Continua anche in questa domenica il grande discorso della montagna cominciato con le Beatitudini. Già domenica scorsa Gesù ci ha invitato a migliorare la giustizia umana, aggiungendo il comandamento dell’amore. Tutto deve essere valutato alla luce di questo “centro”, che rappresenta la volontà di Dio e spinge sempre ad andare “oltre”.
«Avete inteso che fu detto, ma io vi dico»: è Gesù che si pone come Maestro, come Colui che parla con autorità, Colui che sa, che vive e che fa, e che spinge il discepolo a seguirlo sulla strada dell’amore, della misericordia, del perdono, della pace.
Noi spesso siamo “anti” qualcuno o qualcosa, invece Gesù ci spinge a vivere accanto e con gli altri, a rispettare tutti e ad avere un comportamento che ci fa avvicinare sempre più a Dio, che è santità e perfezione. Questo è possibile perché “il Signore è buono e grande nell’amore”. Il Padre si manifesta come amore fedele, amore misericordioso, amore gratuito.
Non fa distinzioni, fa sorgere il sole sopra i buoni e i cattivi; fa piovere su giusti e sugli ingiusti. Quello che Gesù ci propone non si realizza in modo automatico, magico e neppure per diritto di appartenenza come l’essere battezzati; è una realtà che va scelta e vissuta. Anche se gli ammonimenti di Gesù sono molto esigenti, tuttavia esprimono la volontà di Dio e illustrano l’agire di Gesù. Un linguaggio chiaro che ha bisogno solo di essere interiorizzato. Per perdonare e per vivere questi atteggiamenti devo conoscere chi sono gli altri: l’altro è diverso da me, può essere un avversario che mi guarda con ostilità, che è sleale, che mi calunnia e che mi fa male con i suoi giudizi. Occorre impegno per far evolvere verso il bene certe situazioni e credere che l’amore è più forte dell’odio.
(A cura del Centro nazionale economi di comunità)
La difficile misura della santità: l’amore per i nemici.
Signore,
aiutaci ad abbandonare
il terreno del risentimento e della vendetta
e trasforma il nostro cuore affinché la misericordia
sia sempre guida e sostegno per le nostre azioni.
Letture della Domenica
VII Domenica del Tempo Ordinario – ANNO A
Colore liturgico: VERDE
Prima Lettura
Ama il tuo prossimo come te stesso.Dal libro del Levìtico
Lv 19,1-2.17-18
Il Signore parlò a Mosè e disse:
«Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo.
Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui.
Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore”».
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 102 (103)
R. Il Signore è buono e grande nell’amore.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici. R.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia. R.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe. R.
Quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono. R.
Seconda Lettura
Tutto è vostro, ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
1 Cor 3,16-23
Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: «Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia». E ancora: «Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani».
Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.
Parola di Dio
Vangelo
Amate i vostri nemici.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 38-48
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.
Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Parola del Signore