CHARLES DE FOUCAULD:
COMMENTI AL VANGELO DI GIOVANNI
IV DOMENICA DI QUARESIMA
MEDITAZIONE NUM. 464
Gv 9, 1-38
Il cieco nato.
Come sei buono, mio Dio, sia a cercare questo cieco per guarirlo senza che egli lo chieda, a guarirlo, sia a cercarlo una seconda volta per farne il tuo discepolo!
Come sei buono verso di lui! Come sei buono verso tutti quelli che hanno e avranno conoscenza di questo miracolo e di questa tenera ricerca, in questo tempo e in tutti i tempi; dando loro questa lezione di carità, di benevolenza, di zelo per le anime; aumentando con questo la loro fede, la loro speranza in un Dio così buono, il loro amore per un Dio così tenero!…
Come sei buono verso ogni anima facendo a tutte interiormente con la tua grazia, e spesso esteriormente per mezzo di creature che non sono se non tuoi strumenti, la stessa cosa che al cieco nato: la stessa ricerca non soltanto duplice, ma di migliaia di volte; la stessa guarigione, la stessa conversione, lo stesso tenero appello! Siamo fedeli alla grazia…
Obbediamo quando essa ci parla. Quando Gesù ci dice: «Purificati alla piscina del Salvatore», ascoltiamo la sua voce… Quando ci chiama, adoriamolo e seguiamolo… Siamo fedeli alla prima grazia, alla grazia della purificazione, per poter ricevere la seconda grazia, la grazia dell’unione…
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Accettiamo il rimedio che ci impone Gesù, questo rimedio umile, semplice, basso, del fango mescolato alla saliva, e obbediamogli quando ci dice, dopo avercelo posto con la sua mano, di andare a lavarci «alla fonte del Salvatore», «le cui acque scorrono in silenzio», a questa fonte purificante dei sacramenti, della solitudine, del silenzio, della penitenza, della preghiera…
Poi, quando ci fa un nuovo appello, prostriamoci con tutta la nostra anima ai suoi piedi e seguiamolo nell’obbedienza e nell’imitazione, ovunque va, ovunque vuole condurci, diveniamo suoi discepoli, vivendo della sua vita, interiormente e esteriormente, e non avendo più che uno scopo nella nostra esistenza: fare in ogni istante tutto ciò che gli piace…
Non glielo dobbiamo tutti? Non ci ha salvati tutti più completamente del cieco nato? E non per mezzo di un po’ di saliva, ma a prezzo di tutto il suo sangue !
Tratto dal libro: “Stabilirci nell’amore di Dio…”. Meditazioni sul vangelo di Giovanni, ed. A. Fraccaro, Glossa, Milano 2009, 21-23.
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