Commento al Vangelo a cura di don Giovanni Bertiย
niente briciole per il prossimo
Straniera, pagana, donnaโฆ Davvero questa donna senza nome che avvicina il maestro ebreo Gesรน non ha alcun titolo per poter presentare la sua richiesta ed essere ascoltata.
E il comportamento di Gesรน sembra confermare tutto questo. Gesรน come maestro e guaritore ebreo รจ lรฌ solo per un gruppo ristretto di persone degne di essere ascoltate ed esaudite. ร lรฌ solo per chi fa parte del popolo eletto e solo per chi appartiene alla tradizione religiosa di Israele. Almeno cosรฌ sembraโฆ
Lโintervento dei discepoli non รจ mosso dalla caritร ma dal desiderio di eliminare un fastidio. Lโinvito fatto a Gesรน di esaudire la donna รจ solo perchรฉ la possa allontanare e perchรฉ smetta di dare fastidio.
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Mi vengono in mente tutte quelle volte quando qualcuno di straniero mi avvicina per strada o suona al campanello della canonica per chiedere un aiuto. Non nascondo il senso di disagio e fastidio. Non รจ mai bello essere avvicinati improvvisamente da qualcuno che ti chiede un aiuto economico, e magari insiste e diventa molesto. Se poi pensiamo questa cosa a livello piรน grande mi viene da pensare a tutto il movimento migratorio che sta mettendo a dura prova la convivenza in Europa. Non possiamo nascondere che siamo tutti infastiditi da questi sbarchi di migranti provenienti da zone di guerra e povertร (sono realtร mai totalmente separabili, perchรฉ la guerra genera povertร e la povertร genera la guerra) e che riempiono le nostre cittร e paesi di presenze diverse dalle nostre tradizioni e modi di vivere. Anche noi siamo infastiditi come sembra essere Gesรน e soprattutto i suoi discepoli. E anche noi spesso rispondiamo come ha risposto Gesรน alla donna che chiede un aiuto: โNon รจ bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnoliniโ, e diciamo con altre parole la stessa cosa: โprima ai nostri e poi agli altriโฆ e che stiano a casa loro!โ
Gesรน รจ davvero sorprendente anche stavolta e devo dire che mi spiazza e nello stesso tempo smaschera la mia povera fede e la mia umanitร malata.
Il suo comportamento รจ paradossale, perchรฉ allโinizio si comporta come farei io con chi mi dร fastidio e mi importuna.
Nel brano a brillare improvvisamente รจ proprio la povera donna, pagana e straniera.
Dalla sua bocca esce la preghiera piรน cristiana e vera che ci sia โSignore, aiutami!โ e la consapevolezza che anche le briciole si possono condividere!
Era quello che Gesรน aspettava non tanto per esaudire la donna, ma per scuotere i suoi pigri e chiusi discepoli (sia di allora che di oggi, me compreso!): โDonna, grande รจ la tua fede!โ
Questa donna pagana e straniera, apparentemente senza diritti di farsi ascoltare, vista solo come un problema fastidioso da eliminare il prima possibile, diventa modello di fede. Diventa modello per i discepoli e da Gesรน non riceve briciole ma tutto Se stesso!
Gesรน non vede solamente una fastidiosa straniera ma vede una donna di fede. Non vede un cagnolino da cacciare con disprezzo (come si faceva allora e forse anche oggi con i poveri e gli stranieri) ma una discepola da amare senza limiti.
Ecco la provocazione di Gesรน per i discepoli e anche per me: chiunque mi avvicina, di qualsiasi condizione di fede, cultura, razza, provenienza e status sociale รจ sempre un fratello e sorella da amare e accogliere. Non posso dare briciole e mettere distinguo e steccati tra le persone, ma devo guardare allโaltro con lo sguardo di Gesรน. E agire di conseguenza!
Penso che sia questa la differenza cristiana e lo specifico proprio di noi che pretendiamo di essere i depositari dei grandi valori cristiani.
Non diamo briciole al prossimo, ma apriamo le mani alla condivisione piena e senza paura, sempre e soprattutto ora, che siamo tentati dal terrore di attentati, di chiuderci dentro barriere invisibili di giudizi e pregiudizi. Non saranno le migrazioni dei popoli a cancellare la nostra cultura cristiana, ma saremo noi stessi se dimentichiamo la forza trasformante della caritร di Gesรน.