Commento al Vangelo del 26 Agosto 2018 โ€“ Piccole Suore della Sacra Famiglia

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TU HAI PAROLE DI VITA ETERNA

In quel tempo, 60. molti dei discepoli di Gesรน, dopo aver ascoltato, dissero: โ€œQuesta parola รจ dura! Chi puรฒ ascoltarla?โ€.

Questa domenica la liturgia ci offre lโ€™opportunitร  di meditare sullโ€™ultima parte del sesto capitolo del vangelo di Giovanni che riporta il discorso sul Pane di vita.

In tutto il capitolo Gesรน afferma la necessitร  di nutrirsi di Lui, di mangiare il suo corpo e di bere il suo sangue per avere la vita giร  qui, ora, e la vita eterna dopo la morte.

Gli ascoltatori, tuttavia, rimangono molto sconvolti dalle sue affermazioni, tanto che criticano e mormorano. Ora anche i discepoli dubitano e vacillano: โ€œI miei pensieri non sono i vostri pensieri e le vostre vie non sono le mie vieโ€ (Isaia 55,8).

Non possiamo pensare di essere di Gesรน perchรฉ spinti dallโ€™entusiasmo iniziale. รˆ necessario che perseveriamo nella nostra scelta fino alla fine, costi quello che costi. Non รจ sufficiente credere intellettualmente. Bisogna credere con la vita, scegliendo il Signore Gesรน in ogni piccola occasione quotidiana. La nostra รจ una fede che va approfondita a contatto con la Persona di Cristo, alimentata dai sacramenti, in particolare dallโ€™Eucaristia. Cosรฌ lo seguiremo vincendo lโ€™egoismo e la pigrizia.

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  1. Gesรน, sapendo dentro di sรฉ che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: โ€œQuesto vi scandalizza?

Gesรน conosce i pensieri reconditi e le mormorazioni nascoste. Affronta apertamente i discepoli e smaschera la loro mancanza di fede in Lui. Essi assomigliano agli antichi padri che, nel deserto, avevano dubitato di Dio e del suo inviato, Mosรฉ.

โ€œQuesto vi scandalizza?โ€: il verbo โ€œscandalizzareโ€ deriva dal grecoโ€skรกndalonโ€. รˆ un termine dai vari significati. In origine la parola scandalo indicava il paletto della trappola per gli animali, per cui significava unโ€™insidia che si poneva contro un nemico per farlo cadere, imprigionare, uccidere.

In generale scandalo รจ โ€œtutto ciรฒ che puรฒ costituire difficoltร  nellโ€™esercizio del bene od essere  diretto incentivo al peccato o al male morale. Scandalizzare significa quindi far cadere, essere per qualcuno occasione di caduta nel maleโ€. Gesรน stesso รจ stato un segno di contraddizione perchรฉ ha deluso le attese del popolo ebreo: โ€œEcco, egli รจ qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizioneโ€ (Luca 2,34). Invece di dominare si mette a servire; invece di vincere i nemici, viene condannato ad una morte ignominiosa; invece di vendicarsi, perdona i crocifissori; invece di punire i discepoli che lo abbandonano, li invia con estrema fiducia ad annunciare il Vangelo fino ai confini della terra.

Anche noi cristiani, perรฒ, siamo chiamati ad essere di โ€œscandaloโ€ come lui: andare controcorrente, donarci senza riserve, farci pane per gli altri, proclamare la veritร  con la forza di Dio. Non dobbiamo, invece, essere motivo di cattivo esempio, di caduta nel male, di โ€œscandaloโ€, per coloro che ci avvicinano.

  1. E se vedeste il Figlio dellโ€™uomo salire lร  dovโ€™era prima?

Gesรน si rivolge ai suoi ascoltatori ponendo una domanda: la loro fede crescerebbe se vedessero Gesรน salire al cielo? La risposta รจ implicita: il segno prodigioso non aiuta la fede.

โ€œSalire lร  dovโ€™era primaโ€: significa compiere la sua missione e tornare al Padre da dove รจ venuto.

