Libertà di figli
Chi percorre la strada della libertà? Il figlio minore recupera in anticipo la sua eredità e in qualche modo “uccide” il padre; se ne va per strade sue, disperde il denaro e perde se stesso.
Il figlio maggiore rimane in casa come servo obbediente, ma non sa godere dell’affetto del padre e della compagna degli amici e in seguito nemmeno del fratello. Il figlio che esce di casa in cerca di libertà, snobba il padre ma rimane libero anche nel suo decadimento: riconosce il suo male, rinnova il desiderio della casa del Padre, riprende il cammino e si apre a un rinnovato rapporto con il Padre che lo fa vivere.
La libertà è riconoscere il rapporto che ti costituisce e che ti permette di essere e ritrovare te stesso.Il secondo figlio vive un rapporto formale con il padre, si chiude al rapporto con il fratello e rompe con il padre. Rinuncia ad essere figlio e ad essere fratello. La vera questione, quindi, non è se i nostri figli – o noi stessi – scappano di casa o sbagliano. Ma se, dopo essere scappati di casa, o magari rimanendovi, i nostri figli – o noi stessi – vivono o ritrovano il rapporto con il Padre e con i fratelli.
Vale per la famiglia, vale per la vita.