Commento al Vangelo del 27 Novembre 2016 โ€“ Ileana Mortari (Teologa)

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Lโ€™evangelista Matteo ci richiama alle nostre responsabilitร 

In questa prima domenica di Avvento si prosegue la lettura del discorso escatologico di Matteo, introdotto e spiegato nel commento al Vangelo della 1ยฐ domenica di Avvento ambrosiano e che in parte รจ stato letto nella versione di Luca nella 33ยฐ domenica C.

Il primo evangelista รจ quello che ci accompagnerร  per tutto lโ€™anno liturgico A; eโ€™ dunque il caso di dare uno sguardo dโ€™insieme al testo di Matteo.

Ma prima รจ utile ricordare che lโ€™annuncio del Vangelo รจ sempre preceduto dallโ€™espressione: โ€œDal vangelo secondo โ€ฆ..โ€, perchรฉ esso non รจ unโ€™opera scritta da una sola persona, ma lโ€™insieme di diverse tradizioni, dapprima orali, confluite nel corso di parecchi anni in un testo, la cui iniziale sistemazione sarebbe stata, secondo la tradizione, dellโ€™apostolo Matteo-Levi: il racconto era scritto in aramaico, ma รจ andato perduto.

Lโ€™attuale testo greco, che noi possediamo, รจ invece lโ€™opera redazionale di un giudeo-cristiano della seconda generazione (cioรจ della IIยฐ metร  del Iยฐ sec.) che parlava bene il greco ed aveva assimilato le tradizioni e i problemi della sua comunitร , quasi certamente ubicata in Siria, ad Antiochia; egli utilizzรฒ il vangelo di Marco, che รจ del 65-70 d.Cr., nonchรจ una fonte di โ€œdettiโ€ del Signore proveniente dal testo aramaico, e, tra lโ€™80 e il 100 circa, stese un racconto della vita di Gesรน dando ampio spazio ai suoi insegnamenti.

La struttura del testo รจ infatti caratterizzata dalla presenza di cinque ampi discorsi che costituiscono un poโ€™ le โ€œcolonne portantiโ€ del vangelo, inframmezzate da sequenze narrative e concluse dai capp.26-28 con il racconto della passione, morte e resurrezione di Gesรน.

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Le cinque sezioni narrative contengono: il discorso della montagna, tutto imperniato sulla โ€œnuova giustiziaโ€dei cristiani (capp.5-6-7); il discorso missionario, relativo agli inviati del regno (cap.10); il discorso in parabole, concernente il progetto del regno (cap.13); il discorso ecclesiale, che riguarda la comunitร  dei discepoli (cap.18); e infine il discorso escatologico, in cui troviamo la manifestazione del regno e la crisi della fine (capp.24-25). Lโ€™obiettivo del redattore era con ogni probabilitร  quello di fornire unโ€™ampia catechesi postbattesimale ai neoconvertiti provenienti dallโ€™ebraismo.

Teniamo presente che in quegli anni il giudaismo, persa la propria consistenza territoriale e politica dopo la catastrofe del 70 (distruzione di Gerusalemme e del Tempio ad opera dei Romani), si stringe attorno alla legge e a una rinnovata ortodossia; questo pone alla comunitร  di Matteo lโ€™interrogativo: qual รจ lโ€™originalitร  cristiana nei confronti, appunto, della rinnovata dottrina giudaica? Di qui lโ€™impostazione del primo vangelo, che pone continuamente a confronto la giustizia e il comportamento di scribi e farisei e la giustizia dei cristiani, la quale deve essere superiore alla prima, non certo per la quantitร  dei doveri da osservare, ma nellโ€™ordine della qualitร .

