Commento al Vangelo del 24 gennaio 2016 โ€“ mons. Vincenzo Paglia

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19514745932_eaeae50df7_o[ads2] La Liturgia di oggi ci fa ripartire dallโ€™inizio del Vangelo. รˆ un invito per tutti, unโ€™affettuosa e dolce proposta: per chi lo ha giร  letto tante volte, per chi non lo ha mai aperto, per chi si accorge di quanto deve conoscerlo. Ascoltarlo e leggerlo ci aiuta a comprendere il senso vero della nostra vita, cioรจ la vocazione cui ognuno di noi รจ chiamato. Riprendere in mano il Vangelo puรฒ apparire poco per una generazione che consuma facilmente parole e situazioni, che le enfatizza, alla ricerca vorace del nuovo perchรฉ accetta cosรฌ poco di andare in profonditร . Leggere sempre lo stesso Vangelo รจ la disciplina dellโ€™uomo saggio che sa estrarre dal suo tesoro cose nuove e cose antiche. Qualche volta sembra di ripetere quello che giร  si sa, ma con il tempo e con la fatica del cuore, ne scopriamo il senso e capiamo cosa chiede oggi. Quanto รจ utile darsi la regola, ogni giorno, di riservare un tempo in cui leggere il Vangelo e pregare! รˆ lโ€™invito di questa domenica in cui ascoltiamo quei versetti dellโ€™inizio del Vangelo di Luca che non vengono normalmente proclamati. Leggiamo il Vangelo per non ridurre tutto a noi, per trovare cuore, sentimenti, perdono! Leggiamolo, per avere quella potenza che usciva dal corpo e dalla parola di Gesรน; perchรฉ la tempesta del mondo trovi la bonaccia in quella parola che dice oggi al vento ed al mare di calmarsi.

La prima tappa che lโ€™evangelista ricorda รจ Nazareth. Qui Gesรน tiene la sua prima predica. รˆ sabato e comโ€™รจ suo solito si reca in sinagoga. Durante la preghiera sinagogale ogni adulto israelita puรฒ leggere e commentare la Scrittura. Quel giorno si presenta Gesรน. Il ministro offre a Gesรน il rotolo delle Scritture aperto al libro del profeta Isaia. Abbiamo ascoltato il brano letto da Gesรน: โ€œLo Spirito del Signore รจ su di me; per questo mi ha consacrato con lโ€™unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertร  gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signoreโ€. Terminata la lettura, Gesรน chiude il rotolo. Tutti hanno gli occhi fissi su di lui; la meraviglia รจ notevole. Per quanto si puรฒ arguire dal Vangelo Gesรน non si era mai fatto notare a Nazareth; non aveva seguito corsi di rabbino, nรฉ aveva operato cose straordinarie. Solo ultimamente si era sentito che aveva iniziato a parlare in altre cittadine della Galilea. รˆ la prima volta che predica a Nazareth. Cosa dirร ? La Liturgia, quasi a forzarci ad entrare in questa scena evangelica, ci propone anche lโ€™antica assemblea del popolo dโ€™Israele radunato attorno al sacerdote Esdra. โ€œTutto il popolo piangeva โ€“ รจ la prima lettura โ€“ mentre ascoltava le parole della leggeโ€. Piangeva perchรฉ, finalmente, il Signore era tornato a parlare, a raccoglierli e a offrire loro la speranza di una vita piรน bella. Non erano piรน un popolo abbandonato, senza speranza e senza parole. Si accese in loro la speranza che il mondo sarebbe stato visitato dal Signore.

Gesรน arrotola il volume e lo depone. Siede. Tutti lo guardano con grande attenzione, sottolinea lโ€™evangelista, come a farci rivivere quei cuori sospesi nellโ€™ascolto e nellโ€™attesa. โ€œOggi si รจ adempiuta questa Scrittura che voi avete udito con i vostri orecchiโ€. Gesรน non commenta, compie! โ€œOggiโ€. La speranza non รจ piรน un sogno lontano, probabile, indefinito, quasi fosse ridotta ad un modo per sopportare meglio le difficoltร  del presente. Il tempo non scorre piรน senza un orientamento. Dopo la sinagoga di Nazareth tutti possiamo aiutare il Signore perchรฉ si compia per tanti il Vangelo. โ€œOggiโ€ ti vengo a trovare! โ€œOggiโ€ inizio a dire quelle parole di amore che non so piรน pronunciare o che sono sempre rimaste dentro! โ€œOggiโ€ vado oltre il rancore, la paura, il giudizio; โ€œoggiโ€ scelgo di essere generoso, cambio atteggiamento, volto. โ€œOggiโ€ chiedo perdono a chi ho offeso o tradito. โ€œOggiโ€ ti aiuto, povero uomo che chiedi ed hai bisogno di tutto. โ€œOggiโ€ vogliamo che i malati dellโ€™Africa trovino le cure che un mondo ingiusto vuole negare. โ€œOggiโ€ possiamo aiutare ad uscire dalla prigione amarissima della solitudine, dalla oppressione della violenza e della guerra. Non rimandiamo sempre al domani, per pigrizia e paura, per sciocco ottimismo. Oggi alziamo gli occhi e guardiamo i campi che giร  biondeggiano. Apriamo gli occhi del cuore e crediamo nellโ€™amore, potenza del Signore, che egli dona ai suoi, speranza dei poveri e degli oppressi. รˆ lโ€™oggi di Dio. Che non finisce mai.

Ogni volta che il Vangelo viene proclamato, come in questo giorno, si compie questo โ€œoggiโ€ di Dio, lโ€™oggi della liberazione, lโ€™oggi della festa, lโ€™oggi del Vangelo. Ogni volta che si apre il Vangelo dobbiamo sentirci dire: โ€œOggi si adempie questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchiโ€. Lโ€™oggi di Dio entra nei nostri cuori, nelle nostre giornate, anche se tutto quel che accade intorno ci spinge a non credere piรน a nulla, a non ritenere possibile che questo โ€œoggiโ€ straordinario possa giungere per rassegnarci tutti allโ€™ineluttabile. Noi crediamo, invece, che lโ€™oggi del Signore โ€“ quella festa di cui abbiamo ascoltato nella prima lettura โ€“ arrivi per ogni uomo e per ogni donna, in tutti i luoghi della terra, anche in quelli nei quali sembra impossibile.

mons. Vincenzo Paglia

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Terza Settimana del Tempo Ordinario

Lc 1, 1-4; 4, 14-21
Dal Vangelo secondo Luca

Poichรฉ molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, cosรฌ anchโ€™io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teรฒfilo, in modo che tu possa renderti conto della soliditร  degli insegnamenti che hai ricevuto.
In quel tempo, Gesรน ritornรฒ in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.
Venne a Nร zaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrรฒ nella sinagoga e si alzรฒ a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaรฌa; aprรฌ il rotolo e trovรฒ il passo dove era scritto:
ยซLo Spirito del Signore รจ sopra di me;
per questo mi ha consacrato con lโ€™unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertร  gli oppressi
e proclamare lโ€™anno di grazia del Signoreยป.
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnรฒ allโ€™inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciรฒ a dire loro: ยซOggi si รจ compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltatoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 24 Gennaio โ€“ 30 Gennaio 2015
  • Tempo Ordinario III, Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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