Commento al Vangelo del 27 dicembre 2017 – don Mauro Leonardi

Giovanni ha ben compreso che i cristiani non si riconoscono dal nome o dalle appartenenze a questo o a quel maestro o discepolo, ma semplicemente dall’amore: in un vangelo in cui ricorrono i nomi di tutti, da Maria di Magdala a Pietro, Giovanni tace il proprio: non per falsa modestia ma perché per dare testimonianza della fede in Gesù, basta il gesto di farsi obbediente alla sua parola e di cedere il passo a Pietro che Gesù aveva voluto come successore. Invece i nomi di Maria di Magdala e di Simon Pietro vengono ricordati per intero perché, per ragioni diverse, testimoniano dell’azione redentiva di Cristo e del suo rivelarsi ai semplici restituendo loro piena autenticità e verità di vita.

Poesia

È inutile rimanere in casa se la mia casa è vuota.
È inutile aspettare il giorno, sarà sempre notte per me.
Allora esco, non aspetto, vengo da te.
Dove sei tu, al sepolcro.
Amore mio.
Dove sei tu sono io, dove è casa tua è la mia.
Esco e vengo da te.
Anche se è ancora buio.
Anche se non ci vedo bene.
Anche se è un mattino senza luce riesco a vedere che non ci sei.
Riesco a vedere che è tutto aperto, tutto vuoto.
Amore mio che succede?
Chiedo.
Chiedo.
Chiedo a chi è forte, a chi ti ama.
Dove sei?
Posso stare lontana da te.
Ma devo sapere dove sei.
Amore mio.
Quanto ti amo.
Quanto mi manchi.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Gv 20, 2-8
Dal Vangelo secondo Giovanni

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala corse e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.

Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù

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