Commento al Vangelo del 21 Aprile 2019 โ€“ Ileana Mortari (Teologa)

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โ€œVide e credetteโ€

(Giovanni 20,1-9)

di Ileana Mortari

La pericope odierna รจ tutta incentrata sul tema della โ€œtomba vuotaโ€. Essa, comโ€™รจ noto, non รจ sufficiente a โ€œdimostrareโ€ la resurrezione di Gesรน, non รจ una โ€œprovaโ€ di essa; e tuttavia รจ un importante indizio, un โ€œsegnoโ€ per chi sa leggerlo correttamente.

Giovanni, che ama esprimere attraverso singoli ed emblematici personaggi diverse posizioni, ci presenta nel cap.20 le tre diverse reazioni di fronte alla tomba vuota di Maria Maddalena, di Pietro e dellโ€™ โ€œaltro discepoloโ€, che รจ poi lo stesso Giovanni, il โ€œDiscepolo amatoโ€.

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Giunta al sepolcro, Maria vede (โ€œblรฉpeiโ€) la pietra tolta, ribaltata via. Il suo vedere รจ espresso con โ€œblรฉpoโ€, un verbo greco che indica il vedere fisico, il semplice scorgere con gli occhi, la percezione materiale. Da questa percezione deriva alla donna una conclusione puramente umana: il cadavere non cโ€™รจ piรน, quindi รจ stato rubato, portato via. Di qui il suo dolore, anzi la sua angoscia, perchรฉ le รจ stata sottratta โ€“ forse per sempre โ€“ lโ€™unica reliquia che le era rimasta del suo amato Maestro.

Ella avverte di ciรฒ i due maggiori esponenti della comunitร  cristiana primitiva e anchโ€™essi vanno subito, e di corsa, al sepolcro. Pietro, cui Giovanni ha dato la precedenza, entra nella tomba e โ€œosservaโ€ tele e sudario piegati accuratamente. Questa volta il verbo greco รจ โ€œtheorรฉinโ€, che dice piรน del semplice vedere fisico: significa infatti โ€œscrutare attentamenteโ€ ed implica uno sguardo attento, riflessivo, interrogante. Infatti dal passo parallelo di Luca (c.24,v.12 b) veniamo a sapere che Pietro era โ€œpieno di stuporeโ€ per lโ€™accaduto.

Infine anche il terzo personaggio emblematico del racconto, โ€œlโ€™altro discepoloโ€, entra nel sepolcro e di lui lโ€™autore dice che โ€œvide e credetteโ€. Questa volta il verbo greco tradotto con โ€œvideโ€ รจ โ€œรฉidenโ€, il perfetto di โ€œhorร oโ€, che significa guardare, percepire, prendere conoscenza; nel linguaggio biblico del N.T. il verbo indica anche la visione spirituale. Siamo cioรจ a un terzo gradino di profonditร  rispetto agli altri due verbi esaminati.

Che cosa vide e che cosa credette Giovanni?

Gli esegeti hanno dato risposte diverse, anche perchรฉ il v.7 costituisce una vera e propria โ€œcruxโ€ interpretativa.

Da parte mia ho trovato convincente la proposta di traduzione fatta dal sacerdote biblista Don Antonio Persili (ampiamente citato da V. Messori in โ€œDicono che รจ risortoโ€, capp.12ยฐ-13ยฐ), il quale

ha dedicato interi decenni (sic!) a studiare Giov.20,3-8,esplorando non solo il testo originale, ma il contesto storico, archeologico, antropologico, gli usi e i costumi funerari del tempo, etc.

Sulla base di una ben documentata analisi filologica, egli propone una traduzione dei vv.6-7 diversa da quella ufficiale e cioรจ:

NON โ€œ[Pietro] osservรฒ i teli posati lร , 7e il sudario โ€“ che era stato sul suo capo โ€“ non posato lร  con i

teli, ma avvolto in un luogo a parte.โ€œ

MA: โ€œ[Pietro] contempla le fasce distese e ( 7) il sudario, che era sul capo di lui, non disteso con le

fasce, ma al contrario avvolto in una posizione unicaโ€

Che cosa si evince da questa traduzione?

