TU HAI PAROLE DI VITA ETERNA
In quel tempo, 60. molti dei discepoli di Gesรน, dopo aver ascoltato, dissero: โQuesta parola รจ dura! Chi puรฒ ascoltarla?โ.
Questa domenica la liturgia ci offre lโopportunitร di meditare sullโultima parte del sesto capitolo del vangelo di Giovanni che riporta il discorso sul Pane di vita.
In tutto il capitolo Gesรน afferma la necessitร di nutrirsi di Lui, di mangiare il suo corpo e di bere il suo sangue per avere la vita giร qui, ora, e la vita eterna dopo la morte.
Gli ascoltatori, tuttavia, rimangono molto sconvolti dalle sue affermazioni, tanto che criticano e mormorano. Ora anche i discepoli dubitano e vacillano: โI miei pensieri non sono i vostri pensieri e le vostre vie non sono le mie vieโ (Isaia 55,8).
Non possiamo pensare di essere di Gesรน perchรฉ spinti dallโentusiasmo iniziale. ร necessario che perseveriamo nella nostra scelta fino alla fine, costi quello che costi. Non รจ sufficiente credere intellettualmente. Bisogna credere con la vita, scegliendo il Signore Gesรน in ogni piccola occasione quotidiana. La nostra รจ una fede che va approfondita a contatto con la Persona di Cristo, alimentata dai sacramenti, in particolare dallโEucaristia. Cosรฌ lo seguiremo vincendo lโegoismo e la pigrizia.
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- Gesรน, sapendo dentro di sรฉ che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: โQuesto vi scandalizza?
Gesรน conosce i pensieri reconditi e le mormorazioni nascoste. Affronta apertamente i discepoli e smaschera la loro mancanza di fede in Lui. Essi assomigliano agli antichi padri che, nel deserto, avevano dubitato di Dio e del suo inviato, Mosรฉ.
โQuesto vi scandalizza?โ: il verbo โscandalizzareโ deriva dal grecoโskรกndalonโ. ร un termine dai vari significati. In origine la parola scandalo indicava il paletto della trappola per gli animali, per cui significava unโinsidia che si poneva contro un nemico per farlo cadere, imprigionare, uccidere.
In generale scandalo รจ โtutto ciรฒ che puรฒ costituire difficoltร nellโesercizio del bene od essere diretto incentivo al peccato o al male morale. Scandalizzare significa quindi far cadere, essere per qualcuno occasione di caduta nel maleโ. Gesรน stesso รจ stato un segno di contraddizione perchรฉ ha deluso le attese del popolo ebreo: โEcco, egli รจ qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizioneโ (Luca 2,34). Invece di dominare si mette a servire; invece di vincere i nemici, viene condannato ad una morte ignominiosa; invece di vendicarsi, perdona i crocifissori; invece di punire i discepoli che lo abbandonano, li invia con estrema fiducia ad annunciare il Vangelo fino ai confini della terra.
Anche noi cristiani, perรฒ, siamo chiamati ad essere di โscandaloโ come lui: andare controcorrente, donarci senza riserve, farci pane per gli altri, proclamare la veritร con la forza di Dio. Non dobbiamo, invece, essere motivo di cattivo esempio, di caduta nel male, di โscandaloโ, per coloro che ci avvicinano.
- E se vedeste il Figlio dellโuomo salire lร dovโera prima?
Gesรน si rivolge ai suoi ascoltatori ponendo una domanda: la loro fede crescerebbe se vedessero Gesรน salire al cielo? La risposta รจ implicita: il segno prodigioso non aiuta la fede.
โSalire lร dovโera primaโ: significa compiere la sua missione e tornare al Padre da dove รจ venuto.
Infatti Egli รจ la Parola che viene nel mondo per portare la salvezza e poi ritorna al Padre: โCosรฌ sarร della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerร a me senza effetto, senza aver operato ciรฒ che desidero e senza aver compiuto ciรฒ per cui lโho mandataโ (Isaia 55,11). Anche a Maria di Magdala Gesรน dice di non trattenerlo perchรฉ deve salire al Padre: โNon mi trattenere, perchรฉ non sono ancora salito al Padre; ma vaโ dai miei fratelli e diโ loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostroโ (Giovanni 20,17).
