Commento al Vangelo del 23 aprile 2017 โ€“ don Giovanni Berti โ€“ Gioba

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Commento al Vangelo a cura di don Giovanni Berti 

Gemelli di Tommaso

Sono contento delle mie tre sorelle, ma ammetto che mi sarebbe tanto piaciuto avere un fratello e anche gemello. Non so come mai, ma i gemelli mi hanno sempre affascinato. Hanno un legame tra loro che li porta ad essere cosรฌ vicini e simili non solo nellโ€™aspetto fisico (giร  di per sรฉ incredibile) ma nelle esperienze di vita, arrivando persino ad avere un sesto senso lโ€™uno rispetto allโ€™altro, cosรฌ che si capiscono al volo e spesso anche a distanza.

Tommaso, uno dei dodici discepoli e amici di Gesรน, ci viene presentato come โ€œdetto Didimoโ€, cioรจ Gemello.

Gemello di chi? Nel racconto non viene detto nulla del motivo di questo soprannome.

Allora ho pensato che forse รจ un appellativo che richiama me e ogni credente a โ€œspecchiarsiโ€ in questo discepolo.

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In Tommaso possiamo trovare un โ€œgemelloโ€ della nostra esperienza di fede e del rapporto con Gesรน.

Se leggiamo bene il racconto delle apparizioni di Gesรน risorto ai suoi amici, Tommaso non nega questo evento che gli viene raccontato dagli altri suoi amici. Il fatto che non sia con gli altri quando Gesรน appare la prima volta, lo porta a manifestare naturalmente tutto il suo stupore e la fatica nel credere ad un evento cosรฌ incredibile. Non รจ che non creda nellโ€™amico Gesรน e non lo voglia rivedere, ma fa fatica a credere che sia risorto perchรฉ รจ cosรฌ fuori dalla portata della ragione e dellโ€™esperienza umana, che anche noi diremmo con lui: โ€œse non vedo non ci credoโ€.

Ecco allora in cosa Tommaso รจ mio gemello nella fede. Anche io so che non mi bastano 4 nozioni di catechismo per convincermi che Gesรน รจ morto e risorto e che รจ il Signore della mia vita e del mondo. La fede non si โ€œaccendeโ€ con le sole parole, ma hanno bisogno di esperienza diretta personale. Tommaso con il suo dubbio umano รจ davvero gemello di ogni credente e di ogni uomo difronte agli eventi di Dio. E se ci pensiamo bene Dio stesso per uscire dalla dimensione astratta della fede in Lui, spesso relegata solamente in riti e tradizioni liturgiche, รจ uscito dalla dimensione divina e con lโ€™uomo Gesรน si รจ fatto โ€œgemelloโ€ di ogni essere umano. Gesรน era vero uomo, in tutto simile a noi. Ed รจ stato cosรฌ che ha parlato di Dio e ha ripresentato il Regno di Dio per ogni essere umano.

Ora che รจ Risorto, anche Tommaso vuole essere aiutato nella sua fede e ha bisogno di una esperienza.

Questa accade di nuovo otto giorni dopo la prima. Lโ€™ottavo giorno รจ il giorno dei cristiani, il giorno della resurrezione che si ripete ogni settimana, รจ la domenica! Tommaso sperimenta Gesรน nella comunitร  che si ritrova nel giorno del Signore. รˆ lรฌ che lui vede lโ€™amico e maestro vivo, e anche senza toccare (il racconto del vangelo si guarda bene di dire che Tommaso tocca le piagheโ€ฆ) arriva a fare la piรน alta affermazione di fede contenuta nel Vangelo: โ€œMio Signore e mio Dio!โ€. Non solo crede nella resurrezione ma crede nellโ€™identitร  profonda di Gesรน, cosรฌ come lui si รจ manifestato.

Anche in questo Tommaso รจ mio gemello, con la sua fede che ha bisogno di esperienza, di incontro, di comunitร  per arrivare a credere. Anche io a volte dico โ€œGesรน mio Signore e mio Dioโ€ anche se magari poco dopo rinasce il dubbio e sento ancora lโ€™esigenza di sperimentare la sua presenza. Io non ho visto Gesรน risorto come in quel tempo รจ successo ai suoi amici e a Tommaso, ma sono tra quei โ€œbeati quelli che non hanno visto e hanno credutoโ€, e che possono โ€œvedereโ€ Gesรน vivente nella sua comunitร  di amici di oggi che รจ la Chiesa.

Ecco quindi il compito della Chiesa: essere segno di Gesรน vivente e che sta in mezzo al mondo.

Gesรน risorto quando appare sta in mezzo ai suoi, non sopra o sotto, non piรน vicino ad uno e piรน lontano da un altro.

Gesรน vivente sta in mezzo ai suoi e dona a loro la cosa piรน grande che รจ la โ€œpaceโ€!

La Chiesa, comunitร  formata degli amici di Gesรน della quale fa parte ogni battezzato, รจ gemella di Tommaso e anche degli altri primi discepoli. Come Tommaso la Chiesa fa esperienza della ricerca del Signore, non si accontenta del โ€œsentito direโ€ ma vuole sperimentare Gesรน vivente, per poterlo comunicare al mondo intero, che attende la sua pace.

La Chiesa quando opera la pace, quando vive nellโ€™amore, quando rende concreta la misericordia di Gesรน, allora lo mostra vivente anche in questo nostro mondo che sembra privo di pace, affamato di amore e spesso senza misericordia.

Quando la Chiesa (quindi anche io che ci sono dentro per il battesimo) opera come Gesรน, allora la resurrezione non rimane un concetto astratto incredibile, ma diventa esperienza che rende possibile per tutti dire โ€œMio Signore e mio Dioโ€.

Giovanni don

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OTTAVA DI PASQUA.
In Albis, della Misericordia di Dio.

II Domenica del Tempo di Pasqua

Gv 20, 19-31
Dal Vangelo secondo Giovanni

19La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesรน, stette in mezzo e disse loro: ยซPace a voi!ยป. 20Detto questo, mostrรฒ loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21Gesรน disse loro di nuovo: ยซPace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voiยป.

22Detto questo, soffiรฒ e disse loro: ยซRicevete lo Spirito Santo. 23A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonatiยป. 24Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dรฌdimo, non era con loro quando venne Gesรน. 25Gli dicevano gli altri discepoli: ยซAbbiamo visto il Signore!ยป. Ma egli disse loro: ยซSe non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credoยป.

26Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e cโ€™era con loro anche Tommaso. Venne Gesรน, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: ยซPace a voi!ยป. 27Poi disse a Tommaso: ยซMetti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!ยป. 28Gli rispose Tommaso: ยซMio Signore e mio Dio!ยป. 29Gesรน gli disse: ยซPerchรฉ mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!ยป.

30Gesรน, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. 31Ma questi sono stati scritti perchรฉ crediate che Gesรน รจ il Cristo, il Figlio di Dio, e perchรฉ, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 16- 22 Aprile 2017
  • Tempo di Pasqua I, Colore โ€“ Bianco
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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