Commento al Vangelo del 22 aprile 2018 per bambini – Ileana Mortari (Teologa)

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Breve riflessione sul vangelo festivo per giovani del 22 aprile 2018 – 3° domenica di Pasqua B – Rito romano

Conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre” (vv.14-15). Il verbo “conoscere” nella Bibbia ha un significato più ampio del “conoscere” di tipo razionale e intellettuale, come lo si intende comunemente; dice intimità, confidenza reciproca, comunione, totale apertura e trasparenza.

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E qui si va anche ben oltre il paragone del pastore, perché il fondamento e il modello di tale “conoscere” è “come il Padre conosce me e io conosco il Padre”: è il livello più profondo di conoscenza e comprensione, quello che ogni uomo e ogni donna vorrebbe avere e che non si trova neppure nei più intensi affetti familiari. Gesù garantisce a ognuno questa profonda conoscenza e comprensione.

Quanto alle parole “offro da me stesso la mia vita”, notiamo che sono seguite dalla frase “ho il potere di riprenderla di nuovo”: il perdere la vita da parte di Gesù non significa perderla per sempre, perché egli stesso “è” la VITA, per antonomasia (cfr. Giov.14,6); e qui si vede la realizzazione di un’altra profezia dell’Antico Testamento: “Quando offrirà se stesso in espiazione, vedrà una discendenza, vivrà a lungo, si compirà per mezzo suo la volontà del Signore” (Isaia 53,10 – 4° canto del Servo di Jahvè).

Ileana Mortari – Sito Web

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IV Domenica del Tempo di Pasqua

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 22 Aprile 2018 anche qui.

Gv 10, 11-18
Dal Vangelo secondo Giovanni

11Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. 12Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; 13perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. 14Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, 15così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. 16E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. 17Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. 18Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 22 – 28 Aprile 2018
  • Tempo di Pasqua IV
  • Colore Bianco
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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