CHARLES DE FOUCAULD
XXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
MEDITAZIONE NUM. 2018
MC 9, 30-37
«Chiuque accoglie uno di questi piccoli nel Mio nome accoglie me»…
Come sei buono, mio Dio; ami talmente gli uomini che dichiari che fanno parte di Te, che sono le Tue membra, il Tuo corpo, e che, di conseguenza, tutto ciò che viene fatto ad uno di essi, lo si fa ad una delle Tue membra, al Tuo corpo, a Te stesso!
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Tutto ciò che noi facciamo ad un uomo, nel bene o nel male lo facciamo a una delle membra di Gesù, a una parte del Suo corpo, a Lui stesso…
Abbiamo dunque una cura infinita, che non avrà altra misura che la misura del nostro amore per Gesù, nel fare il maggior bene possibile, (bene spirituale all’anima, consolazione al cuore, bene temporale al corpo), a Gesù facendo il maggiore bene possibile al più grande numero possibile delle Sue membra… e come le membra di Gesù hanno bisogni diversi, le une ne hanno molti, le altre meno, cominciamo come ogni amore intelligente, con il rendere le cure necessarie, a quelli tra le sue membra che ne hanno un pressante bisogno, prima di ungere di profumi quelli tra le sue membra che non hanno un bisogno pressante dei nostri servizi: Così, curiamo le Sue piaghe nei malati, bagniamo i Suoi piedi affaticati negli ospiti, sosteniamo la debolezza della Sua età nei bambini e negli anziani, nutriamoLo nella Sua fame, copriamoLo nella Sua nudità, facciamoGli l’elemosina nella Sua povertà, prima di profumare i Suoi capelli facendo dei regali ai ricchi: sicuramente i ricchi sono degni di tanto amore e onore quanto i poveri, ma occorre «ordinare la carità».
Tra le membra di Gesù più bisognose, ci sono i bambini la cui anima ha tanto bisogno di essere formata e istruita, condotta a Dio, il corpo ha bisogno di essere curato, il cuore ha bisogno di vivere in un’atmosfera d’amore per intenerirsi e divenire buono, tenero, affettuoso. Chiunque cresce dei bambini, cresce dunque Gesù bambino! Quale grazia delle grazie!
Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo .
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XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 23 Settembre 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Verde
- Sap 2, 12.17-20; Sal.53; Gc 3,16 – 4,3; Mc 9, 30-37
Il Figlio dell’uomo viene consegnato…
Mc 9, 30-37
Dal Vangelo secondo Marco
30Partiti di là, attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. 31Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». 32Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo. 33Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». 34Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. 35Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti». 36E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: 37«Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 23 – 29 Settembre 2018
- Tempo Ordinario XXV
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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