Commento al Vangelo del 22 Marzo 2018 – don Mauro Leonardi

Come Giovanni Battista viene prima di Cristo ma il Signore lo precede nella gloria perché viene dall’Eterno, così Abramo, che viene prima di Cristo e vive nella sua attesa, è preceduto da Cristo e per questo Abramo può riconoscerlo con la sua fede e la sua speranza

Poesia

Come sono belle le tue promesse.
Vivere per sempre.
Non incontrare la morte.
Non vederla.
Attaccata alla tua voce.
Con le tue parole nel cuore.
Con le mani piene di te.
Con la vita mia come tu la vuoi.
Come sono belle le tue promesse.
Come è bella la tua parola.
Come sei bello tu.

Se parla di vita.
Non può essere il demonio.
Se promette la vita eterna.
Dentro di lui ci può essere solo la vita.
Non può esserci il demonio.
Ascoltatelo.
Guardatelo.
La gioia di Abramo è qui davanti a noi.
E ci parla e ci guarda.
Che meraviglia grande.

Amore mio.
Conoscerti è gioia.
Gioia.
Gioia.
Voglio vivere per sempre.
Voglio questa gioia per sempre.
Parlami.
Parlami.
Voglio vivere della tua parola.
Piena di parola.
Piena di gioia.
Piena di vita.
Piena di te.
Piena di Dio.

Non conosco Dio.
Conosco te.
Non conosco la gioia.
Conosco te.
Non conosco la vita.
Conosco te
Non conosco l’eternità.
Conosco te.
Tu, amore mio.
Tu sei la mia gioia, la mia vita, la mia vita eterna.

Gesù mio.
Abbiamo paura della vita piena, eterna, divina, obbediente e libera.
Abbiamo paura di un Dio di carne.
Vogliamo profeti che parlano e muoiano.
Leggi scritte su tavole.
Non vogliamo profeti che sono Dio.
Non vogliamo parole eterne di carne.
Non vogliamo te.
E ci riempiamo le mani di pietre.
Amore mio nasconditi dal mio furore.
Ma poi torna.
Fammi cadere la pietra.
Fammi amare la vita viva, la vita di carne.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Gv 8, 51-59
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «In verità, in verità io vi dico: “Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno”». Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno”. Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?».
Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: “È nostro Dio!”, e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola. Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia».
Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abramo?». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono».
Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.

Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù

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