Gesù vive nel Padre come un bambino vive nel grembo della madre: da lui trae nutrimento e per avere vita propria deve assecondare la vita che lo ha generato. La vita che viene data non può essere persa, ma deve essere donata e dare frutto: per questo Gesù è il segno della Resurrezione e fonte della vita eterna per chiunque crede in Lui e in quest’amore che lo lega alla e nella Trinità.
Poesia
Prenderò tutti.
Non caccerò nessuno.
La volontà di Dio è la mia.
Darò la vita a tutti.
Non perderò nessuno.
La volontà di Dio è la mia.
Mi lascerò guardare.
Mi lascerò prendere.
Darò quello che ho: la vita e l’amore.
La volontà di Dio è la mia.
Tu sei così.
Un dono.
Un tesoro.
Una casa.
Un rifugio.
Fonte di vita.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 6, 37-40
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
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