Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico.
Quante volte abbiamo fatto o ci hanno fatto questa domanda: tu chi sei? Di chi sei figlio? E alcune volte abbiamo dovuto difenderci, altre volte ci siamo sentiti in difetto, altre volte siamo stati evasivi, altre volte contenti di dire chi siamo, alcune volte non siamo stati capiti!!! Raccontare chi siamo non è una questione di cronaca o di storia, sono i gesti che facciamo, come stiamo nella vita che racconta di noi e manifesta la nostra umanità…
Altre volte siamo stai indagatori spietati della vita degli altri, per confermare le nostre idee senza interessarci veramente di chi fosse l’altro di fronte o affianco a me!!!
Gesù ci racconta la libertà di essere se stessi pienamente e la voglia di esserlo fino alla fine, senza baratto o paura… anzi raccontare attraverso la vita chi siamo, diventa l’occasione per raccontare da dove veniamo e chi ci ha aiutati ad essere cio che siamo diventati… e questo è il racconto più bello di ogni storia … anche Gesù ne approfitta per raccontare il padre… oggi anche noi chiusi in quattro mura o al lavoro con mascherine e guanti e distanziati socialmente possiamo raccontare chi siamo senza doverci imporre sull’altro… e preoccupato per la situazione in Ungheria dico e confermo che chi ha bisogno di potere assoluto per essere qualcuno si affaccia sulle porte della disumanità, raccontando la parte peggiore dell’umanità… rimaniamo umani ascoltando le minoranze e alla domanda: tu chi sei? Non avremo bisogno di rispondere, perché la vita lo avrà detto per noi!
Quaresima tempo di indignazione per l’umanità che abbiamo perduto!!! Buona giornata
A cura di p. Antonio Salinaro su Facebook