Commento al Vangelo del 3 aprile 2016 – Mons. Angelo Spinillo

Il commento al Vangelo di domenica 3 sprile 2016 a cura di Mons. Angelo Spinillo, Vescovo della Diocesi di Aversa.

Dopo aver vissuto pienamente il tempo di quaresima, siamo nel tempo della Pasqua, “il tempo della luce e della speranza nuova”, ci suggerisce Mons. Angelo Spinillo. Vedere il Cristo risorto, infatti, significa “contemplare la forza della vita che Dio ci chiama a vivere con lui, la certezza che ogni passione vissuta con fedeltà nell’amore alla verità, alla giustizia e alla carità fa risorgere l’umanità da tutti i suoi limiti, proiettandola verso la luce del bene”. E così, commentando la parola del Signore in questa seconda domenica del tempo di Pasqua, il vescovo di Aversa ci invita a riflettere su come ogni passione lasci i suoi segni, “segni incancellabili che restano impressi nella vita di chi ha vissuto quella passione”. I segni, dunque, ovvero le stimmate come “testimonianza dell’amore donato e risorto”, un amore vissuto in una dimensione più viva e vera, stampato per sempre nel nostro cuore.

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II Domenica del Tempo di Pasqua

Gv 20, 19-31
Dal Vangelo secondo Giovanni

[ads2]La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 03 – 09 Aprile 2016
  • Tempo di Pasqua II, Colore bianco
  • Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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