63a. ร lo Spirito che dร la vita, la carne non giova a nulla;
Lโuomo non รจ in grado da solo di comprendere la parola di Dio. Occorre lโintervento dello Spirito Santo, dono del Padre.
โร lo Spirito che dร la vitaโ: il dono dello Spirito rende possibile lโincontro vivo e sacramentale con il Signore Gesรน, per cui la nostra vita diventa realizzazione piena di umanitร e di spiritualitร insieme.
โCarneโ: indica la fragilitร della condizione umana sulla terra. ร Dio che rende consistente lโuomo. Gesรน riprende il discorso che aveva fatto prima: โIl pane che io darรฒ รจ la mia carne per la vita del mondoโ (Giovanni 6,51). ร lโEucaristia che nutre il credente. ร Cristo che rende forte la nostra esistenza se ci apriamo alla fede. Solo se riconosciamo che Gesรน รจ il Cristo e che รจ veritร la sua Parola, diventa possibile vivere la vita sacramentale.
63b. le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita.
La Parola di Gesรน รจ efficace: produce ciรฒ che significa. Quello che noi ascoltiamo da Cristo sono insegnamenti che rendono forte la nostra esistenza, costituiscono le basi del nostro vivere qui e ora.
- Ma tra voi vi sono alcuni che non credonoโ. Gesรน infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe
Gesรน lascia liberi i suoi interlocutori di credere o meno al suo annuncio. Non rimane impassibile di fronte al rifiuto: soffre per lโincredulitร dei discepoli, tuttavia non abbassa il suo linguaggio, non altera il suo messaggio, non cerca lโadesione formale. Continua sulla sua strada e accetta fin da subito le conseguenze della sua coerenza alla propria missione. Chi vuole seguirlo veramente deve accettare lโinterezza della Sua persona. Gesรน conosce giร chi lo tradirร , ma Giuda Iscariota รจ solo lโespressione di unโavversione piรน generalizzata. Eppure Gesรน ci ha amati tutti in anticipo, pur sapendo chi siamo, pur conoscendo quanto siamo deboli, ed รจ venuto lo stesso: โNon sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatoriโ (Marco 2,17).
- E diceva: โPer questo vi ho detto che nessuno puรฒ venire a me, se non gli รจ concesso dal Padreโ.
Il piรน grande dono che Dio ha dato allโuomo รจ quello di essere libero. Tuttavia Egli esercita unโattrazione e lโuomo puรฒ scegliere se accettare o meno la sua offerta dโamore. Il tradimento di uno dei suoi piรน intimi amici si realizza proprio a causa di questa libertร usata male.
Se riconosciamo che Dio รจ la risposta ad ogni piรน profonda attesa del nostro cuore, allora sapremo aderire alla sua chiamata ed essere fedeli anche nella prova.
- Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano piรน con
Al termine del lungo discorso sul pane di vita, i discepoli, e sono tanti, che non si sentivano di accettare le provocazioni del Signore, scelgono di abbandonarlo. Gesรน rimane solo e sarร sempre piรน solo, fino ad essere abbandonato da tutti (eccetto la Madre e Giovanni) nel momento del supremo dono di sรฉ sulla croce.
โtornarono indietroโ: tornare indietro vuol dire che i discepoli sono talmente delusi da preferire le tenebre precedenti, anzichรฉ la luce sperimentata con Cristo. Non hanno convertito il cuore, pur facendo esperienza della vita con Lui. Puรฒ capitare anche oggi a noi di essere tentati di mollare tutto quando non ci lasciamo convertire dalla Parola, quando perdiamo il punto di riferimento, la bussola, il motivo della nostra sequela.
- Disse allora Gesรน ai Dodici: โVolete andarvene anche voi?โ.
