Perenne tentazione dei discepoli รจ quella di usare atteggiamenti diversi e contraddittori. Nella pagina che ascoltiamo in questa domenica troviamo una situazione che, in forme diverse, si ripresenta a interpellare la coscienza di ciascuno. Gesรน si trova ad avere a che fare con un gruppo di apostoli molto severi nei confronti degli altri discepoli, ma incapaci di assumersi la responsabilitร personale del male commesso.
Capita cosรฌ anche a noi, in quella strana ma possibile forma di โslealtร spiritualeโ che ci trova disponibili al compromesso quando si tratta di giustificare le nostre mancanze, ma assolutamente intransigenti verso le fragilitร altrui. Gesรน restituisce armonia ai rapporti, con semplicitร e limpidezza. Ci invita a saper cogliere e valorizzare il bene, da qualunque parte provenga: chi non รจ contro di noi รจ per noi.
Nella vita ecclesiale e sociale diventa oggi persino urgente scegliere uno stile di alleanza con quanti sono impegnati nella ricerca della pace, nella lotta contro le ingiustizie, nella promozione della dignitร di ciascuno. Talvolta, nelle esperienze di comunitร , noi ci troviamo quasi soffocati nelle lotte intestine fatte di mormorazione, di competizione, di distanze crescenti: lโEvangelii gaudium ci ricorda la bellezza e il valore di avviare processi, prima che di occupare spazi.
Lโunica alleanza da non promuovere รจ quella con il peccato e, in essa, quella con la mediocritร che ci porta a mirare alla โsufficienzaโ, come uno studente in crisi; che cerca la bontร โper differenzaโ, nel continuo paragone con le malefatte altrui per sentirci meno colpevoli delle nostre. Tagliare e gettare non sono i gesti dellโinsensatezza, ma del coraggio. E della lealtร di coloro che non esigono da altri una conversione, che non stiano cercando essi stessi per primi.
Donami, Signore, il tuo Santo Spirito. Spirito di semplicitร , per vedere il bene compiuto da ciascuno. Spirito di veritร , per conoscere e superare le mie incoerenze. Spirito di misericordia per ricominciare sempre e per incoraggiare ciascuno.
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XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
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- Colore liturgico: Verde
- Nm 11, 25-29; Sal.18; Gc 5, 1-6; Mc 9,38-43.45.47-48
Chi non รจ contro di noi รจ per noi. Se la tua mano ti รจ motivo di scandalo, tagliala.
Mc 9,38-43.45.47-48
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Giovanni disse a Gesรน: ยซMaestro, abbiamo visto uno che scacciava demรฒni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perchรฉ non ci seguivaยป. Ma Gesรน disse: ยซNon glielo impedite, perchรฉ non cโรจ nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non รจ contro di noi รจ per noi.
Chiunque infatti vi darร da bere un bicchiere dโacqua nel mio nome perchรฉ siete di Cristo, in veritร io vi dico, non perderร la sua ricompensa.
Chi scandalizzerร uno solo di questi piccoli che credono in me, รจ molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti รจ motivo di scandalo, tagliala: รจ meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anzichรฉ con le due mani andare nella Geรจnna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti รจ motivo di scandalo, taglialo: รจ meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anzichรฉ con i due piedi essere gettato nella Geรจnna. E se il tuo occhio ti รจ motivo di scandalo, gettalo via: รจ meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anzichรฉ con due occhi essere gettato nella Geรจnna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingueยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 30 Settembre โ 06 Ottobre 2018
- Tempo Ordinario XXVI
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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