Infatti Egli รจ la Parola che viene nel mondo per portare la salvezza e poi ritorna al Padre: โ€œCosรฌ sarร  della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerร  a me senza effetto, senza aver operato ciรฒ che desidero e senza aver compiuto ciรฒ per cui lโ€™ho mandataโ€ (Isaia 55,11). Anche a Maria di Magdala Gesรน dice di non trattenerlo perchรฉ deve salire al Padre: โ€œNon mi trattenere, perchรฉ non sono ancora salito al Padre; ma vaโ€™ dai miei fratelli e diโ€™ loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostroโ€ (Giovanni 20,17).

63a. รˆ lo Spirito che dร  la vita, la carne non giova a nulla;

Lโ€™uomo non รจ in grado da solo di comprendere la parola di Dio. Occorre lโ€™intervento dello Spirito Santo, dono del Padre.

โ€œรˆ lo Spirito che dร  la vitaโ€: il dono dello Spirito rende possibile lโ€™incontro vivo e sacramentale con il Signore Gesรน, per cui la nostra vita diventa realizzazione piena di umanitร  e di spiritualitร  insieme.

โ€œCarneโ€: indica la fragilitร  della condizione umana sulla terra. รˆ Dio che rende consistente lโ€™uomo. Gesรน riprende il discorso che aveva fatto prima: โ€œIl pane che io darรฒ รจ la mia carne per la vita del mondoโ€ (Giovanni 6,51). รˆ lโ€™Eucaristia che nutre il credente. รˆ Cristo che rende forte la nostra esistenza se ci apriamo alla fede. Solo se riconosciamo che Gesรน รจ il Cristo e che รจ veritร  la sua Parola, diventa possibile vivere la vita sacramentale.

63b. le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita.

La Parola di Gesรน รจ efficace: produce ciรฒ che significa. Quello che noi ascoltiamo da Cristo sono insegnamenti che rendono forte la nostra esistenza, costituiscono le basi del nostro vivere qui e ora.

  1. Ma tra voi vi sono alcuni che non credonoโ€. Gesรน infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe

Gesรน lascia liberi i suoi interlocutori di credere o meno al suo annuncio. Non rimane impassibile di fronte al rifiuto: soffre per lโ€™incredulitร  dei discepoli, tuttavia non abbassa il suo linguaggio, non altera il suo messaggio, non cerca lโ€™adesione formale. Continua sulla sua strada e accetta fin da subito le conseguenze della sua coerenza alla propria missione. Chi vuole seguirlo veramente deve accettare lโ€™interezza della Sua persona. Gesรน conosce giร  chi lo tradirร , ma Giuda Iscariota รจ solo lโ€™espressione di unโ€™avversione piรน generalizzata. Eppure Gesรน ci ha amati tutti in anticipo, pur sapendo chi siamo, pur conoscendo quanto siamo deboli, ed รจ venuto lo stesso: โ€œNon sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatoriโ€ (Marco 2,17).

  1. E diceva: โ€œPer questo vi ho detto che nessuno puรฒ venire a me, se non gli รจ concesso dal Padreโ€.

Il piรน grande dono che Dio ha dato allโ€™uomo รจ quello di essere libero. Tuttavia Egli esercita unโ€™attrazione e lโ€™uomo puรฒ scegliere se accettare o meno la sua offerta dโ€™amore. Il tradimento di uno dei suoi piรน intimi amici si realizza proprio a causa di questa libertร  usata male.

Se riconosciamo che Dio รจ la risposta ad ogni piรน profonda attesa del nostro cuore, allora sapremo aderire alla sua chiamata ed essere fedeli anche nella prova.

  1. Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano piรน con

Al termine del lungo discorso sul pane di vita, i discepoli, e sono tanti, che non si sentivano di accettare le provocazioni del Signore, scelgono di abbandonarlo. Gesรน rimane solo e sarร  sempre piรน solo, fino ad essere abbandonato da tutti (eccetto la Madre e Giovanni) nel momento del supremo dono di sรฉ sulla croce.

โ€œtornarono indietroโ€: tornare indietro vuol dire che i discepoli sono talmente delusi da preferire le tenebre precedenti, anzichรฉ la luce sperimentata con Cristo. Non hanno convertito il cuore, pur facendo esperienza della vita con Lui. Puรฒ capitare anche oggi a noi di essere tentati di mollare tutto quando non ci lasciamo convertire dalla Parola, quando perdiamo il punto di riferimento, la bussola, il motivo della nostra sequela.

