Lโevangelista Matteo ci richiama alle nostre responsabilitร
In questa prima domenica di Avvento si prosegue la lettura del discorso escatologico di Matteo, introdotto e spiegato nel commento al Vangelo della 1ยฐ domenica di Avvento ambrosiano e che in parte รจ stato letto nella versione di Luca nella 33ยฐ domenica C.
Il primo evangelista รจ quello che ci accompagnerร per tutto lโanno liturgico A; eโ dunque il caso di dare uno sguardo dโinsieme al testo di Matteo.
Ma prima รจ utile ricordare che lโannuncio del Vangelo รจ sempre preceduto dallโespressione: โDal vangelo secondo โฆ..โ, perchรฉ esso non รจ unโopera scritta da una sola persona, ma lโinsieme di diverse tradizioni, dapprima orali, confluite nel corso di parecchi anni in un testo, la cui iniziale sistemazione sarebbe stata, secondo la tradizione, dellโapostolo Matteo-Levi: il racconto era scritto in aramaico, ma รจ andato perduto.
Lโattuale testo greco, che noi possediamo, รจ invece lโopera redazionale di un giudeo-cristiano della seconda generazione (cioรจ della IIยฐ metร del Iยฐ sec.) che parlava bene il greco ed aveva assimilato le tradizioni e i problemi della sua comunitร , quasi certamente ubicata in Siria, ad Antiochia; egli utilizzรฒ il vangelo di Marco, che รจ del 65-70 d.Cr., nonchรจ una fonte di โdettiโ del Signore proveniente dal testo aramaico, e, tra lโ80 e il 100 circa, stese un racconto della vita di Gesรน dando ampio spazio ai suoi insegnamenti.
La struttura del testo รจ infatti caratterizzata dalla presenza di cinque ampi discorsi che costituiscono un poโ le โcolonne portantiโ del vangelo, inframmezzate da sequenze narrative e concluse dai capp.26-28 con il racconto della passione, morte e resurrezione di Gesรน.
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Le cinque sezioni narrative contengono: il discorso della montagna, tutto imperniato sulla โnuova giustiziaโdei cristiani (capp.5-6-7); il discorso missionario, relativo agli inviati del regno (cap.10); il discorso in parabole, concernente il progetto del regno (cap.13); il discorso ecclesiale, che riguarda la comunitร dei discepoli (cap.18); e infine il discorso escatologico, in cui troviamo la manifestazione del regno e la crisi della fine (capp.24-25). Lโobiettivo del redattore era con ogni probabilitร quello di fornire unโampia catechesi postbattesimale ai neoconvertiti provenienti dallโebraismo.
Teniamo presente che in quegli anni il giudaismo, persa la propria consistenza territoriale e politica dopo la catastrofe del 70 (distruzione di Gerusalemme e del Tempio ad opera dei Romani), si stringe attorno alla legge e a una rinnovata ortodossia; questo pone alla comunitร di Matteo lโinterrogativo: qual รจ lโoriginalitร cristiana nei confronti, appunto, della rinnovata dottrina giudaica? Di qui lโimpostazione del primo vangelo, che pone continuamente a confronto la giustizia e il comportamento di scribi e farisei e la giustizia dei cristiani, la quale deve essere superiore alla prima, non certo per la quantitร dei doveri da osservare, ma nellโordine della qualitร .
Anzitutto Gesรน recupera il centro della volontร di Dio affermando il primato della caritร : โsiate perfetti come il Padre vostroโ (Matteo 5,48), perfetti nellโamore e nel perdono; in secondo luogo invita a liberarsi dallโattaccamento al denaro e ai beni terreni, fonte di affanno e preoccupazioni. Segue lโinvito a non limitarsi allโascolto della Parola, ma a metterla in pratica; questo corrisponde a costruire la propria casa sulla roccia (cfr. Matteo 7, 24-27).
Sul medesimo tema Matteo ritorna poi con insistenza nella parte relativa al giudizio finale; ne leggiamo un passo nella liturgia odierna, e il messaggio in sintesi รจ questo: se รจ giusto vivere e lavorare e anche onestamente godere della vita (cosรฌ al tempo di Noรจ e cosรฌ sempre, nel tran tran quotidiano), รจ perรฒ fondamentale non essere superficiali e indifferenti (come i contemporanei di Noรจ), ma trovarsi in ogni istante interiormente in pace con Dio e la propria coscienza, perchรฉ la โvenuta del Figlio dellโuomoโ (v.39) sarร improvvisa, โnellโora che non immaginateโ (v.44) e farร da discrimine tra chi si sarร adeguatamente preparato e chi no (cfr. i vv.40-41), perchรฉ colui che verrร leggerร infallibilmente dentro i cuori.
Che cosa si intende per โvenuta del Figlio dellโuomoโ? Nel contesto del cap.24 di Matteo รจ la venuta di Gesรน in gloria, alla fine dei tempi, ma evidentemente per il singolo questa improvvisa apparizione si colloca al termine della sua vita terrena.
Ecco perchรฉ il brano liturgico odierno รจ di capitale importanza, e non solo nellโambito dellโAvvento, che ci fa riflettere sugli ultimi tempi, ma come elemento imprescindibile del nostro vivere quotidiano.
A questo proposito ho trovato molto utile e significativo quanto propone padre Fiorenzo Mastroianni, domenicano:
โIl brano evangelico di Matteo funge anche da test spirituale per ciascuno di noi:
- se, leggendolo, abbiamo eccessivo timore, forse abbiamo bisogno di una terapia a base di fede, speranza e caritร : forse abbiamo bisogno di mettere ordine nella nostra intelligenza e nel nostro cuore;
- peggio sarebbe se la lettura del brano ci lasciasse indifferenti: sarebbe segno che forse viviamo su un binario morto, e ci siamo rassegnati alla โfatalitร โ di una vita senza sbocchi. Ma attenzione: il risveglio โ nella vita eterna โ sarebbe traumatico!;
- se infine la lettura del Vangelo odierno ci rende pensosi, e ci fa โguardare in altoโ con fiducia, sperando nella bontร del Signore, ma senza narcotizzare la nostra volontร , beati noi! Gesรน รจ contento di noi, perchรฉ ha raggiunto lo scopo per cui ha parlato e parlato cosรฌ!โ
da โGesรน di Nazareth, unico Maestroโ Omelie 2/03 p.8
Ileana Mortari โ Sito Web
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Prima domenica di Avvento
- Colore liturgico: viola
- Is 2, 1-5; Sal. 121; Rm 13, 11-14; Mt 24, 37-44
Mt 24, 37-44
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซCome furono i giorni di Noรจ, cosรฌ sarร la venuta del Figlio dellโuomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noรจ entrรฒ nellโarca, e non si accorsero di nulla finchรฉ venne il diluvio e travolse tutti: cosรฌ sarร anche la venuta del Figlio dellโuomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrร portato via e lโaltro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrร portata via e lโaltra lasciata.
Vegliate dunque, perchรฉ non sapete in quale giorno il Signore vostro verrร . Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciรฒ anche voi tenetevi pronti perchรฉ, nellโora che non immaginate, viene il Figlio dellโuomoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 27 Novembre โ 03 Dicembre 2016
- Tempo di Avvento I, Colore viola
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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