opere di Cristo.
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โSรฌ, o Padre, perchรฉ cosรฌ hai deciso nella tua benevolenzaโ: Gesรน ringrazia con stupore il Padre perchรฉ si rivela agli umili. I sapienti possono aprirsi alla salvezza se si fanno piccoli, se smettono di ragionare con le logiche umane. Dio, infatti, non รจ un concetto, non รจ un teorema da imparare a memoria, non รจ una definizione algebrica. Dio รจ una persona che ama perdutamente le sue creature. Sta a noi scegliere se accoglierlo oppure rifiutarlo.
- โTutto รจ stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrร rivelarloโ.
Se prima era il Padre che rivelava ai piccoli i suoi misteri, ora la prospettiva cambia: รจ il Cristo, il Figlio, che rivela il Padre a chi vuole. Il Padre, infatti, ha concesso al Figlio tutta lโautoritร messianica.
- โVenite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darรฒ ristoroโ.
I piccoli, gli umili, coloro che si sentono gravati da pesi insopportabili posti sulle loro spalle dai sapienti, dai potenti, con le loro leggi, con i loro comandi trovano in Gesรน il riposo e la pace. Il riposo non รจ tanto quello fisico, ma la leggerezza della coscienza, la mentalitร liberata dalle paure e dai condizionamenti. Gesรน ci รจ vicino e ci libera da tutte le sovrastrutture, da ciรฒ che non รจ essenziale. Essenziale รจ solo il rapporto con Lui e con il Padre.
- โPrendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. 30. Il mio giogo infatti รจ dolce e il mio peso leggeroโ.
Gesรน รจ il primo dei piccoli e dei miti; per questo gli ultimi capiscono il suo linguaggio, comprendono il suo messaggio, sono attirati dal suo fascino.
Nel linguaggio biblico la legge รจ indicata come โgiogoโ. ร unโimmagine utilizzata per indicare un dominio oppressivo, una condizione di dipendenza, legittima o illegittima. Nel contesto indica il โgiogoโ negativo della legge mosaica, divenuta un peso insopportabile per il popolo perchรฉ applicata per dominare.
โGiogoโ: strumento che viene usato per lโattacco di una coppia di bovini usati come bestie da tiro, costituito piรน comunemente da una trave di legno arcuata alle due estremitร , che poggiano sulla base del collo della coppia delle bestie, mentre al centro รจ applicato un robusto anello di ferro
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destinato al timone del carro o dell’aratro. Gli animali da soma non possono scappare dal giogo. Noi discepoli non possiamo scappare dal giogo del Signore, ma semplicemente perchรฉ lโabbiamo accettato liberamente come condivisione della vita con Cristo, Sposo dellโanima, che vive unito a noi nellโamore.
โIl mio giogo infatti รจ dolce e il mio peso leggeroโ: Gesรน impone un giogo leggero: lโamore. La Legge di Gesรน รจ lโamore, il dono di sรฉ. ร Lui che ci tiene uniti a sรฉ per guidarci nel solco della volontร del Padre e nel suo Regno eterno.
โPrendete il mio giogoโ: prendere il suo giogo per noi significa seguirlo, nellโumiltร e nella mitezza di cuore, proclamata nelle Beatitudini e rivelata nellโingresso di Gesรน a Gerusalemme, nella lavanda dei piedi, nella passione, nella scelta di non difendersi in tribunale, nel lasciarsi inchiodare sulla croce.
โSono mite e umile di cuoreโ: Gesรน ci insegna ad essere piccoli, ad accettare di essere amati, senza capire tutto, senza orgoglio. Abbassiamo le difese davanti a Dio ed Egli si donerร a noi, portandoci nella dimensione delle realtร divine, dellโAmore infinito.
Quando siamo nellโangoscia, quando la vita ci pone davanti prove molto dure rivolgiamoci al Signore che ci insegna a trovare la pace nellโumiltร e nellโapertura al mistero di comunione che intercorre tra il Padre, il Figlio e lo Spirito. Se ci abbandoniamo a Dio scopriremo la โresaโ, la gioia di sentirci accolti, amati e perdonati. Il fondo del nostro cuore sarร nella pace e Gesรน dentro di noi sarร la forza che ci aiuterร ad affrontare le prove con animo piรน sollevato. Vivremo lo stupore e la lode per quello che Dio opera in ciascuno di noi.
Suor Emanuela Biasiolo delle Piccole Suore della Sacra Famiglia