Nel giorno dedicato a San Francesco, la Chiesa ci ricorda come Gesù lodi e ringrazi il Padre per aver rivelato il proprio amore agli umili: non si tratta solo di povertà materiale ma di spoliazione spirituale. In questo modo la misericordia ed il volto di Cristo possono risplendere in noi così che esse – e non i nostri desideri o aspettative personali – si imprimano nella nostra vita rendendoci testimoni del Suo cuore esposto.
Poesia
Non esiste un giogo dolce.
Ma solo un abbraccio dolce.
Non esiste un peso leggero.
Ma solo una mano leggera.
E’ con l’amore che il giogo diviene legame.
E lo voglio ancora di più.
Ancora più stretto.
E’ con l’amore che il peso diventa appoggio.
E io voglio adagiarmi,voglio appoggiarci la vita.
Senza l’amore, amare è un giogo amaro.
Senza l’amore, la vita è un peso.
Con te la vita trova ristoro, legame, appoggio.
Dammi le tue braccia, legami a te, fammi appoggiare.
Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
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