Anzitutto le fasce, cioรจ le strisce di tela che avvolgevano il lenzuolo funerario (o sindone), se prima erano rialzate (perchรฉ allโ€™interno cโ€™era il corpo), ora sono โ€œabbassateโ€, โ€œdisteseโ€; cioรจ intatte, non manomesse, non disciolte. โ€œEsse โ€“afferma Persili โ€“ costituiscono la prima traccia della Resurrezione: era infatti assolutamente impossibile che il corpo di Gesรน fosse uscito dalle fasce, semplicemente rianimato, o che fosse stato asportato, sia da amici che da nemici, senza svolgere quelle fasce o, comunque, senza manometterle in qualche manieraโ€ (da โ€œSulle tracce del Cristo Risortoโ€).

Ma soprattutto risulta interessante il particolare del sudario (cui Giovanni dedica un intero versetto, il 7), che, secondo la traduzione proposta, si trova non separato dalle bende, bensรฌ sopra le bende, nel punto in cui stava la testa del cadavere, โ€œavvolto in una posizione unicaโ€; infatti โ€œunicaโ€, cioรจ singolare, eccezionale, irripetibile, appare la posizione di tale sudario agli occhi di Pietro e Giovanni, perchรฉ รจ una sfida alla forza di gravitร ! Come poteva un telo rimanere โ€œrialzatoโ€ ed โ€œavvoltoโ€ senza nulla dentro? Lโ€™unica spiegazione plausibile รจ che il sudario fosse rimasto per cosรฌ dire โ€œinamidatoโ€ per lโ€™essiccarsi (immediato) dei profumi liquidi abbondantemente versati su di esso al momento della sepoltura: era un involucro โ€œimbalsamatoโ€, che conservava ancora la forma di ciรฒ che aveva contenuto fino a qualche ora prima, come se il corpo lโ€™avesse misteriosamente attraversato senza scomporlo. Del resto Gesรน risorto non sarebbe apparso allโ€™improvviso nel cenacolo, a porte chiuse?

Ora, Pietro e Giovanni videro le medesime cose, ma solo di Giovanni si dice che โ€œvide e credetteโ€, perchรฉ? E che cosa โ€œvideโ€ Giovanni, che cosa โ€œcredetteโ€?

Anzitutto Giovanni, a differenza di Pietro, era rimasto con Gesรน fino alla fine, aveva assistito alla sua sepoltura e ora, chinatosi sul sepolcro, vede che bende e sudario sono esattamente nella posizione in cui si trovava il cadavere e collocate in modo che, come visto sopra, escludeva qualsiasi manomissione.

Ricordiamo che per lโ€™evangelista Giovanni โ€œvedereโ€ (โ€œhorร oโ€) รจ anche un prendere coscienza di un evento della rivelazione. Il discepolo dunque โ€œvideโ€, in modo piรน profondo degli altri, che Gesรน non era uscito dalle tele, perchรฉ, allโ€™interno di esse, era entrato direttamente nella dimensione dellโ€™eternitร , con un passaggio misterioso da uno stato allโ€™altro, dal tempo allโ€™eterno. In questo โ€œvedereโ€ gli fu di aiuto โ€“ come detto โ€“ la sua precedente esperienza al sepolcro.

Ma soprattutto era lโ€™amore per Gesรน di cui il โ€œdiscepolo amatoโ€ era penetrato che lasciรฒ passare in lui la luce: le fasce, afflosciate su se stesse ma ancora avvolte, e il sudario in quella strana posizione, erano il SEGNO che Gesรน era uscito vivo dal sepolcro, sottraendosi in maniera misteriosa ai panni che Lo avvolgevano. Giovanni coglie dunque nella disposizione delle bende e del sudario un rinvio. Non vede il Risorto, ma la sua traccia.

Di conseguenza egli crede, prima ancora di incontrarLo come avverrร  per gli altri (che solo allora crederanno alla resurrezione), che Gesรน รจ davvero resuscitato dai morti.

โ€œVide e credetteโ€; โ€œquesta espressione sintetica, lapidaria โ€“ osserva Messori โ€“ segna un momento solenne: รจ in quellโ€™istante, in effetti, che nasce la fede, che nasce il cristianesimo stesso.โ€ (op. cit. p.120)

Molto suggestivo e significativo รจ anche quanto afferma Karl Barth nella sua โ€œDogmaticaโ€: โ€œCostituiscono uno stesso SEGNO un seno vergine trovato pieno e una tomba piena trovata vuotaโ€. Lโ€™ingresso come lโ€™uscita del Figlio di Dio dalla vita e dal mondo restano avvolte nel mistero.

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