Commento al Vangelo del 26 Marzo 2020 – Padre Antonio Salinaro – Gv 5, 31-47

1439

E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dallโ€™unico Dio?

In questi tempi di coronavirus risulta difficile credere in un Dio onnipotente, in un Dio che si prende cura, in un Dio che salva… oppure puรฒ essere estremamente facile rifugiarsi solo nella fede, nella preghiera, come evasione o come tendenza alla fuga dalla realtร … credere non รจ un fatto solo mentale ma una realtร  che coinvolge anche tutti nostri sensi ed emozioni e non si rifugia nel giudizio dellโ€™altro ma solo nella compassione e tenerezza di Dio.

Per questo chi si affida solo alla ragione e alla matrice causa effetto, alla economia della vita e al potere che lโ€™altro puรฒ o meno darmi e chi confida solo nellโ€™uomo, non riesce a credere, non riesce a fidarsi, perchรฉ รจ cosรฌ impaurito di perdere qualcosa che non rischia di lasciare per avere il meglio. Proprio come capita agli interlocutori di Gesรน preoccupati di perdere il loro potere e i privilegi che questo comporta!

Lโ€™unico Dio, il padre, annunciato da Gesรน, ci aiuta sempre alla fiducia, a lasciar andare le cose, a sentire lโ€™insentibile, ad allargare le nostre menti, a fidarci degli uomini che la vita a disposto per la nostra cura, a conservare la fiducia nella vitalitร  della vita…

Quaresima tempo per rispondere alle domande del cuore. Buona giornata!

- Pubblicitร  -


A cura di p. Antonio Salinaro su Facebook