Commento al Vangelo del 4 dicembre 2011 – p. Massimo Granieri

947

Il commento sulla Parola di Dio proclamata durante la liturgia festiva. In onda la domenica alle ore 8.05 del mattino su RLB. Una canzone chiude la riflessione, riassumendo i punti essenziali del messaggio.

Una cosa non dovete perdere di vista, carissimi: davanti al Signore un solo giorno è come mille anni e mille anni come un solo giorno. Il Signore non ritarda nel compiere la sua promessa, anche se alcuni parlano di lentezza. Egli invece è magnanimo con voi, perché non vuole che alcuno si perda, ma che tutti abbiano modo di pentirsi. Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli spariranno in un grande boato, gli elementi, consumati dal calore, si dissolveranno e la terra, con tutte le sue opere, sarà distrutta. Dato che tutte queste cose dovranno finire in questo modo, quale deve essere la vostra vita nella santità della condotta e nelle preghiere, mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio, nel quale i cieli in fiamme si dissolveranno e gli elementi incendiati fonderanno! Noi infatti, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali abita la giustizia. Perciò, carissimi, nell’attesa di questi eventi, fate di tutto perché Dio vi trovi in pace, senza colpa e senza macchia. (San Pietro apostolo)

[powerpress]
Articolo precedenteVangelo del 4 dicembre 2011 commentato da don Marco Cippone
Articolo successivomons. Gianfranco Ravasi – Le Frontiere dello Spirito del 27 novembre 2011