โAnche voiโ: Gesรน si rivolge agli amici piรน intimi, ai dodici, ai soli rimasti, sottolineando che il legame forte creatosi fra loro renderebbe piรน doloroso il distacco. Tuttavia Gesรน chiede che anche loro facciano una scelta definitiva, vuole persone motivate, anche se poche, piuttosto che una massa enorme, ma incredula.
Lโadesione a Gesรน va sempre rimotivata e rinnovata: mai dare per scontato che il cammino iniziato vada avanti per forza di inerziaโฆ No! Ogni giorno dobbiamo dire di โSรฌโ a Gesรน e sceglierlo come il riferimento piรน importante di tutta la nostra esistenza.
- Gli rispose Simon Pietro: โSignore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna
Seguendo il discorso fatto da Gesรน, Pietro risponde a nome di tutto il gruppo: รจ il capo indiscusso dei discepoli perciรฒ la sua professione di fede รจ espressione di tutto il gruppo.
โSignore, da chi andremo?โ: รจ una domanda retorica: la risposta รจ giร implicita. Nessun altro puรฒ riempire il cuore umano come puรฒ farlo Gesรน.
โTu hai parole di vita eternaโ: non possono staccarsi da Gesรน quei discepoli che hanno sentito ardere il loro cuore nel contatto vivo con il Maestro. Solo Lui sa parlare di cose eterne che riempiono lโanima.
Lโimpegno di sequela nasce dal rapporto personale con Cristo, unico riferimento del nostro andare.
- e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dioโ.
โNoi abbiamo creduto e conosciutoโ: Pietro fa una professione di fede, a nome di tutti, che esprime lโesperienza profonda fatta con Gesรน. Non รจ possibile essere toccati da Lui e non rispondere. Purtroppo, perรฒ, tra di loro si nasconde un avversario: โColui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagnoโ (Salmo 41,10; Giovanni 13,18).
โSanto di Dioโ: questa espressione richiama il versetto del salmo 15,16 โNon permetterai che il tuo Santo subisca la corruzioneโ ripreso anche in Atti 2,27. Il significato รจ il profondo legame che esiste tra il Padre e il Figlio, intimamente uniti perchรฉ consostanziali.
Quando anche noi troviamo dura questa pagina del Vangelo, mettiamoci in ginocchio davanti allโEucaristia: Gesรน, che si fa pane per noi, ci darร la forza per riprendere il cammino. Non stupiamoci: per tutti giunge il momento della prova, ma lo Spirito di Dio, che ha guidato Gesรน nel deserto della tentazione, permette il dubbio e la debolezza perchรฉ il nostro โSรฌโ a Cristo maturi nella responsabilitร . Solo crescendo nella conoscenza di Lui saremo piรน liberi. ร come per un neonato: man mano che cresce, i suoi indumenti devono per forza cambiare. Cosรฌ se vogliamo diventare adulti nella fede dobbiamo lasciare le certezze acquisite per esplorare nuovi orizzonti e penetrare piรน profondamente nella conoscenza di Dio.
Viviamo nella confidenza in Dio e la nostra vita sarร un inno di gioia alla fedeltร del nostro Signore, il tutto per noi: โSignore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eternaโ.
Suor Emanuela Biasiolo
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
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- Colore liturgico: Verde
- Gs 24, 1-2.15-17.18; Sal. 33; Ef 5, 21-32; Gv 6, 60-69
Gv 6, 60-69
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, molti dei discepoli di Gesรน, dopo aver ascoltato, dissero: ยซQuesta parola รจ dura! Chi puรฒ ascoltarla?ยป.
Gesรน, sapendo dentro di sรฉ che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: ยซQuesto vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dellโuomo salire lร dovโera prima? ร lo Spirito che dร la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credonoยป.
Gesรน infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: ยซPer questo vi ho detto che nessuno puรฒ venire a me, se non gli รจ concesso dal Padreยป.
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano piรน con lui.
Disse allora Gesรน ai Dodici: ยซVolete andarvene anche voi?ยป. Gli rispose Simon Pietro: ยซSignore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dioยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 26 Agosto โ 01 Settembre 2018
- Tempo Ordinario XXI
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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