  1. Disse allora Gesรน ai Dodici: โ€œVolete andarvene anche voi?โ€.

โ€œAnche voiโ€: Gesรน si rivolge agli amici piรน intimi, ai dodici, ai soli rimasti, sottolineando che il legame forte creatosi fra loro renderebbe piรน doloroso il distacco. Tuttavia Gesรน chiede che anche loro facciano una scelta definitiva, vuole persone motivate, anche se poche, piuttosto che una massa enorme, ma incredula.

Lโ€™adesione a Gesรน va sempre rimotivata e rinnovata: mai dare per scontato che il cammino iniziato vada avanti per forza di inerziaโ€ฆ No! Ogni giorno dobbiamo dire di โ€œSรฌโ€ a Gesรน e sceglierlo come il riferimento piรน importante di tutta la nostra esistenza.

  1. Gli rispose Simon Pietro: โ€œSignore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna

Seguendo il discorso fatto da Gesรน, Pietro risponde a nome di tutto il gruppo: รจ il capo indiscusso dei discepoli perciรฒ la sua professione di fede รจ espressione di tutto il gruppo.

โ€œSignore, da chi andremo?โ€: รจ una domanda retorica: la risposta รจ giร  implicita. Nessun altro puรฒ riempire il cuore umano come puรฒ farlo Gesรน.

โ€œTu hai parole di vita eternaโ€: non possono staccarsi da Gesรน quei discepoli che hanno sentito ardere il loro cuore nel contatto vivo con il Maestro. Solo Lui sa parlare di cose eterne che riempiono lโ€™anima.

Lโ€™impegno di sequela nasce dal rapporto personale con Cristo, unico riferimento del nostro andare.

  1. e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dioโ€.

โ€œNoi abbiamo creduto e conosciutoโ€: Pietro fa una professione di fede, a nome di tutti, che esprime lโ€™esperienza profonda fatta con Gesรน. Non รจ possibile essere toccati da Lui e non rispondere. Purtroppo, perรฒ, tra di loro si nasconde un avversario: โ€œColui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagnoโ€ (Salmo 41,10; Giovanni 13,18).

โ€œSanto di Dioโ€: questa espressione richiama il versetto del salmo 15,16 โ€œNon permetterai che il tuo Santo subisca la corruzioneโ€ ripreso anche in Atti 2,27. Il significato รจ il profondo legame che esiste tra il Padre e il Figlio, intimamente uniti perchรฉ consostanziali.

Quando anche noi troviamo dura questa pagina del Vangelo, mettiamoci in ginocchio davanti allโ€™Eucaristia: Gesรน, che si fa pane per noi, ci darร  la forza per riprendere il cammino. Non stupiamoci: per tutti giunge il momento della prova, ma lo Spirito di Dio, che ha guidato Gesรน nel deserto della tentazione, permette il dubbio e la debolezza perchรฉ il nostro โ€œSรฌโ€ a Cristo maturi nella responsabilitร . Solo crescendo nella conoscenza di Lui saremo piรน liberi. รˆ come per un neonato: man mano che cresce, i suoi indumenti devono per forza cambiare. Cosรฌ se vogliamo diventare adulti nella fede dobbiamo lasciare le certezze acquisite per esplorare nuovi orizzonti e penetrare piรน profondamente nella conoscenza di Dio.

Viviamo nella confidenza in Dio e la nostra vita sarร  un inno di gioia alla fedeltร  del nostro Signore, il tutto per noi: โ€œSignore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eternaโ€.

Suor Emanuela Biasiolo

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XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 26 Agosto 2018 anche qui.

Gv 6, 60-69
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, molti dei discepoli di Gesรน, dopo aver ascoltato, dissero: ยซQuesta parola รจ dura! Chi puรฒ ascoltarla?ยป.
Gesรน, sapendo dentro di sรฉ che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: ยซQuesto vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dellโ€™uomo salire lร  dovโ€™era prima? รˆ lo Spirito che dร  la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credonoยป.
Gesรน infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: ยซPer questo vi ho detto che nessuno puรฒ venire a me, se non gli รจ concesso dal Padreยป.
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano piรน con lui.
Disse allora Gesรน ai Dodici: ยซVolete andarvene anche voi?ยป. Gli rispose Simon Pietro: ยซSignore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dioยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 26 Agosto โ€“ 01 Settembre 2018
  • Tempo Ordinario XXI
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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