Commento al Vangelo del 22 gennaio 2017 โ€“ don Giovanni Berti โ€“ Gioba

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Commento al Vangelo a cura di don Giovanni Berti 

Chiamati ad essere luce di speranza

In questi giorni come italiani (e non solo, perchรฉ la vicenda รจ stata seguita dal mondo intero) siamo stati colpiti dalla tragedia della valanga sullโ€™hotel Rigopiano in Abruzzo.

Una tragedia che ancora adesso รจ nel pieno sviluppo, con i soccorsi che stanno cercando di ritrovare piรน superstiti possibili dal cumulo di neve e macerie dellโ€™albergo.

Mi hanno colpito le immagini dei soccorritori che sfidando condizioni proibitive e pericolose hanno raggiunto in sci la zona della tragedia. Hanno percorso nel buio della notte per ore e ore pur di arrivare sul luogo, e provare a salvare piรน vite possibili. E questo sforzo immane fatto, con le speranze sempre piรน ridotte di trovare qualcuno vivo sotto quel cumulo di neve e detriti, mi ha fatto venire in mente proprio le parole del Vangelo di questa domenica.

โ€œIl popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce รจ sortaโ€.

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I soccorritori nel buio della notte e anche i sopravvissuti raggiunti sono stati illuminati da una luce di speranza che li ha guidati e sorretti.

Gesรน viene presentato in questo modo allโ€™inizio della sua missione in terra. La terra scelta come primo e fondamentale teatro della sua azione (fatta di parole e gesti concreti) รจ proprio questa โ€œGalilea delle gentiโ€, cosรฌ come viene chiamata dal profeta.

La Galilea per gli ebrei ortodossi che vivono allโ€™ombra del grande Tempio di Gerusalemme in Giudea รจ un territorio perso, pagano, senza speranza. La mescolanza delle genti che vivono attorno e dentro quel territorio, lontano dal centro religioso della citta di Gerusalemme, non puรฒ essere luogo della manifestazione e azione di Dio.

Eppure proprio lร  Gesรน, lโ€™Inviato di Dio, sceglie i suoi amici e collaboratori, mentre sono nel loro lavoro di pescatori. Chiamerร  anche altri dai lavori meno nobili rispetto a quelli di un dottore della Legge o Sacerdote, come ad esempio lo stesso Matteo (lโ€™evangelista) chiamato mentre รจ nel suo sporco lavoro di esattore delle tasse (un pubblicano).

Questa azione di Gesรน manifesta Dio che si prende cura del suo popolo proprio nella fragilitร  della condizione umana, segnata dal peccato e dal limite fisico.

Gesรน e i suoi amici di allora come quelli di oggi (cioรจ noi) hanno come scopo quello non di condannare ma quello prima di tutto di amare e soccorrere, e diventare segni di speranza per tutti, proprio tutti.

Questa รจ la missione della Chiesa oggi: essere lร  dove la gente vive, ama, soffre, cerca, cade, si rialzaโ€ฆ

La Chiesa รจ chiamata ad essere โ€œpescatrice di uominiโ€, non per farli morire e tenere in una rete/gabbia (come si fa con i pesci) ma al contrario per trarre in salvo e dare vita e speranza.

Eโ€™ un compito arduo e non privo di rischi, come quello dei soccorritori di una tragedia, ma รจ un compito guidato non dal calcolo ma dal cuore, e dalla consapevolezza che basta una piccola speranza per mettersi in cammino.

La profezia che descrive Gesรน e la sua missione continua: โ€œper quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce รจ sortaโ€.

Siamo noi con la nostra piccola fede ad illuminare la notte del mondo, che tante volte per le tragedie imprevedibili e la cattiveria umana, sembra sprofondare in un ombra di morte.

Siamo noi che accogliendo con slancio la chiama di Gesรน, che abbiamo giร  ricevuto (consapevoli o meno) nel Battesimo, possiamo davvero fare la differenza nel nostro mondo, in ogni luogo, in ogni โ€œGalilea delle gentiโ€

Giovanni don

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III Domenica del Tempo Ordinario โ€“ Anno A

Mt 4, 12-23
Dal Vangelo secondo Matteo

Quando Gesรน seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirรฒ nella Galilea, lasciรฒ Nร zaret e andรฒ ad abitare a Cafร rnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zร bulon e di Nรจftali, perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto per mezzo del profeta Isaรฌa:

ยซTerra di Zร bulon e terra di Nรจftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce รจ sortaยป.
Da allora Gesรน cominciรฒ a predicare e a dire: ยซConvertitevi, perchรฉ il regno dei cieli รจ vicinoยป.

Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: ยซVenite dietro a me, vi farรฒ pescatori di uominiยป. Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.

Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedรจo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamรฒ. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.

Gesรน percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermitร  nel popolo.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 22 โ€“ 28 Gennaio 2017
  • Tempo Ordinario III, Colore verde
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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