Commento al Vangelo del 2 aprile 2017 โ€“ don Giovanni Berti โ€“ Gioba

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Commento al Vangelo a cura di don Giovanni Berti 

Lazzaro รจ vivo

Ho un ricordo molto caro e simpatico di mia mamma. Lei da quando mio padre era morto si recava spesso al cimitero del paese. Era una passeggiata di un quarto dโ€™ora che ha fatto fin che ha potuto, e che faceva molto volentieri. E da quando per la sua malattia non รจ stata piรน in grado di farla da sola qualche volta lโ€™abbiamo accompagnata le mie sorelle ed io. Ovviamente non sono mai entrato nel cuore e nella mente di mia mamma per sapere esattamente quel che provava quando andava da sola specialmente nei primi tempi dopo il funerale di mio padre e suo sposo da quasi 30 anni. Ma devo dire che non lโ€™ho mai vista triste e nemmeno raccolta in lunghe preghiere davanti alla tomba. Per lei andare al cimitero a sistemare i fiori e i lumini della tomba di famiglia, era invece una occasione di incontri con altre amiche e persone che si recavano al campo santo per gli stessi motivi. Lei diceva spesso che il cimitero si trasformava in una specie di terapia di gruppo, dove mia madre era quella che ascoltava tutti e aveva per tutti un poโ€™ di ascolto, una battuta serena e quattro chiacchiere di confidenza. Il cimitero era quasi una nuova piazza del paese dove si incrociano storie, sofferenze, amicizie, e quindi non un luogo di morte ma di vita, affacciata alla vita eterna.

Gesรน quando si reca al sepolcro dellโ€™amico Lazzaro รจ carico della sua personale sofferenza umana per aver perso un caro amico, ed รจ anche carico della sofferenza di tante persone che sono colpite dalla morte come evento definitivo che sembra distruggere tutto, che fa perdere il gusto della vita anche a chi rimane vivo.

Sembrano davvero tutti morti in questo episodio del Vangelo: Lazzaro, a cui una malattia ha tolto la vita e che ora giace definitivamente nel sepolcro; le sorelle Marta e Maria, che pur avendo tutte le conoscenze religiose che parlano di resurrezione finale del morti, ora sono nella disperazione; gli amici e conoscenti che con un ragionamento molto logico se la prendono con Gesรน che appare impotente contro il grande nemico della vita che รจ la morte (ยซLui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sรฌ che costui non morisse?ยป)

Lazzaro รจ morto e sepolto anche nel cuore di tutti i presenti, che non vedono alcuna possibilitร  di vita quando la morte colpisce in modo cosรฌ duro.

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Da come usa sapientemente le parole del suo racconto, lโ€™evangelista Giovanni ci fa capire che Gesรน non รจ venuto per ridare a Lazzaro la vita di prima, ma per ridare vita alla fede delle sorelle e di tutti i presenti.

Gesรน chiama Lazzaro perchรฉ esca dal sepolcro, ma lโ€™evangelista dice che non esce Lazzaro, ma โ€œil mortoโ€, e subito dopo Gesรน ordina di scioglierlo e lasciarlo andare. Andare dove? Perchรฉ non verso chi lo amava e lo rivuole indietro? โ€œIl mortoโ€ deve invece ritrovare Lazzaro che รจ giร  nellโ€™abbraccio di Dio, e chi lo piange come morto e perduto, lo rivede ora vivente in Dio, quindi non perduto per sempre.

Eโ€™ proprio vero che la morte di qualcuno, specialmente quando improvvisa, in giovane etร , per qualche ingiustizia o dramma personale, รจ sempre portatrice di morte anche per chi rimane in vita. La morte sembra spegnere la promessa di felicitร  che abbiamo scritta dentro. La morte fa spesso morire anche Dio nel nostro cuore, perchรฉ appare ingiusto, assente se non addirittura sadico contro di noi.

โ€œIo sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrร ; chiunque vive e crede in me, non morirร  in eternoโ€ฆโ€

Eโ€™ cosรฌ che si presenta Gesรน a Marta e Maria, che insieme a tutti gli altri sono chiamate a fare un cammino di fede che รจ piรน difficile della stessa rianimazione di un cadavere.

Quando Gesรน le chiede: โ€œCredi questo?ยป. Marte gli rispose: ยซSรฌ, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondoยป.

Questa fede non le toglie le lacrime e il senso di vuoto umano, ma le fa vedere che la strada della vita non รจ interrotta per sempre e che affidandoci a Gesรน la vita davvero diventa possibile in ogni situazione e in ogni occasione, anche quella della morte di una persona cara.

Lasciare andare Lazzaro, sciolto dalle bende che lo legano, significa sciogliere i legami di morte con i quali pensiamo in nostri cari defunti che ci impediscono di vederli nel cammino di Dio, vivi in Dio, e quindi gioire della loro presenza che anche se diversa rimane accanto a noi con la forza della vita di Dio.

