CHARLES DE FOUCAULD
I DOMENICA DI AVVENTO – ANNO C
MEDITAZIONE NUM. 411
LC 21,25-28.34-36
«Vegliate dunque, pregando in ogni tempo».
Come sei buono, mio Dio, sia a condurci al tuo amore con il timore, mostrandoci visioni così terribili, sia a condurci al tuo amore con la speranza, predicendoci delle felicità così celesti, sia a condurci al tuo amore dandoci consigli così numerosi sul modo di vivere in unione con te.
Vegliamo e preghiamo incessantemente, vegliamo, cioè: abbiamo una grande prudenza nei nostri pensieri, nelle nostre parole, nelle nostre azioni; non dico lentezza, ma prudenza: pur essendo vivi, rapidi, energici, facciamo grande attenzione a tutto ciò che diciamo, pensiamo, facciamo, al fine di non dire, pensare, fare niente che dispiaccia a Dio, che sia altro da ciò che Nostro Signore farebbe, direbbe, penserebbe al nostro posto. Agendo, pensando, parlando, facciamo estrema attenzione…
E dopo aver pensato, parlato, agito, esaminiamo ciò che abbiamo pensato, detto, fatto, per vedere se abbiamo fatto in tutto la volontà di Dio, fatto la cosa più perfetta, fatto ciò che piace di più a Nostro Signore, fatto ciò che Nostro Signore avrebbe fatto al nostro posto…
E preghiamo in ogni tempo: preghiamo contemplando incessantemente Nostro Signore, come Maria e Giuseppe lo contemplavano incessantemente, come Nostro Signore contemplava incessantemente suo Padre, come santa Maddalena, san Giovanni contemplavano incessantemente il loro Beneamato; come la santa Vergine dopo l’Ascensione continuava a contemplare incessantemente suo Figlio…
È la preghiera continua, quella che consiste nel non staccare mai gli occhi dal Beneamato. Preghiamo anche in certe ore determinate, come Nostro Signore diceva le preghiere canoniche, come si ritirava in certi momenti, la notte soprattutto, in lunghe orazioni solitarie. Preghiamo più particolarmente ancora con questo ultimo genere di preghiere in certi giorni, come egli dedicava più tempo a queste preghiere il giorno di sabato e di festa… e persino in certi tempi come egli vi dedicava interamente certi periodi come quello della santa quarantena.
Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo. Fonte
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I DOMENICA DI AVVENTO – ANNO C
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- Colore liturgico: Viola
- Ger 33, 14-16; Sal.24; 1 Tes 3, 12-4,2; Lc 21, 25-38.34-36
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 21,25-28.34-36
«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 02 – 08 Dicembre 2018
- Tempo di Avvento I,
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo C
- Anno: III
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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