Anzitutto Gesรน recupera il centro della volontร  di Dio affermando il primato della caritร : โ€œsiate perfetti come il Padre vostroโ€ (Matteo 5,48), perfetti nellโ€™amore e nel perdono; in secondo luogo invita a liberarsi dallโ€™attaccamento al denaro e ai beni terreni, fonte di affanno e preoccupazioni. Segue lโ€™invito a non limitarsi allโ€™ascolto della Parola, ma a metterla in pratica; questo corrisponde a costruire la propria casa sulla roccia (cfr. Matteo 7, 24-27).

Sul medesimo tema Matteo ritorna poi con insistenza nella parte relativa al giudizio finale; ne leggiamo un passo nella liturgia odierna, e il messaggio in sintesi รจ questo: se รจ giusto vivere e lavorare e anche onestamente godere della vita (cosรฌ al tempo di Noรจ e cosรฌ sempre, nel tran tran quotidiano), รจ perรฒ fondamentale non essere superficiali e indifferenti (come i contemporanei di Noรจ), ma trovarsi in ogni istante interiormente in pace con Dio e la propria coscienza, perchรฉ la โ€œvenuta del Figlio dellโ€™uomoโ€ (v.39) sarร  improvvisa, โ€œnellโ€™ora che non immaginateโ€ (v.44) e farร  da discrimine tra chi si sarร  adeguatamente preparato e chi no (cfr. i vv.40-41), perchรฉ colui che verrร  leggerร  infallibilmente dentro i cuori.

Che cosa si intende per โ€œvenuta del Figlio dellโ€™uomoโ€? Nel contesto del cap.24 di Matteo รจ la venuta di Gesรน in gloria, alla fine dei tempi, ma evidentemente per il singolo questa improvvisa apparizione si colloca al termine della sua vita terrena.

Ecco perchรฉ il brano liturgico odierno รจ di capitale importanza, e non solo nellโ€™ambito dellโ€™Avvento, che ci fa riflettere sugli ultimi tempi, ma come elemento imprescindibile del nostro vivere quotidiano.

A questo proposito ho trovato molto utile e significativo quanto propone padre Fiorenzo Mastroianni, domenicano:

โ€œIl brano evangelico di Matteo funge anche da test spirituale per ciascuno di noi:

  • se, leggendolo, abbiamo eccessivo timore, forse abbiamo bisogno di una terapia a base di fede, speranza e caritร : forse abbiamo bisogno di mettere ordine nella nostra intelligenza e nel nostro cuore;
  • peggio sarebbe se la lettura del brano ci lasciasse indifferenti: sarebbe segno che forse viviamo su un binario morto, e ci siamo rassegnati alla โ€œfatalitร โ€ di una vita senza sbocchi. Ma attenzione: il risveglio โ€“ nella vita eterna โ€“ sarebbe traumatico!;
  • se infine la lettura del Vangelo odierno ci rende pensosi, e ci fa โ€œguardare in altoโ€ con fiducia, sperando nella bontร  del Signore, ma senza narcotizzare la nostra volontร , beati noi! Gesรน รจ contento di noi, perchรฉ ha raggiunto lo scopo per cui ha parlato e parlato cosรฌ!โ€

da โ€œGesรน di Nazareth, unico Maestroโ€ Omelie 2/03 p.8

Ileana Mortari โ€“ Sito Web

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Prima domenica di Avvento

Mt 24, 37-44
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซCome furono i giorni di Noรจ, cosรฌ sarร  la venuta del Figlio dellโ€™uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noรจ entrรฒ nellโ€™arca, e non si accorsero di nulla finchรฉ venne il diluvio e travolse tutti: cosรฌ sarร  anche la venuta del Figlio dellโ€™uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrร  portato via e lโ€™altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrร  portata via e lโ€™altra lasciata.
Vegliate dunque, perchรฉ non sapete in quale giorno il Signore vostro verrร . Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciรฒ anche voi tenetevi pronti perchรฉ, nellโ€™ora che non immaginate, viene il Figlio dellโ€™uomoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 27 Novembre โ€“ 03 Dicembre 2016
  • Tempo di Avvento I, Colore viola
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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