Commento al Vangelo del 29 Luglio 2018 โ€“ don Giovanni Berti โ€“ Gioba

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Lezione di matematica evangelica

Dividere per moltiplicareโ€ฆ รจ la matematica che il Maestro Gesรน insegna ai suoi discepoli con questa lezione sul campo. Non siamo in un aula scolastica o di catechismo, e nemmeno in una ovattata stanza di quale palazzo dove si governa la societร  o la Chiesa, ma siamo nellโ€™aula della vita.

La folla segue Gesรน, affascinata e incoraggiata dalle sue parole ma soprattutto da quello che fa per i bisogni del prossimo. Gesรน insegna infatti chi รจ Dio attraverso gesti di caritร , e proprio lโ€™evangelista Giovanni (che racconta questo episodio) arriverร  a dire in una sua lettera che โ€œDio รจ amoreโ€.

Gesรน vede la folla senza cibo materiale e vuole fare qualcosa, ma vuole anche prendersi cura della fame spirituale dei suoi discepoli e amici, perchรฉ si accorge che sono affamati dalla paura di non farcela, hanno bisogno del cibo della speranza che non li chiuda nei propri egoismi. Da buon Maestro li mette alla prova con la domanda โ€œDove potremo comprare il pane perchรฉ costoro abbiano da mangiare?โ€, per far vedere che la risposta esatta non viene dalla matematica classica, ma da quella evangelica.

Gli apostoli si fermano ad una constatazione realistica โ€œDuecento denari di pane non sono sufficienti neppure perchรฉ ognuno possa riceverne un pezzoโ€. รˆ la risposta che daremmo anche noi e non sbaglieremmo i calcoli. Ma รจ qui che la lezione di Gesรน alla scuola del Vangelo, procede verso una soluzione diversa. I cinque pani e due pesci divisi diventano sufficienti per tutti, anzi ne avanzano 12 ceste. Sembra una favola! Ma non รจ una favola. Non รจ nemmeno un miracolo e basta. รˆ qualcosa di molto piรน grande di un miracolo, perchรฉ non vuole diventare una azione di forza dei โ€œsuperpoteriโ€ di Gesรน ma un segno che quel che Lui sta facendo รจ possibile anche ai discepoli. Quel che sembrava troppo poco se con-diviso puรฒ diventare molto di piรน per tutti. Dove non arriva la matematica classica, arriva la matematica della caritร , dove piรน si divide piรน si moltiplica e cโ€™รจ spazio e bene per tutti.

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Di questa lezione di Gesรน abbiamo bisogno anche noi oggi, in un mondo che รจ pieno di bisogni sempre nuovi, dove le povertร  che ci circondano (in casa propria, nel paese, tra continenti) rischiano di chiuderci in una autodifesa che ha paura della condivisione e alza barriere. Eppure la vita, se la guardiamo con uno sguardo di speranza e non di paura, ci insegna come spesso la condivisione, anche se difficile, ci aiuta reciprocamente. Quanti esempi di caritร , di aiuto reciproco, di condivisione ci sono che ci insegnano che non esiste povertร  che non possa essere affrontata e che lโ€™unico ostacolo al benessere รจ solo lโ€™egoismo personale, comunitario, nazionale. Le strade della condivisione che moltiplica (come nel racconto del Vangelo) non sono affatto facili e hanno bisogno di organizzazione, regole, coinvolgimento di tante persone, ma non sono impossibili. E proprio noi cristiani dovremmo essere promotori di queste strade, credendo che le storie del Vangelo, come questa di oggi, non sono favole ma segni veri.

Dividere per moltiplicare รจ la lezione che non possiamo perdere e che possiamo imparare solo se non rimaniamo nel campo delle ipotesi, dei ragionamenti astratti e delle chiacchiere, ma se la mettiamo in atto. E magari ci stupiremo quando vedremo che quel miracolo avviene anche nella nostra vita, quella vera.

Fonte

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XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ Anno B

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Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 6, 1-15

In quel tempo, Gesรน passรฒ allโ€™altra riva del mare di Galilea, cioรจ di Tiberรฌade, e lo seguiva una grande folla, perchรฉ vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesรน salรฌ sul monte e lร  si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.

Allora Gesรน, alzร ti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: ยซDove potremo comprare il pane perchรฉ costoro abbiano da mangiare?ยป. Diceva cosรฌ per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: ยซDuecento denari di pane non sono sufficienti neppure perchรฉ ognuno possa riceverne un pezzoยป.

Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: ยซCโ€™รจ qui un ragazzo che ha cinque pani dโ€™orzo e due pesci; ma che cosโ€™รจ questo per tanta gente?ยป. Rispose Gesรน: ยซFateli sedereยป. Cโ€™era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini.

Allora Gesรน prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano.

E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: ยซRaccogliete i pezzi avanzati, perchรฉ nulla vada perdutoยป. Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani dโ€™orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.

Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: ยซQuesti รจ davvero il profeta, colui che viene nel mondo!ยป. Ma Gesรน, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirรฒ di nuovo sul monte, lui da solo.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 29 Luglio โ€“ 04 Agosto 2018
  • Tempo Ordinario XVII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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