Lโamore di Dio ci rende liberi
Le ferie estive sono terminate quasi per tutti. Rinfrancati e riposati nellโanima e nel corpo, siamo pronti ad affrontare il nuovo anno pastorale. Riprendiamo dunque, meditando, la Parola di Dio di questa domenica, che propone il superamento della scissione tra fede e vita, tra culto ed esistenza, tra legalitร e umanitร . Scribi e farisei contestano il comportamento di alcuni discepoli di Gesรน perchรฉ, a loro giudizio, disattendono la legge del sabato.
Prima di addentrarci nella comprensione della risposta fornita dal Signore, fermiamoci a considerare il valore della legge divina. Potremmo pensare che, in ultima analisi, essa traduca in un limite alla nostra libertร . Se Dio ci ha creati liberi, che senso ha porre un limite alla nostra facoltร di scelta? Il dubbio sarebbe fondato se per libertร intendessimo il diritto di fare tutto quello che ci pare e piace, di interpretare il bene e il male lasciandoci guidare dai nostri intendimenti. La libertร ci offre sรฌ la possibilitร di compiere qualsiasi scelta, ma non ce ne dร lโarbitrio. I comandamenti di Dio sono indicazioni per imboccare la strada giusta ad ogni bivio della vita. La libertร non ci viene tolta, ma siamo illuminati affinchรฉ scegliamo la direzione corretta, la volontร di Dio. La meta da raggiungere รจ la gioia eterna con Lui; perciรฒ dobbiamo far sรฌ che si accresca in noi la consapevolezza di essere stati creati da Dio a sua immagine e somiglianza, che si sviluppi in noi la vita di veri figli del Padre, grazie allo Spirito ricevuto con il Battesimo.
Secondo la Scrittura, la legge รจ unโistruzione paterna di Dio, che prescrive allโuomo le vie della beatitudine promessa e vieta quelle del male. Ma allora, verrebbe da dire, la ragione sta dalla parte di scribi e farisei e Gesรน ha torto a non rimproverare i suoi discepoli. Cerchiamo di comprendere le motivazioni del suo atteggiamento.
Il Signore cerca di far capire ai farisei che ciรฒ che pretendono non รจ legge di Dio, ma una loro pedante, ottusa interpretazione. Ce ne sono di sensate e utili, ma altre sono prive di significato. Scribi e farisei pongono pesanti fardelli sulle spalle della gente e non pensano di rimuoverli neppure con un dito. Le loro interpretazioni della legge, dunque, non possono avere un valore assoluto nรฉ devono travisare il senso della legge nรฉ andare oltre la mente di chi lโha formulata.
Nel caso di cui si parla nel Vangelo di questa domenica รจ in questione una prescrizione umana, unโinterpretazione formalistica della legge su purezza e impuritร legali, portata sino allโesasperazione e assolutizzata senza diritto alcuno. Gesรน ricorda, giustamente, che la prima, vera purezza รจ quella del cuore; se ci si ferma allโesterioritร , alla formalitร trascurando lโinterioritร , si finisce per capovolgere il significato della legge. Gli esempi portati da Gesรน fanno capire bene che il modo surrettizio dei farisei di spacciare per comandamento di Dio una prescrizione umana non ha alcun valore. La lezione รจ chiara: la legge di Dio non รจ un giogo costrittivo, ma unโindicazione paterna per il bene dellโuomo. Gesรน si limita al perfetto compimento, richiamando il dovere della purificazione del cuore. Allo stesso modo porta a perfezione il comandamento del riposo sabbatico, contestando le interpretazioni rabbiniche e affermando che esso non รจ violato dal servizio a Dio e al prossimo.
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La legge nuova รจ una legge dโamore, di grazia, di libertร : perchรฉ frutto dellโamore divino, perchรฉ garantita dalla redenzione operata da Gesรน e rafforzata dal soffio dello Spirito Santo, che ci aiuta a superare le nostre debolezze per compierla. La legge di libertร non ci riduce a robot, ma ci lascia liberi di scegliere le vie di Dio.
Nellโincontro festivo con il nostro Signore viviamo la gioia di sentirci liberamente amati per liberamente amare Dio e i fratelli.
Buona domenica
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ Anno B
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- Colore liturgico: Verde
- Dt 4, 1-2. 6-8; Sal.14; Gc 1, 17-18. 21-27; Mc 7,1-8.14-15.21-23
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 7,1-8.14-15.21-23
In quel tempo, si riunirono attorno a Gesรน i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioรจ non lavate โ i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti โ, quei farisei e scribi lo interrogarono: ยซPerchรฉ i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?ยป.
Ed egli rispose loro: ยซBene ha profetato Isaรฌa di voi, ipocriti, come sta scritto:
โQuesto popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore รจ lontano da me.
Invano mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uominiโ.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate
la tradizione degli uominiยป.
Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: ยซAscoltatemi tutti e comprendete bene! Non cโรจ nulla fuori dellโuomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dallโuomo a renderlo impuroยป. E diceva [ai suoi discepoli]: ยซDal di dentro infatti, cioรจ dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impuritร , furti, omicidi, adultรจri, aviditร , malvagitร , inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dallโinterno e rendono impuro lโuomoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 02 โ 08 Settembre 2018
- Tempo Ordinario XXII
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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