Commento al Vangelo del 4 marzo 2018 โ€“ Ileana Mortari (Teologa)

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Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farรฒ risorgere

Il noto episodio della cacciata dei venditori dal tempio รจ comune ai quattro vangeli, ma presenta intenzionalitร  e sottolineature differenti, a seconda della teologia di ogni evangelista.

 

Per il commento mi sono servita di un intervento di Ariel Valdรจs, riportato alle pagg.57 e sgg. del

10ยฐ volumetto della collana โ€œCosa sappiamo della Bibbia?โ€, Edizioni Istituto San Gaetano.

 

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Anzitutto spieghiamo perchรฉ tanti mercanti si trovavano nel tempio. Quando un ebreo voleva offrire un sacrificio a Dio, doveva presentare al luogo piรน sacro di Gerusalemme un animale senza difetti, impuritร  o macchie, e una bestia siffatta non era certo facile da trovare! E poi, se il fedele veniva da lontano, non era proprio opportuno che si trascinasse dietro lโ€™animale e lโ€™occorrente per unโ€™adeguata offerta.

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Ecco perchรฉ i mercanti (ovviamente dietro pagamento e non senza manovre speculative!) garantivano nello stesso tempo un servizio utile (animali di varia taglia a disposizione dei pellegrini) e soprattutto la purezza dellโ€™animale richiesta dalla Legge.

Inoltre gli Ebrei dai 20 anni in su erano tenuti al pagamento annuale di unโ€™imposta per il culto, che si doveva fare con monete speciali (erano denari coniati presso Tiro) e i cambiavalute (anche qui speculando fortemente su tale servizio ad hoc e in loco) rifornivano i pellegrini di quel tipo di denaro.

Certo il commercio contrastava con la sacralitร  del luogo, ma i banchi dei mercanti non erano propriamente nel Tempio, bensรฌ nellโ€™atrio posteriore, detto โ€œdei Gentiliโ€ (perchรฉ lรฌ anche i pagani potevano pregare), luogo peraltro non considerato sacro dagli Ebrei.

Perchรฉ allora Gesรน se la prende tanto, mettendoci di fronte a un moto dโ€™ira che non esiste altrove nella vita del Messia?

Eโ€™ impossibile rispondere. Lo ignorava anche la comunitร  primitiva.

Si tramandava di bocca in bocca che Gesรน avesse avuto una zuffa con alcuni mercanti appostati presso il tempio, e secondo i sinottici ciรฒ divenne determinante per la sua condanna e la sua morte. Ma nessuno ne ricordava esattamente le cause.

Quando gli evangelisti dal 65 d. Cr. in poi misero per iscritto i fatti e i detti di Gesรน, non trovando le cause oggettive che avevano scatenato lโ€™episodio, lo presentarono con accentuazioni diverse e lo adattarono ai rispettivi intendimenti catechetici e pastorali.

Marco (cfr. il cap.11,15-18), che scrive nel 65 d. Cr. e si rivolge ai pagani, vuole sottolineare che quellโ€™atrio posteriore, dato in gestione ai pagani ritenuti impuri, per Gesรน era anchโ€™esso Tempio: il luogo dove pregavano i pagani era sacro quanto quello dove pregavano gli Ebrei. Solo lui riporta la citazione da Is.56,7:โ€La mia casa sarร  chiamata casa di preghiera per tutte le gentiโ€.

Ora, porre sullo stesso piano la preghiera degli ebrei e quella dei pagani era assolutamente inammissibile per gli Israeliti e anche questo contribuรฌ alla condanna a morte di Gesรน.

Matteo (cfr. il cap.21,12-17) scrive nellโ€™85 circa dopo Cristo e si rivolge a lettori di origine ebraica, che attendevano il Messia. Ponendo lโ€™episodio nel giorno stesso in cui Gesรน entrรฒ in Gerusalemme, acclamato da tutti Re e Messia, vuol far capire che รจ il Messia in persona a cacciare i mercanti, esigendo quella purificazione del Tempio (dissacrato dal re Antioco Epifane nel 167 a. Cr. e riconsacrato da Giuda Maccabeo nel 164), che secondo Malachia e i Maccabei solo il Messia avrebbe potuto compiere del tutto.

