Commento al Vangelo del 28 Ottobre 2018 – Charles de Foucauld

CHARLES DE FOUCAULD

XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

NUM. 226
MC 10, 46-52

«Va’, la tua fede ti ha salvato!.. E subito vide»…
Come sei buono, mio Dio, a fare del bene così, non solamente alle anime immortali, ma  anche ai corpi corruttibili, e di dare sollievo  all’uomo in  tutti i  suoi mali! Come sei buono  ad avere esteso, con i Tuoi esempi costanti e i Tuoi precetti ripetuti, i doveri di carità degli uomini tra di loro a tutti i bisogni, a  tutte le infermità, a  tutti i  mali dell’anima, del corpo e  del cuore!

Fai questi miracoli per diverse ragioni, mio Dio, sia per il bene delle anime, allo scopo di dimostrare ai presenti e alle generazioni future la divinità della tua missione, sia per dare a tutti i secoli l’esempio nello stesso tempo del precetto della carità, non solamente verso le anime, ma anche verso i corpi, e anche per il bene dei corpi e la consolazione dei cuori che vuoi procurare semplicemente perché sei misericordioso e buono: «Quoniam bonus quoniam in aeternum misericordia ejus1»… Seguiamo questo esempio. Facciamo il massimo del bene possibile a tutte le anime e a tutti i corpi, per imitar Ti, oh Gesù, per obbedirTi (Mt 25), per praticare la misericordia e la bontà, che non si possono amare senza praticarle e  che si  devono amare per  esse stesse, poiché sono Dio  (sono dell’essenza divina, Deus charitas  est2), poi perché ogni uomo è una delle membra di Gesù e si fa al  capo, a  Gesù, tutto, tutto  ciò che si fa alle membra (Mt 25)3.

  • 1 «Perchè è buono e la Sua misericordia eterna».
  • 2 «Dio é Amore».
  • 3 Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo.

Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo . Fonte

La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poiché si affida a valori umani sempre più cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunità civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualità della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola più autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un’esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesù. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d’oggi.

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XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

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Dal Vangelo secondo Marco
Mc 10, 46-52
 
46E giunsero a Gerico. Mentre partiva da Gerico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. 47Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». 48Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». 49Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». 50Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. 51Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». 52E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 28 Ottobre – 03 Novembre 2018
  • Tempo Ordinario XXX
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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