Padre Giulio Michelini, biblista e teologo, nel consueto appuntamento di Sulla Strada, spiega il testo che racconta il legame tra Giovanni Battista e Gesù, suo cugino: “L’evangelista Luca costruisce il suo racconto avendo in mente un trittico, due quadri: nel primo il Battista, nel secondo Gesù”.
E gli elementi di questo trittico sono nomi, tutti e tre con un significati, che rimandano alla scelta di Dio. “Tutti I nomi nella Bibbia hanno un significato speciale. Giovanni significa Dio è Misericordia. Elisabetta significa Dio è promessa: nel caso della donna anziana, di fecondità e di futuro. Zaccaria vuol dire memoria di Dio, che si ricorda del suo popolo in sttesa di salvezza. Dare il nome è l’attività primaria di Dio, e poi dell’uomo fatto a Sua immagine.
Lo vediamo nella Genesi, quando dare il nome agli animali vuol dire dare loro la vita. Giovanni è la vita nuova che annuncia, precorre la vita vera, Gesù”. Insieme a padre Giulio, sul testo evangelico, il punto di vista di Johnny Dotti, marito, padre, pedagogista e imprenditore sociale.
Il programma è trasmesso dalla cappella di Santa Monica del Collegio Internazionale dei Padri Agostiniani di Roma, davanti ai simbolici e maestosi mosaici di padre Marko Ivan Rupnik.
I disegni sono di Stefania Pedna.
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XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B
NATIVITA’ DI SAN GIOVANNI BATTISTA
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- Colore liturgico: Verde
- Is 49, 1-6; Sal. 138; At 13, 22-26; Lc 1, 57-66. 80
Battezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1, 57-66.80
Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.
Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.
Parola del Signore
Fonte: LaSacraBibbia.net
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