La versione di Luca (cfr. il cap.19, 45-46) รจ la piรน breve. Perchรฉ? Egli scrisse nellโ€™85-90 d. Cr., rivolgendosi ad una comunitร  cristiana costituita da ex-pagani ed ex-ebrei, comunitร  per questo soggetta a conflitti e difficoltร . Per non urtare nessuno, Luca tralascia le scene di violenza e aggressione e mantiene solo lโ€™esortazione di Gesรน a purificare il Tempio, per farne un luogo adatto ai suoi insegnamenti. E infatti da quel momento Gesรน insegnerร  sempre e solo nel tempio.

Infine Giovanni colloca lโ€™episodio non dopo lโ€™entrata trionfale in Gerusalemme, ma allโ€™inizio del suo vangelo, e al racconto tradizionale aggiunge alcuni dettagli per farci capire il senso e la portata simbolica dellโ€™episodio: Gesรน vuole eliminare il Tempio e sostituirlo con se stesso. Cosรฌ lโ€™evangelista afferma che Gesรน cacciรฒ fuori anche buoi e pecore (gli animali impiegati per i sacrifici), visto che con lโ€™avvento di Gesรน non sarebbero piรน serviti! Solo la morte redentrice del Cristo sarebbe stata il sacrificio per eccellenza gradito a Jahvรจ.

Cosรฌ solo Giovanni riporta la risposta di Gesรน alle autoritร : โ€œDistruggete questo tempio e in tre giorni lo farรฒ risorgereโ€. Gesรน dunque parla di se stesso come lโ€™unico e vero sacrificio capace di portare la Vita e la Redenzione definitive. Detto altrimenti: con la venuta di Gesรน i sacrifici di animali e dโ€™ogni altra natura, propri della tradizione ebraica, sono diventati inutili. Perciรฒ lo รจ diventato anche il Tempio: quella costruzione non ha piรน alcun senso dal momento che vi รจ il Tempio del Corpo di Cristo, โ€œcostruzioneโ€ nella quale si officierร  il perenne sacrificio redentivo capace di donare la vita eterna allโ€™umanitร  liberata dal peccato di Adamo ed Eva.

Pertanto, secondo il parere di Giovanni, in quellโ€™incidente con i mercanti Gesรน non si proponeva di aprire il Tempio ai pagani (come diceva Marco), nรฉ di purificarlo (cosรฌ Matteo) e neppure di trasformarlo in un luogo di insegnamento (cosรฌ Luca), ma di eliminarlo, perchรฉ era diventato inutile. Per questo motivo Giovanni ha collocato il racconto in questione subito dopo lโ€™episodio delle nozze di Cana; lรฌ Gesรน aveva fatto sparire dellโ€™acqua, che gli Ebrei usavano abbondantemente per celebrare i loro riti di purificazione, per trasformarla in vino, bevanda che, non a caso, troviamo nella Cena del Giovedรฌ prima della Passione. Il culto non ha piรน valore, non perchรจ abbia perso il suo significato, ma semplicemente perchรฉ Gesรน incarna il culto presente e futuro che rende vano ogni culto passato.

Come si vede, viene sottolineato un fondamentale aspetto del Cristo, nella linea della tematica privilegiata dai vangeli di Quaresima dellโ€™anno B (cfr. il mio commento relativo alla 1ยฐ domenica di quaresima).

Ileana Mortari โ€“ Sito Web

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della Terza Domenica di Quaresima โ€“ Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 4 Marzo 2018 anche qui.

Gv 2, 13-25
Dal Vangelo secondo Giovanni
13Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesรน salรฌ a Gerusalemme. 14Trovรฒ nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, lร  seduti, i cambiamonete. 15Allora fece una frusta di cordicelle e scacciรฒ tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettรฒ a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciรฒ i banchi, 16e ai venditori di colombe disse: ยซPortate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!ยป. 17I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divorerร . 18Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: ยซQuale segno ci mostri per fare queste cose?ยป. 19Rispose loro Gesรน: ยซDistruggete questo tempio e in tre giorni lo farรฒ risorgereยป. 20Gli dissero allora i Giudei: ยซQuesto tempio รจ stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?ยป. 21Ma egli parlava del tempio del suo corpo. 22Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesรน. 23Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. 24Ma lui, Gesรน, non si fidava di loro, perchรฉ conosceva tutti 25e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sullโ€™uomo. Egli infatti conosceva quello che cโ€™รจ nellโ€™uomo.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 04 โ€“ 10 Marzo 2018
  • Tempo di Quaresima III
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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