Il commento alle Letture di domenica 23 Giugno 2019, a cura di don Claudio Doglio.
Un altro commento di don Claudio.
Il tema del Giovedì santo è ripreso dalla festa odierna: fuori dal clima drammatico dei giorni di passione e al culmine della gioia pasquale questo giorno diviene un’occasione festosa con cui la Chiesa celebra il trionfo del suo Signore vincitore sulla morte e lo ringrazia immensamente per la sua continua e amorevole presenza nel segno del Pane e del Vino, sacramento del suo Corpo e del suo Sangue.
Il brano evangelico propone il racconto della moltiplicazione dei pani, che costituisce una valida preparazione all’eventœculminante dell’Ultima Cena con l’istituzione dell’Eucaristia. Sebbene gli uomini credano di essere soli ed abbandonati, Gesù distribuisce a piene mani il suo mistero: insegna, guarisce, offre cibo. Per mezzo di Gesù, Dio si rivela come colui che offre l’alimento della vita al popolo.
Il banchetto fraterno e abbondante è uguale per tutti e in esso sono offerti a tutti i doni del regno. In tal modo il banchetto eucaristico diviene un segno significativo di solidarietà: forse dovremmo parlare di “divisione”, piuttosto che di “moltiplicazione”, perché il pane condiviso bastò per tutti. Inoltre l’atteggiamento di Gesù ci rivela che egli stesso vive nella totale fiducia in Dio Padre: alza gli occhi al cielo e invoca la benedizione di Dio.
Dall’accoglienza del progetto divino Gesù ricava la possibilità di nutrire l’uomo, giacché egli in persona è la risposta alla fame dell’umanità.