Ci voleva, un Dio cosรฌโฆ o no?
Il cammino di Avvento si รจ avviato da poco, ma lโabbiamo giร intrapreso in maniera abbastanza decisa. E la meta che ci siamo proposti, รจ stata sin dallโinizio abbastanza ambiziosa: andare alla scoperta di Dio, capire come si manifesta nella nostra vita. Siamo partiti โ comโรจ bene che sia โ con alcuni interrogativi che sono risuonati โnella vegliaโ, in quella fase tra il buio della notte e la luce del giorno in cui forse ha il sopravvento il sonno, piรน che la prontezza a rispondere. Eppure, Dio ci esorta a โstare attentiโ, a rimanere in attesa di lui, che puรฒ passare ogni giorno nella nostra vita prima ancora di avere risposte agli interrogativi che ci poniamo su di lui. Un Dio che โlascia una persona e ne prende unโaltraโ, che viene dโimprovviso come il diluvio ai tempi di Noรจ o come un ladro in una casaโฆlascia aperte dentro di noi tante domande. Ma nel corso della storia della Salvezza, qualcuno ha cercato di darci delle risposte, di aiutarci a capire comโรจ Dio, e che cosa vuole da noi. E difatti, il nostro cammino di Avvento non ci lascia solamente con degli interrogativi dentro: ci mette a fianco dei compagni di viaggio che ci raccontano la loro esperienza di Dio, forse anche per aiutarci a camminare un poโ meno โa tentoniโ nel buio della veglia tra notte e giorno.
Tra di essi, ce nโรจ uno molto particolare, che conosciamo bene, forse anche solo per i suoi modi di fare, di vestirsi, di mangiare, di comportarsi, di parlare: modi che da soli creano fascino intorno alla sua persona. Era uno che viveva nel deserto della Giudea, il suo nome era Giovanni, e chi lo seguiva come discepolo non aveva dubbi che fosse mandato da Dio. Forse apparteneva agli esseni, un movimento religioso molto particolare che attendeva come imminente lโarrivo del Messia Salvatore di Israele, e proprio per questo si preparava (ed esortava a fare altrettanto) attraverso gesti penitenziali particolari: tra essi, il battesimo di purificazione dei peccati, al quale dovevano comunque corrispondere opere di giustizia. Anche perchรฉ con gli esseni, e con Giovanni in particolare, non cโera tanto da usare mezzi termini: secondo lui il Messia, il Salvatore atteso, era uno esigente, uno con cui non ci si poteva mettere in gioco โa metร โ. Giovanni predicava un Messia vendicatore, un Messia โgiusto giudiceโ, che aveva come scopo principale quello di mettere a posto le cose distinguendo nettamente tra il bene e il male, tra i giusti e gli ingiusti: ovviamente, tutto questo a scapito dei malvagi, degli empi, che dal Messia sarebbero stati tolti di mezzo come si toglie da un orto un albero infruttuoso tagliandolo di netto alla radice, o come si elimina la paglia bruciandola dopo la mietitura del grano.
Fantastico, un Dio cosรฌ! Proprio quello che ci vuole! ร vero o no, che spesso anche noi invochiamo lโarrivo di un Dio castigatore che metta a posto le cose? ร vero o no, che anche noi ci aspettiamo almeno da Dio quello che nel quotidiano, nella societร civile, nella politica, nel lavoro, nella religione, non riusciamo a ottenere, ossia unโonestร di fondo e una giustizia applicata come si deve, laddove i soliti disonesti cerchino di farla franca? Quante volte anche noi invochiamo un Messia che metta a posto le cose! E ben venga, se per farlo deve andare giรน duro: รจ ora di finirla che ognuno faccia quello che vuole! Ecco, se avvertiamo la necessitร di un Dio cosรฌ, Giovanni ci accontenta: ma vuole anche rigore da parte nostra, onestร , rettitudine, esigenza e coerenza con noi stessi nella testimonianza di fede e di vita. Con lui non si scherza, con lui non si gioca a tentennare: pane al pane e vino al vino, e chi pensa di sfruttare solo alcune opportunitร per cambiare la propria esistenza si sente preso a male parole da Giovanni, che non esita a definirci โrazza di vipereโ, se facciamo opere di conversione solo per ipocrisia.
Questo รจ il Dio di Giovanni il Battista, questo รจ il Messia che da lui ci viene proposto e annunciato: siamo pronti ad andargli dietro? Siamo pronti ad accettare un Dio che con noi sia esigente, giusto giudice e castigatore? E poi, siamo proprio sicuri che sia quello che ci vuole?
Io a questi interrogativi rispondo: โBoh!โ. E intanto, proseguo il mio camminoโฆ
- Pubblicitร -
don Alberto Brignoli | via Qumran
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO
Seconda domenica di Avvento
- Colore liturgico: viola
- Is 11, 1-10; Sal. 71; Rm 15, 4-9; Mt 3, 1-12
Mt 3, 1-12
Dal Vangelo secondo Matteo
In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: ยซConvertitevi, perchรฉ il regno dei cieli รจ vicino!ยป. Egli infatti รจ colui del quale aveva parlato il profeta Isaรฌa quando disse: ยซVoce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!ยป.
E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: ยซRazza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire allโira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: โAbbiamo Abramo per padre!โ.
Perchรฉ io vi dico che da queste pietre Dio puรฒ suscitare figli ad Abramo. Giร la scure รจ posta alla radice degli alberi; perciรฒ ogni albero che non dร buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nellโacqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me รจ piรน forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerร in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirร la sua aia e raccoglierร il suo frumento nel granaio, ma brucerร la paglia con un fuoco inestinguibileยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 04 โ 10 Dicembre 2016
- Tempo di Avvento II, Colore viola
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO