Il commento al Vangelo della domenica a cura di don Mauro Pozzi parroco della Parrocchia S. Giovanni Battista, Novara.
IL CONSOLATORE
Mentre erano riuniti tutti insieme nello stesso luogo, cosรฌ raccontano gli Atti degli Apostoli, venne dal cielo un rombo come di vento gagliardo e delle lingue di fuoco si posarono sulle loro teste. ร lo Spirito Santo che trasforma quel gruppo timoroso di discepoli in Apostoli, cioรจ inviati, dando loro il dono di predicare il Vangelo coraggiosamente e in modo da essere compresi da tutti. Leggendo questo racconto viene in mente un episodio biblico simile ma con esiti opposti: la torre di Babele. In quella circostanza gli uomini parlavano una lingua sola e volevano edificare una torre alta fino al cielo per farsi un nome e diventare famosi. Lo sforzo di raggiungere il cielo รจ simbolo del peccato originale, cioรจ della pretesa dellโuomo di soppiantare Dio. Il peccato li divide e non si capiscono piรน. A Gerusalemme al contrario cโรจ qualcosa che unisce, anche nella comprensione: lโamore trasmesso dallo Spirito. ร significativo che Gesรน lo chiami il Consolatore. Riempie di tenerezza pensare a questa sollecitudine del Maestro che vuole che sia con noi per sempre creando una nuova intimitร , perchรฉ promette di prendere dimora presso chi lo accoglie. Lo Spirito Santo รจ la presenza di Dio nel cuore di ciascuno. Se siamo capaci di fare silenzio e di ascoltare, permettiamo allo Spirito di parlare a noi e anche per noi, dato che San Paolo dice che Egli intercede in nostro favore, levando a Dio la sua voce direttamente dal nostro cuore (Rm 8,26). Abbiamo bisogno di questa consolazione perchรฉ Gesรน non รจ piรน visibile ed egli sa che, come รจ stato per lui, anche per noi la vita รจ difficile. Il mondo si rallegra credendo di essersi liberato di chi lo giudica e cerca di far tacere anche i suoi discepoli, ma รจ proprio lo Spirito che rende capaci di sconfiggere la paura e di proclamare la veritร . Se Gesรน non ce lo avesse inviato non esisterebbe nรฉ la chiesa nรฉ il vangelo. Invece nel corso della storia, ogni volta che la comunitร dei credenti si รจ trovata in difficoltร , lo Spirito ha suscitato i santi e le sante che le hanno permesso di sopravvivere. Noi abbiamo particolarmente vicino lโesempio di San Carlo Borromeo, il quale ha dato tutto sรฉ stesso per rinnovare la chiesa profondamente ferita dallo scisma protestante. Questo vale anche per noi oggi. Noi siamo cristiani perchรฉ lo Spirito ci dona la Sapienza che tutto rinnova e attraverso le etร entrando nelle anime sante, forma amici di Dio e profeti (Sap 7,27). Gesรน ci vuole pietre vive della sua Chiesa: chiediamo con tutto il cuore il dono del suo Consolatore.
Dal Vangelo di Gesรน Cristo secondo Giovanni 15,26-27.16,12-15.
Quando verrร il Consolatore che io vi manderรฒ dal Padre, lo Spirito di veritร che procede dal Padre, egli mi renderร testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perchรฉ siete stati con me fin dal principio. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando perรฒ verrร lo Spirito di veritร , egli vi guiderร alla veritร tutta intera, perchรฉ non parlerร da sรฉ, ma dirร tutto ciรฒ che avrร udito e vi annunzierร le cose future. Egli mi glorificherร , perchรฉ prenderร del mio e ve lโannunzierร . Tutto quello che il Padre possiede รจ mio; per questo ho detto che prenderร del mio e ve lโannunzierร .