
XVI Domenica del Tempo Ordinario โ Anno A
Nella parabola del Seminatore viene messo lโaccento sul terreno. Infatti lโuomo si realizza accogliendo il soffio di Dio, aderendo alla Parola che viene seminata, facendola penetrare in tutto il terreno della propria umanitร . ร cosรฌ che lโumanitร porta frutto, cioรจ si realizza in pienezza.
Oggi lโaccento viene messo sul seme. E la parabola parla direttamente del Regno. Ciรฒ vuol dire che la parabola esplicita almeno una caratteristica del Regno. Lโuomo si realizza solo attraverso lโaccoglienza dellโaltro, cioรจ attraverso il soffio, attraverso il seme. La nostra natura umana necessita di essere coinvolta nellโaccoglienza dellโazione dellโAltro, cioรจ di Dio, del suo Spirito. La coscienza dellโuomo รจ quella convergenza di sรฉ nello Spirito ed esporre se stesso allโazione di Dio. La nostra natura รจ come il legno del vitigno che secondo Ez 15 non serve a nulla se non a portare il frutto, cioรจ il vino. A far lasciar scorrere dentro di sรฉ il succo della vita che solo da quel legno prende ciรฒ che produce lโuva e dunque il vino. E Cristo in Gv 15 fa vedere che noi siamo i tralci di quel vitigno che รจ Lui e che solo cosรฌ noi portiamo frutto, cioรจ solo cosรฌ la nostra umanitร diventa lโazione e il luogo dellโamore.
Ma dopo il peccato lโuomo ha aperto il fianco al nemico della propria natura, come lo chiama santโAtanasio, perchรฉ coinvolge la nostra natura con un presunto altro che non รจ altro che un io soggetto alla natura stessa, dunque si diventa vittima di unโillusione. Il nemico semina un seme il cui germoglio รจ praticamente uguale al seme bello โ che รจ grano. Il โlolium temulentumโ che รจ la zizzania รจ molto simile al grano. Si comincia a distinguere visibilmente quando comincia a fare le spighe. Ma soprattutto si rivela quando comincia a maturare. Il grano si accende in una luce sempre piรน dorata mentre il chicco nella spiga della zizzania si scurisce e si spegne. Per di piรน รจ tossico. Il grano invece diventa pane e nellโeucaristia il Corpo di Cristo, cioรจ la Chiesa, lโunitร di tutti noi in un solo Corpo, una umanitร vissuta al modo del Figlio, cioรจ la divino umanitร di Cristo. La parola ebraica per zizzania, zun-zunim che verrebbe dalla radice zanah cioรจ prostituzione. Il che ancora di piรน fa vedere che il nemico vorrebbe coinvolgerci in ciรฒ che รจ contro di noi, ma lo fa sotto lโapparenza di un bene per noi.
La reazione allora รจ spontanea, eliminare questo male. Il discernimento รจ difficile allโinizio, e si compie in vista della fine, del compimento. Eliminare il male nellโuomo significa distruggere lโuomo, diceva Tarkovskij. La zizzania ha una radice ricca e sottile che penetra lontano e sradicandola togli anche il grano. Il Regno dei cieli non รจ questione di elitismo. Queste prime tre parabole sul Regno evidenziano tre terribili tentazioni per la vita spirituale e per la vita della chiesa. La prima รจ di eliminare la zizzania e creare un campo puro del solo grano. Il Regno cresce e si compie in mezzo alla zizzania del nemico. La seconda viene detta con la parabola del seme di senape e ci richiama alla tentazione di grandezza e di visibilitร che colpisce e attira lโattenzione. La terza parabola, quella del lievito ci avverte riguardo alla tentazione di distinguersi visibilmente nellโazione che compiamo, farsi notare con le opere, invece il Regno agisce come lievito nellโimpasto.
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Ivanov svela tre atteggiamenti davanti al male. a) idealmente pensare il bene desiderandolo in modo idealista; b) scoprire che non lo si puรฒ realizzare a causa del male e perciรฒ distruggere il male ma non si puรฒ perchรฉ cosรฌ si fa troppo male; c) come Cristo allโultima cena vedendo Giuda e il male si rivolge al Padre per poter compiere la sua missione ed entrare nella passione che convertirร il male nel bene.
P. Marko Ivan Rupnik โ Fonte
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XVI Domenica del Tempo Ordinario โ Anno A
- Colore liturgico: Verde
- Sap 12, 13. 16-19; Sal. 85; Rm 8, 26-27; Mt 13, 24-43
Mt 13, 24-43
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesรน espose alla folla unโaltra parabola, dicendo: ยซIl regno dei cieli รจ simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminรฒ della zizzania in mezzo al grano e se ne andรฒ. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntรฒ anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: โSignore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?โ. Ed egli rispose loro: โUn nemico ha fatto questo!โ. E i servi gli dissero: โVuoi che andiamo a raccoglierla?โ. โNo, rispose, perchรฉ non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che lโuna e lโaltro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirรฒ ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponรจtelo nel mio granaioโยป.
Espose loro unโaltra parabola, dicendo: ยซIl regno dei cieli รจ simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminรฒ nel suo campo. Esso รจ il piรน piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, รจ piรน grande delle altre piante dellโorto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi ramiยป.
Disse loro unโaltra parabola: ยซIl regno dei cieli รจ simile al lievito, che una donna prese e mescolรฒ in tre misure di farina, finchรฉ non fu tutta lievitataยป.
Tutte queste cose Gesรน disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto per mezzo del profeta: ยซAprirรฒ la mia bocca con parabole, proclamerรฒ cose nascoste fin dalla fondazione del mondoยป.
Poi congedรฒ la folla ed entrรฒ in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: ยซSpiegaci la parabola della zizzania nel campoยป. Ed egli rispose: ยซColui che semina il buon seme รจ il Figlio dellโuomo. Il campo รจ il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che lโha seminata รจ il diavolo. La mietitura รจ la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, cosรฌ avverrร alla fine del mondo. Il Figlio dellโuomo manderร i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquitร e li getteranno nella fornace ardente, dove sarร pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 16 โ 22 Luglio 2017
- Tempo Ordinario XV, Colore Verde
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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