Commento al Vangelo del 5 febbraio 2017 – p. Ermes Maria Ronchi

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ยซVoi siete il sale, voi siete la luce della terraยป. Il Vangelo รจ sale e luce, รจ come un istinto di vita che penetra nelle cose, si oppone al loro degrado e le fa durare. รˆ come un istinto di bellezza, che si posa sulla superficie delle cose, come fa la luce, le accarezza, non fa rumore, non fa violenza mai, ne fa invece emergere forme, colori, armonie e legami, il piรน bello che c’รจ in loro. Cosรฌ il discepolo-luce รจ uno che ogni giorno accarezza la vita e ne rivela il bello, uno dai cui occhi emana il rispetto amoroso per ogni vivente.

Voi siete il sale, voi avete il compito di preservare ciรฒ che nel mondo vale e merita di durare, di opporvi ai corruttori, di dare sapore, di far gustare il buono della vita.

Voi siete la luce del mondo. Una affermazione che ci sorprende, che Dio sia luce lo crediamo; ma credere che anche l’uomo sia luce, che lo sia anch’io e anche tu, con i nostri limiti e le nostre ombre, questo รจ sorprendente. E lo siamo giร  adesso, se respiriamo vangelo. La luce รจ il dono naturale di chi ha respirato Dio.

Quando tu segui come unica regola di vita l’amore, allora sei luce e sale per chi ti incontra. Quando due sulla terra si amano, diventano luce nel buio, lampada ai passi di molti, piacere di vivere e di credere. In ogni casa dove ci si vuol bene, viene sparso il sale che dร  sapore buono alla vita.

Chi vive secondo il vangelo รจ una manciata di luce gettata in faccia al mondo (Luigi Verdi). E non facendo il maestro o il giudice, ma con le opere: risplenda la vostra luce nelle vostre opere buone.

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Sono opere di luce i gesti dei poveri, di chi ha un cuore bambino, degli affamati di giustizia, dei mai arresi cercatori di pace, i gesti delle beatitudini, che si oppongono a ciรฒ che corrompe il cammino del mondo: violenza e denaro.

La luce non illumina se stessa, il sale non serve a se stesso. Cosรฌ ogni credente deve ripetere la prima lezione delle cose: a partire da me, ma non per me. Una religione che serva solo a salvarsi l’anima non รจ quella del Vangelo.

Ma se il sale perde sapore, se la luce รจ messa sotto a un tavolo, a che cosa servono? A nulla. Cosรฌ noi, se perdiamo il vangelo, se smussiamo la Parola e la riduciamo a uno zuccherino, se abbiamo occhi senza luce e parole senza bruciore di sale, allora corriamo il rischio mortale dell’insignificanza, di non significare piรน nulla per nessuno.

L’umiltร  della luce e del sale: perdersi dentro le cose. Come suggerisce il profeta Isaia: ยซIllumina altri e ti illuminerai, guarisci altri e guariraiยป (Isaia 58,8). Non restare curvo sulle tue storie e sulle tue sconfitte, ma occupati della terra, della cittร . Chi guarda solo a se stesso non si illumina mai.

p. Ermes Ronchi

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Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 5 Febbraio 2017 anche qui.

V Domenica del Tempo Ordinario – Anno A

Mt 5, 13-16
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: “Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrร  render salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.

Voi siete la luce del mondo; non puรฒ restare nascosta una cittร  collocata sopra un monte, nรฉ si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perchรฉ faccia luce a tutti quelli che sono nella casa.

Cosรฌ risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perchรฉ vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che รจ nei cieli”.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 05 – 11 Febbraio 2017
  • Tempo Ordinario V, Colore verde
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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