Affermando che il suo Regno non รจ di questo mondo, il Signore Gesรน ci aiuta a collocare la celebrazione della sua regalitร fuori dalle dimensioni di spazio e di tempo che, inevitabilmente, caratterizzano ogni realtร di questo mondo. Il Regno di Dio, infatti, ha per confine la libertร di ciascuno: si dilata e, talvolta, puรฒ anche ridimensionarsi in base allโaccoglienza che ogni coscienza fa della Parola, della grazia dei sacramenti, della fraternitร che ci รจ offerta nella Chiesa.
Ascoltando le numerose parabole che Gesรน utilizza per descrivere il Regno, noi possiamo provare a capire che siamo di fronte non a un luogo geografico, ma a un modo di abitare la terra. Il non essere di questo mondo non prelude a fantasiose scoperte astronomiche, ma alla capacitร di cercare un modo di essere, di pensare, di vivere che non abbia come criterio il pensiero dominante, ma lโascolto della voce dello Spirito.
Celebrare questa solennitร al termine di un anno liturgico significa tentare, per quanto possibile, un bilancio degli ultimi dodici mesi. Come festeggiare, infatti, Cristo Re se non domandandoci, con semplicitร e con serietร , se la nostra vita personale rappresenti un limite o una spinta allo sviluppo, al dilatarsi di questo Regno? Come abbiamo vissuto il nostro legame con il Signore?
Di cosa lo abbiamo nutrito? Dichiararsi per la regalitร di Cristo significa pure affermare il suo primato sulle nostre scelte, sui nostri giudizi; talvolta questa dinamica รจ messa in discussione dal pensare a un Dio il cui ruolo sarebbe quello non di suscitare, ma di โapprovareโ quanto da noi deciso autonomamente. Lโatteggiamento di Gesรน davanti a Pilato viene poi a ricordarci il valore della semplicitร . Semplice, letteralmente, significa โsenza piegheโ, senza doppiezze.
Per questo Gesรน puรฒ essere testimone della veritร : la sua parola non dipende dal consenso, dallโopportunitร del momento, ma unicamente dal desiderio di portare avanti il progetto del Padre. Al di lร dei piรน o meno sommari giudizi che con facilitร finiamo per dare ai โreโ del nostro tempo e della nostra societร โ siano essi investiti di una responsabilitร pubblica o in grado, per popolaritร o condizione economica, di condizionare la vita di molti โ ciascuno di noi รจ comunque chiamato a interrogarsi sulla coerenza che tenta di realizzare tra i valori del Vangelo e la sua esistenza di ogni giorno.
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Signore, tu sei Re. Aiutaci a vincere la tentazione di dominare gli uni sugli altri. Mostraci la regalitร della croce che รจ dono, fino al sacrificio. Ascoltare la tua voce significa farti spazio nella coscienza: che tu possa regnare nelle nostre vite.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO B
NOSTRO SIGNORE GESร CRISTO RE DELLโUNIVERSO โ Solennitร
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- Colore liturgico: Verde
- Dn 7, 13-14; Sal.92; Ap 1, 5-8; Gv 18, 33-37
Tu lo dici: io sono re.
Gv 18, 33-37
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Pilato disse a Gesรน: ยซSei tu il re dei Giudei?ยป. Gesรน rispose: ยซDici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?ยป. Pilato disse: ยซSono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?ยป.
Rispose Gesรน: ยซIl mio regno non รจ di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perchรฉ non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non รจ di quaggiรนยป.
Allora Pilato gli disse: ยซDunque tu sei re?ยป. Rispose Gesรน: ยซTu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla veritร . Chiunque รจ dalla veritร , ascolta la mia voceยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 25 Novembre โ 01 Dicembre 2018
- Tempo Ordinario XXXIV
- Colore Bianco
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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