Il commento sulla Parola di Dio proclamata durante la liturgia festiva. In onda la domenica alle ore 8.05 del mattino su RLB. Una canzone chiude la riflessione, riassumendo i punti essenziali del messaggio.
[box type=”shadow” align=”aligncenter” width=”660″ ]Dopo la pausa estiva, ritorna sull’emittente radiofonica cosentina RLB il commento al vangelo della domenica, “La Buona Notizia”. Ormai da cinque anni, alla domenica mattina, incrocio gli ascoltatori e propongo loro una riflessione sui vangeli, postata con un giorno d’anticipo sul blog. Ciò mi rende felice perché ho l’opportunità di vivere il ministero sacerdotale, di fare quello che mi riesce meglio e per cui sono stato chiamato dal Signore: annunciare la sua Parola, in questo caso dal pulpito di una radio.[/box]
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Mc 7,1-8.14-15.21-23
Dal Vangelo secondo MarcoIn quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto:
“Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me.
Invano mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».
Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». E diceva [ai suoi discepoli]: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: p. Massimo Granieri