Il Vangelo dell’Incarnazione, inizia, sorprendentemente, con ciò che in linguaggio musicale, chiameremmo un “pianissimo”; troviamo un susseguirsi di articoli indeterminativi “in una città”, “una vergine”; “promessa sposa di un uomo”. Dobbiamo attendere quasi cinque righe per conosciamo il nome della giovane protagonista dell’annuncio: Maria. Nome anch’esso, tra l’altro, assai diffuso ai tempi tra gli ebrei. Una conferma in più del modo di agire di Dio che raramente irrompe nella vita degli uomini con gesti grandiosi ed ecclatanti, ma che si serve di persone umili disposte, a propria volta, a diventare serve, obbedienti e docili alla sua volontà.
Poesia
Anche la Madonna fa una domanda a Dio come faranno i farisei, i pubblicani e gli apostoli.
Ma lei fa una domanda per prepararsi a fare quello che Dio vuole fare in lei.
Rimane dove Dio l’ha trovata per fare quello per cui Dio l’ha cercata, e non lascerà mai più Gesù.
Farisei e pubblicani fanno mille domande non per capire cosa sono chiamati a fare della propria vita ma per capire cosa deve o vuole fare Gesù e poi dicono no e se ne vanno loro o, se se ne va Gesù, non lo seguivano.
Gli apostoli fanno tante domande pure loro ma le fanno per puntualizzare, per dire a Gesù come deve fare le cose, quello che loro si aspettano da Lui.
Poi rimangono con Lui, ma sempre un po’ borbottanti.
Maria è stata veramente una compagna per Gesù.
Forse non si può dire, ma secondo me Gesù si riposava in sua compagnia.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 1, 39-45
Dal Vangelo secondo Luca
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
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