Commento al Vangelo del 23 aprile 2017 โ€“ P. Marko Ivan Rupnik โ€“ Congregazione per il Clero

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II Domenica di Pasqua โ€“ Anno A

Mentre nelle donne che hanno accolto e riconosciuto il Signore si compie unโ€™accoglienza che rimane anche dopo la Sua morte, quelli che hanno sempre resistito โ€“ e tutto il vangelo ci parla di loro โ€“continuano a resistere anche dopo la sua morte: lโ€™accoglienza arriva al compimento della vita eterna, la resistenza rimane nella solitudine della tomba e porta a ragionare solo su come custodire la morte.

Oggi vediamo Tommaso che a prima vista sembra resistere ma non รจ affatto vero, altrimenti questo vangelo non sarebbe letto allโ€™ottavo giorno dellโ€™ottavo giorno, giornata in cui per la prima volta i catecumeni partecipavano alla santa eucarestia. Questo costato di Cristo davanti a Tommaso รจ come il parto dellโ€™umanitร  nuova. Come una volta dal costato di Adamo fu creata Eva, cosรฌ ora dal costato di Cristo la nuova umanitร , la Chiesa. Gregorio di Nissa in una sua Omelia pasquale dice che qui รจ apparsa unโ€™altra generazione, unโ€™altra vita, unโ€™altra maniera di vivere la nostra natura. Proprio qui si inserisce Tommaso che non รจ una figura strana, ma piuttosto una figura straordinaria. Lui amava cosรฌ tanto il Signore da esprimere il desiderio di morire non per il Signore ma con il Signore (cf Gv 11,16). Lui certamente non era uno spaventato, tanto รจ vero che se questi sono chiusi per la paura lui era assente, era fuori. E se la comunitร  ripeteva โ€œAbbiamo visto il Signore!โ€ (Gv 20, 25), Tommaso alla fine dirร  โ€œMio Signoreโ€.

Tommaso, come dicono alcuni esegeti non era incredulo nel senso del non credente, ma quello che era successo gli sembrava troppo grande. Per lui amore era partecipare con lโ€™altro nella morte e non gli pareva possibile che amare lโ€™altro significasse passare la morte. Questo รจ quello che vuole verificare, se davvero lโ€™amore passa la morte. Questa รจ lโ€™esperienza che vuole fare. Che la mano di Colui che ha detto che nessuno mai gli sarร  strappato รจ quella stessa mano inchiodata, trafitta. Che quella รจ la mano di Colui che rimane fedele. Che la mano che lui ha visto fare del bene agli uomini, il costato che testimonia il dono di sรฉ, sono proprio del Signore. Quando sente la voce che gli parla non ha piรน bisogno di alcuna verifica. Confessa la sua adesione. E completa cosรฌ il cammino della fede nel Vangelo di Giovanni โ€œMio Signore e mio Dioโ€ (Gv 20, 28).

La confessione di Tommaso fa vedere lโ€™unitร  tra il corpo di morte e il corpo di gloria. Qui la confessione di Tommaso si congiunge con lโ€™accoglienza delle donne. Il mistero della vera accoglienza รจ che ogni accoglienza rimanda oltre se stessa. Con lโ€™accoglienza si entra nel mondo relazionale che non finisce nellโ€™accoglienza del Figlio, ma si dischiude allo stupore dellโ€™amore del Padre che non lascia putrefare nella morte.

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P. Marko Ivan Rupnik โ€“ Fonte

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OTTAVA DI PASQUA.
In Albis, della Misericordia di Dio.

II Domenica del Tempo di Pasqua

Gv 20, 19-31
Dal Vangelo secondo Giovanni

19La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesรน, stette in mezzo e disse loro: ยซPace a voi!ยป. 20Detto questo, mostrรฒ loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21Gesรน disse loro di nuovo: ยซPace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voiยป.

22Detto questo, soffiรฒ e disse loro: ยซRicevete lo Spirito Santo. 23A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonatiยป. 24Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dรฌdimo, non era con loro quando venne Gesรน. 25Gli dicevano gli altri discepoli: ยซAbbiamo visto il Signore!ยป. Ma egli disse loro: ยซSe non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credoยป.

26Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e cโ€™era con loro anche Tommaso. Venne Gesรน, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: ยซPace a voi!ยป. 27Poi disse a Tommaso: ยซMetti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!ยป. 28Gli rispose Tommaso: ยซMio Signore e mio Dio!ยป. 29Gesรน gli disse: ยซPerchรฉ mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!ยป.

30Gesรน, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. 31Ma questi sono stati scritti perchรฉ crediate che Gesรน รจ il Cristo, il Figlio di Dio, e perchรฉ, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 16- 22 Aprile 2017
  • Tempo di Pasqua I, Colore โ€“ Bianco
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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