Gesรน ci rende veri figli di Dio
Stiamo celebrando la domenica, festa del Risorto, nel tempo di Pasqua. In queste settimane la Chiesa ci educa a cogliere i segni della presenza di Cristo nella storia di oggi. La Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, che ricorre proprio questa domenica, richiama lโattualitร della proposta evangelica e soprattutto lโattrazione suscitata da Gesรน. Non si insegue un ideale, non ci si mette al servizio dellโazienda-Chiesa, non si segue lโinsegnamento di un moralista, ma si aderisce a Cristo, che passa sulla strada della nostra vita e ci interpella.
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Viviamo in una societร anonima, amorfa, dove ognuno di noi รจ essenzialmente un numero, dove talvolta si preferisce stare nel branco, vivere nel conformismo, non assumersi le proprie responsabilitร . Gesรน compie un percorso diverso: interviene per avviare un rapporto personale, a tu per tu, dร lโesempio come buon pastore disposto a donare la vita per il gregge. Cristo non รจ un mercenario: non vuole sfruttare nessuno, ma permette a tutti di avere una vita davvero riuscita, felice perchรฉ donata, impegnata al servizio di Dio e dei fratelli. Egli desidera dire a tutti che cโรจ il lupo, cioรจ il pericolo, rappresentato dalle tentazioni del Maligno, dalle proposte del nulla, dagli ideali che deludono. Ma soprattutto ama indicare il bene, il positivo, la via per affrontare la vita nellโamore, nella crescita autentica; suggerisce dove trovare il senso della quotidianitร , come riempire il vuoto diffuso, specialmente nel cuore dei giovani.
Gesรน non รจ lontano da nessuno, non si spaventa dei nostri limiti o del nostro peccato. Anzi, come buon pastore ci avvicina piรน volentieri, perchรฉ sa che, convertendoci a Lui, possiamo vivere da veri figli di Dio, attingere nuove energie, dare una svolta alla nostra vita. Egli ha fiducia in ciascuno di noi molto piรน di quanto noi abbiamo fiducia in noi stessi. Come un giorno ha chiamato gli apostoli, cosรฌ oggi chiama ancora a lavorare per lui e con lui. E la vocazione si radica nellโamore. Non รจ un fatto organizzativo: esige una passione, parte da un innamoramento, richiede un calore di ascolto, di partecipazione, di fiducia. Identificandosi buon pastore, o meglio, โbel pastoreโ, Gesรน dimostra di conoscerci, ci chiama per nome e non ci lascia mai soli. ร lรฌ attento a guidare, a proteggere, a difendere noi tutti sue pecore, una volta intrapresa la strada da percorrere.
Cristo non รจ un pastore regale come lo erano i capi del popolo di Dio, รจ invece uno di noi, piccolo, povero, umile, capace di dare la vita per il suo gregge. La salita al Calvario, gli oltraggi subiti e la morte in croce attestano quanto ci abbia amati fino a sacrificarsi per noi. Contrariamente al buon pastore, il mercenario, che non ama, sfrutta il gregge e, con lโavvicinarsi del pericolo, fugge, lasciandolo in balia del lupo di turno, perchรฉ non gli appartiere. Oggi con lโofferta della nostra preghiera al Signore, invochiamo il dono delle vocazioni sacerdotali e di particolare consacrazione, sempre piรน modellate allโimmagine del Cristo unico, vero buon Pastore. Chiediamolo modo particolare per la nostra amata Chiesa eusebiana.
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Buona domenica
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IV Domenica del Tempo di Pasqua
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- Colore liturgico: Bianco
- At 4, 8-12; Sal.117; 1 Gv 3,1-2; Gv 10, 11-18
Gv 10, 11-18
Dal Vangelo secondo Giovanni
11Io sono il buon pastore. Il buon pastore dร la propria vita per le pecore. 12Il mercenario โ che non รจ pastore e al quale le pecore non appartengono โ vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; 13perchรฉ รจ un mercenario e non gli importa delle pecore. 14Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, 15cosรฌ come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. 16E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. 17Per questo il Padre mi ama: perchรฉ io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. 18Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo รจ il comando che ho ricevuto dal Padre mioยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 22 โ 28 Aprile 2018
- Tempo di Pasqua IV
- Colore Bianco
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
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