Mia mamma tornava sempre dal cimitero mai triste e raccontandoci delle persone che incontrava e che spesso la cercavano sapendo che in lei trovavano sempre una parola viva e allegra. Eโ€™ cosรฌ che voglio pensare i miei cari defunti (tra i quali ora anche mia mamma), cioรจ come una compagnia allegra e viva in Paradiso, che si ritrova attorno a Dio e ne condivide la felicitร  eterna. E questa felicitร  eterna non la tengono gelosamente solo per loro stessi, ma la donano anche a me e a tutti noi che siamo ancora nel cammino della vita terrena.

E la domanda rivolta da Gesรน a Marta la rivolgo ora a me stesso, sapendo che la risposta non รจ mai scontata e neppure definitiva: โ€œcredi tu questo?โ€

Giovanni don

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V Domenica del Tempo di Quaresima

Gv 11, 1-45
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, un certo Lazzaro di Betร nia, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella, era malato. Maria era quella che cosparse di profumo il Signore e gli asciugรฒ i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato. Le sorelle mandarono dunque a dire a Gesรน: ยซSignore, ecco, colui che tu ami รจ malatoยป.

Allโ€™udire questo, Gesรน disse: ยซQuesta malattia non porterร  alla morte, ma รจ per la gloria di Dio, affinchรฉ per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificatoยป. Gesรน amava Marta e sua sorella e Lazzaro. Quando sentรฌ che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. Poi disse ai discepoli: ยซAndiamo di nuovo in Giudea!ยป. I discepoli gli dissero: ยซRabbรฌ, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?ยป. Gesรน rispose: ยซNon sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perchรฉ vede la luce di questo mondo; ma se cammina di notte, inciampa, perchรฉ la luce non รจ in luiยป.

Disse queste cose e poi soggiunse loro: ยซLazzaro, il nostro amico, sโ€™รจ addormentato; ma io vado a svegliarloยป. Gli dissero allora i discepoli: ยซSignore, se si รจ addormentato, si salverร ยป. Gesรน aveva parlato della morte di lui; essi invece pensarono che parlasse del riposo del sonno. Allora Gesรน disse loro apertamente: ยซLazzaro รจ morto e io sono contento per voi di non essere stato lร , affinchรฉ voi crediate; ma andiamo da lui!ยป. Allora Tommaso, chiamato Dรฌdimo, disse agli altri discepoli: ยซAndiamo anche noi a morire con lui!ยป.

Quando Gesรน arrivรฒ, trovรฒ Lazzaro che giร  da quattro giorni era nel sepolcro. Betร nia distava da Gerusalemme meno di tre chilometri e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udรฌ che veniva Gesรน, gli andรฒ incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesรน: ยซSignore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederร ยป. Gesรน le disse: ยซTuo fratello risorgerร ยป. Gli rispose Marta: ยซSo che risorgerร  nella risurrezione dellโ€™ultimo giornoยป. Gesรน le disse: ยซIo sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrร ; chiunque vive e crede in me, non morirร  in eterno. Credi questo?ยป. Gli rispose: ยซSรฌ, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondoยป.

Dette queste parole, andรฒ a chiamare Maria, sua sorella, e di nascosto le disse: ยซIl Maestro รจ qui e ti chiamaยป. Udito questo, ella si alzรฒ subito e andรฒ da lui. Gesรน non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora lร  dove Marta gli era andata incontro. Allora i Giudei, che erano in casa con lei a consolarla, vedendo Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono, pensando che andasse a piangere al sepolcro.

Quando Maria giunse dove si trovava Gesรน, appena lo vide si gettรฒ ai suoi piedi dicendogli: ยซSignore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!ยป. Gesรน allora, quando la vide piangere, e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente e, molto turbato, domandรฒ: ยซDove lo avete posto?ยป. Gli dissero: ยซSignore, vieni a vedere!ยป. Gesรน scoppiรฒ in pianto. Dissero allora i Giudei: ยซGuarda come lo amava!ยป. Ma alcuni di loro dissero: ยซLui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sรฌ che costui non morisse?ยป.

Allora Gesรน, ancora una volta commosso profondamente, si recรฒ al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. Disse Gesรน: ยซTogliete la pietra!ยป. Gli rispose Marta, la sorella del morto: ยซSignore, manda giร  cattivo odore: รจ lรฌ da quattro giorniยป. Le disse Gesรน: ยซNon ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?ยป. Tolsero dunque la pietra. Gesรน allora alzรฒ gli occhi e disse: ยซPadre, ti rendo grazie perchรฉ mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma lโ€™ho detto per la gente che mi sta attorno, perchรฉ credano che tu mi hai mandatoยป. Detto questo, gridรฒ a gran voce: ยซLazzaro, vieni fuori!ยป. Il morto uscรฌ, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesรน disse loro: ยซLiberร telo e lasciร telo andareยป.

Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciรฒ che egli aveva compiuto, credettero in lui.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 02 โ€“ 08 Aprile 2017
  • Tempo di Quaresima V, Colore โ€“ Viola
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 5

Fonte: LaSacraBibbia.net

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